Il comico fallito Arthur Fleck ammazza il presentatore televisivo Murray Franklin in diretta e deve scontare la sua pena nel manicomio criminale Arkham State Hospital. Qui incontra Harleen Quinzel e i due si innamorano perdutamente, vivendo insieme un'allucinazione musicale fomentata dai loro deliri condivisi. Nel frattempo, i seguaci di Fleck all'esterno del manicomio si uniscono in un movimento di protesta per far tornare in libertà il loro leader spirituale. Sono i prodromi di quello che diventerà l'impero criminale del Joker.
L’opera è la presa di coscienza di Arthur, che, pur usato come simbolo di ribellione sociale, resta prigioniero dei traumi del suo passato. La parte musical esplora questo disagio. E ci si focalizza più sulla lotta interiore tra Arthur e Joker che sul rapporto con Harley. Interessante, ma imperfetto. Un sequel che aggiunge poco al film precedente.
Vita in manicomio di Arthur Fleck, il Joker di Todd Phillips e Joaquin Phoenix, fra processi per i suoi crimini, canzoni a non finire, i soliti poliziotti un po' bulli e la relazione con Lady Gaga, che incarna un'inedita Harley Quinn, non psichiatra da traviare ma soltanto paziente. Una triste delusione, perché demolisce il bello del primo film.
Si parte da un’idea non nuova, e cioè inframmezzare un racconto “realistico” con inserti “visionari” consentendo a Lady Gaga di trovare uno spazio nella vicenda. Ciò detto la sceneggiatura è praticamente inesistente e il film è cupo e piatto. Tutto molto scontato e minimo sindacale per le due “star”… decisamente deludente!
Un protagonista che il film si premura di mettere letteralmente a processo, sfidandone (e annientandone) l'icona perversa, in un gesto cinematografico sbalorditivo perché suicida.
Un grandissimo Phoenix (che vale da solo il biglietto) in un film tecnicamente ineccepibile ma non adeguatamente sorretto dalla sceneggiatura, che si appoggia molto al primo "Joker" e non riesce a vivere di luce propria.
Parti musicali godibili, ma inserite forse con troppa insistenza.
Film da vedere ma non regge il confronto con il primo.
Joker: Folie à Deux (2024)
La forma è sostanza!
Il film di Todd sembra uno dei qui carpiati con doppio avvitamento che si vedono alle Olimpiadi
In sostanza è elegante, rischioso, potente nell'elaborare il passaggio di due dimensioni.
Dall'aria all'acqua nel caso di un carpiato. Dalla vita alla morte, anche interiore, nel caso di Jocker
di
Venezia 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Era obiettivamente difficile fare meglio di "Joker". Ne erano consapevoli in casa Warner Brothers e ne era conscio lo stesso Todd Phillips quando, dopo varie smentite, è partito il progetto di un secondo film dedicato all'antogonista del pipistrello.
Nonostante le perplessità che lo circondavano, al… leggi tutto
L’idea di realizzare il sequel di Joker contaminandolo con il genere musical, aveva creato fin dall’inizio ancor più diffidenza del fatto, già di per sé non sentito necessario, di girare un seguito.
Il problema di Folie à Deux non è però nella musica e nelle canzoni. Anzi, possiamo dire che le parti musicali sono integrate anche bene… leggi tutto
VENEZIA 81 - CONCORSO
Dopo il successo e i clamori di un primo episodio folgorante, The Joker (2019), che conferì al film il Leone d'oro e al Joaquin Phoenix l'Oscar come miglior attore 2020, un seguito ad una vicenda rimasta fondamentalmente aperta inerente la sorte del folle psicopatico destinato a divenire il nemico numero uno di Batman, pareva inevitabile, doveroso, irrinunciabile.… leggi tutto
JOKER: FOLIE A DEUX. Sicuramente uno dei film del 2024 più divisivi, particolari e discussi. Premetto che io sono allergico ai musical per la loro natura canterina e coreografica che spesso e volentieri mi interrompono la narrazione senza un motivo che non sia fine a sé stesso. A meno che non siano The Blues Brothers o Billy Elliot. Cosa ancora più grave è che il film…
Vita al manicomio Arkham di Arthur Fleck, il Joker di Todd Phillips e Joaquin Phoenix, fra noiosi processi per i suoi crimini, canzoni a non finire, i soliti poliziotti un po' bulli, fra cui spicca Brendan Gleeson, e la relazione con Lady Gaga, che incarna un'inedita Harley Quinn, non psichiatra da traviare ma soltanto paziente del manicomio, piazzata in scena per dare un senso a Phoenix…
La democrazia è in pericolo perché i social e la politica ormai combaciano. È in crisi rovinosa perché i leader populisti sono ormai degli influencer (e viceversa). E perché entrambi aizzano le proprie folle – o i propri follower – senza assicurarsi di poter controllare gli istinti di fogna che titillano. Non esiste una via…
Il film preferito del momento da ogni recensore psicopatico che vi vede riflessi i propri squilibri-ed eccitato per l'hype che vi è connaturato(ma pare un flop alla sua prima uscita) hype come dicono i fighetti-, ma anche molte altre cose nella propria vita, si rivela ben poca cosa ad una effettiva visione. Curato e bello visivamente, con una convincente se non ammaliante ricostruzione…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: JOKER – FOLIE A DEUX.
