Munk morì in un incidente stradale il 20 settembre del 1961.Aveva soltanto 39 anni e stava ancora lavorando alla realizzazione di questa straordinaria opera (a tutti gli effetti probabilmente il suo capolavoro assoluto) che a causa della sua inaspettata e prematura dipartita, rimase... segue
OTTO E MEZZO (1963)
È Fellini, non c'è dubbio.
Con questo film parla di se stesso, dei suoi pensieri, delle sue fantasie, dei suoi ricordi, delle persone che ha amato o che ama, di cosa pensino gli altri di lui, dei suoi sogni, mescolando il tutto... segue
"Gli Uccelli" è il film più semplice di Hitchcock a livello strutturale ma è anche il più metaforico, in più è l'unico che può essere classificato alla voce horror movie e se si considera l'anno di realizzazione è un vero e proprio miracolo... segue
Grottesco e spaventosamente realistico: è il mix vincente di questo film, che riesce a rendere concrete con un’evidenza miracolosa le paure della gente comune all’epoca della guerra fredda. A mettersi nei panni di uno spettatore del tempo, ci si aspetta che ciò che si vede debba prima o... segue
"Ogni porta che apri in questa casa, dietro c'è lui: è un curioso, un sadico..."."Sì e nei giorni di libertà deve essere un vampiro".[Wendy Craig e James Fox]L'aristocratico Tony (James Fox), di ritorno dall'Africa, assume il maggiordomo Hugo Barrett (Dirk Bogarde)... segue
C'era una volta a Cracovia, cioè a Parigi, ovvero: mentre Tinto Brass s'appresta a montare “Ça Ira, il Fiume della Rivolta”, Walerian Borowczyk passa dai poster cinematografici ai cortometraggi ur/sur/super-surrealisti in stop-motion (passo uno) e passo ridotto... segue
Padre Tomas Ericsson (Gunnar Bjornstrand) è ossessionato dal timore di aver perso la fede. La perdita della moglie, avvenuta quattro anni prima, accresce il senso della sua crisi esistenziale e l’offerta d’amore della timida Marta (Ingrid Thulin) non basta affatto a lenirgli... segue
Il divismo hollywoodiano è alle corde, la grande crisi del cinema è conclamata, il mostro televisivo inarrestabile, nel 1963 Sam Fuller riesce ad autoprodursi seguendo la strada di R.Corman, anticipando e ispirando il nuovo modo di fare cinema che seguirà. Nasce Il corridoio della paura, con... segue
Uno dei film più coraggiosi e onesti nell'affrontare il difficile tema del fallimento esistenziale che spinge al suicidio. Da un romanzo di Pierre Drieu La Rochelle, che morì effettivamente suicida nel 1945, Louis Malle trae una riflessione rigorosa sul male di vivere, dove seguiamo le vicende... segue
L’Onore come valore arcaico e paesano. In una Sicilia cotta dal sole e dall’arretratezza, e verniciata col bianco accecante dell’ipocrisia, Pietro Germi ambienta una commedia esplosiva e furiosa, al limite della follia. A scatenare il delirio è, per don... segue
"Tengoku to jigoku" (Anatomia di un rapimento) film del 1963 del cineasta giapponese dove si mescolano ambienti diversi e contrapposti, ricchezza e povertà, alta opulenza e bassa miseria.Il titolo racchiude questo divario netto e preciso 'inferno e paradiso': un luogo senza speranza... segue
Irma la Dolce (1963) è una pellicola della tarda maturità di Billy Wilder che mescola sempre più la commedia con una fortissima amarezza che deriva dall'acuta analisi sociale del regista, il quale mette in scena l'ipocrisia piccolo borghese dei suoi personaggi sbattendo in... segue
'Il ribelle dell'Anatolia' è il film più sentito e personale di Elia Kazan: ispirato alla storia di un suo zio, il film narra l'avventurosa odissea di Stavros (l'esordiente e spontaneo Stathis Giallelis) greco d'origine, ma nativo ed abitante dell'Anatolia sotto il dominio dei... segue
Satyajit Ray è sempre stato molto attento ai cambiamenti nella società indiana del Dopoguerra nei suoi film di ambientazione contemporanea. Questo La grande città ci propone una figura femminile di forte spessore, Arati, che rappresenta la donna indiana emancipata e... segue
Guai a chi non sa che è borghese
questa fede Cristiana, nel segno
di ogni privilegio, di ogni resa,
di ogni servitù; che il peccato
altro non è che reato di lesa
certezza quotidiana, odiato
per paura e aridità; che la Chiesa
è lo spietato cuore dello... segue
"La casa è nera" é l'unico film diretto dalla celebre e influente poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, scomparsa prematuramente all'età di 32 anni a causa di un incidente automobilistico. É un cortometraggio documentario di 21 minuti sugli ospiti di un lebbrosario nel... segue
"Le mani sulla città" di Francesco Rosi può essere considerato un film fondatore di un'estetica precisa, quella del "cinema politico" italiano, ma non solo, che tanto sviluppo avrà fra gli anni 60 e 70 e di cui i maestri indiscussi saranno lo stesso Rosi ed Elio Petri, i... segue
La realizzazione de I compagni esprime la visione del regista riguardo alla rappresentazione di momenti storici individuali o collettivi sotto forma di commedia. Nella Torino di fine ottocento gli operai di una fabbrica tessile iniziano uno sciopero per ottenere la riduzione dell’orario di... segue
Un incubo inquietante, addirittura surreale, interrompe improvvisamente il sonno del maggiore Bennet Marco (Frank Sinatra), reduce della guerra di Corea. Seduti attorno ad un tavolo, dieci soldati americani annoiati e apparentemente “assenti” ascoltano una vecchia signora che... segue
“Il segreto più forte ed antico dell'uomo è la paura e la paura più grande è quella per l'ignoto” (Howard Phillips Lovecraft)
The Haunting (Gli invasati) è il film con cui Robert Wise rende un ultimo, tardivo omaggio (correva... segue
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