“Toc Toc”
“Chi è?”
“Arthur Fleck”
“Arthur Chi?”
Joker – Folie a Deux è questo. Una barzelletta quasi senza senso non capita, Todd Philips col suo sequel (?) ribalta tutto e sfida il pubblico che lo ha portato all’Olimpo. Che lo ha fatto diventare un…
Il primo capitolo era stato un enorme successo di pubblico e certamente uno dei film più importanti usciti negli ultimi anni: Joker di Todd Phillips aveva rinnovato la mitologia di uno dei più noti…
di
Venezia 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
Era obiettivamente difficile fare meglio di "Joker". Ne erano consapevoli in casa Warner Brothers e ne era conscio lo stesso Todd Phillips quando, dopo varie smentite, è partito il progetto di un secondo film dedicato all'antogonista del pipistrello.
Nonostante le perplessità che lo circondavano, al…
Nel gelido e appiattito, asfittico panorama odierno, in data 4 settembre 2024, ovvero un mese prima dell’uscita ufficiale nei cinema, fu presentato, all’81.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un film talmente eccezionale, naturalmente sequel dell’acclamato capostipite insignito giustamente del Leone d’oro alla stessa edizione…
Anche quest' anno l'avventura veneziana alla Mostra del cinema di Venezia è stata un tour de force appassionante, stancante certo, ma vissuto con il… segue
L’idea di realizzare il sequel di Joker contaminandolo con il genere musical, aveva creato fin dall’inizio ancor più diffidenza del fatto, già di per sé non sentito necessario, di girare un seguito.
Il problema di Folie à Deux non è però nella musica e nelle canzoni. Anzi, possiamo dire che le parti musicali sono integrate anche bene…
81ma MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2024) - IN CONCORSO
Il tema del doppio è centrale in questo atipico sequel dove ritroviamo Arthur Fleck / Joker detenuto in attesa di processo nel manicomio criminale Darkham Asylum, dove i secondini lo vessano ma gli chiedono costantemente di divertirli con nuovi scherzi ("Fleck hai una battuta per noi?").…
VENEZIA 81 - CONCORSO
Dopo il successo e i clamori di un primo episodio folgorante, The Joker (2019), che conferì al film il Leone d'oro e al Joaquin Phoenix l'Oscar come miglior attore 2020, un seguito ad una vicenda rimasta fondamentalmente aperta inerente la sorte del folle psicopatico destinato a divenire il nemico numero uno di Batman, pareva inevitabile, doveroso, irrinunciabile.…
Joker: Folie à Deux (2024)
E di quando la forma è sostanza!
Il film di Todd sembra uno dei qui carpiati con doppio avvitamento che si vedono alle Olimpiadi.
In sostanza è elegante, rischioso, potente nell'elaborare il passaggio di due dimensioni.
Dall'aria all'acqua nel caso di un carpiato.
Dalla vita alla morte,…
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Commenti (9) vedi tutti
L’opera è la presa di coscienza di Arthur, che, pur usato come simbolo di ribellione sociale, resta prigioniero dei traumi del suo passato. La parte musical esplora questo disagio. E ci si focalizza più sulla lotta interiore tra Arthur e Joker che sul rapporto con Harley. Interessante, ma imperfetto. Un sequel che aggiunge poco al film precedente.
commento di Antonio_Montefalcone"Una boiata pazzesca"!!!
commento di vjarkivVita in manicomio di Arthur Fleck, il Joker di Todd Phillips e Joaquin Phoenix, fra processi per i suoi crimini, canzoni a non finire, i soliti poliziotti un po' bulli e la relazione con Lady Gaga, che incarna un'inedita Harley Quinn, non psichiatra da traviare ma soltanto paziente. Una triste delusione, perché demolisce il bello del primo film.
leggi la recensione completa di Marco PoggiMetacinema, vocalizzi e decostruzione. Fino ad un grandissimo finale...!
leggi la recensione completa di imperiormax89Si parte da un’idea non nuova, e cioè inframmezzare un racconto “realistico” con inserti “visionari” consentendo a Lady Gaga di trovare uno spazio nella vicenda. Ciò detto la sceneggiatura è praticamente inesistente e il film è cupo e piatto. Tutto molto scontato e minimo sindacale per le due “star”… decisamente deludente!
commento di BrunoarceriUn protagonista che il film si premura di mettere letteralmente a processo, sfidandone (e annientandone) l'icona perversa, in un gesto cinematografico sbalorditivo perché suicida.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoUn grandissimo Phoenix (che vale da solo il biglietto) in un film tecnicamente ineccepibile ma non adeguatamente sorretto dalla sceneggiatura, che si appoggia molto al primo "Joker" e non riesce a vivere di luce propria. Parti musicali godibili, ma inserite forse con troppa insistenza. Film da vedere ma non regge il confronto con il primo.
commento di morbiusJoker: Folie à Deux (2024) La forma è sostanza! Il film di Todd sembra uno dei qui carpiati con doppio avvitamento che si vedono alle Olimpiadi In sostanza è elegante, rischioso, potente nell'elaborare il passaggio di due dimensioni. Dall'aria all'acqua nel caso di un carpiato. Dalla vita alla morte, anche interiore, nel caso di Jocker
leggi la recensione completa di gaiartIl capolavoro (in)compreso di Venezia 81.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir