In un quartiere periferico di una città francese come tante, fatto di miseria, etnie più o meno assortite e criminalità di vario genere, soffia il vento della rivolta. L'occasione che la fa esplodere è il brutale interrogatorio a cui la polizia sottopone un ragazzo di sedici anni. Nella lotta emergono le difficoltà e le differenti personalità di tutti i giovani che sono stati coinvolti. Non andrà bene per tutti. A sorreggere il messaggio c'è una storia avvincente, di forte impatto, in cui i rapporti tra i personaggi sono resi efficacemente, gli sviluppi non risultano mai banali e il ritmo non conosce cadute.
Potente spaccato dei "giovani arrabbiati" delle banlieue anni 90 e di una società davvero in caduta libera. Opera di lungo respiro stante la radicalizzazione prima religiosa e oggi politica del fenomeno. Kassovitz evita i manicheismi, eccelle nella tenuta e nella creatività di una forma mai esornativa, ma esaurisce in questo capolavoro la sua vena.
Film che descrive realisticamente l’estremo disagio sociale delle periferie delle grandi città.
Purtroppo risulta alquanto lento, noioso e infarcito di violenza e parolacce continue,
Si salva un po’ solo nella parte finale. Voto 4,5
Kassovitz realizza qualcosa di pazzesco. Una semplice storia di violenza che racchiude un cuore filosofico pulsante e volutamente non nascosto. Ci mette davanti una storia che funziona in qualsiasi Stato occidentale. Ci mette davanti un dilemma sociale ignorato troppo spesso. Chef d'oeuvre
Capisco che ci sia una certa qualità artistica e di denuncia sociale, ma l'ho trovato piuttosto pesante. Tutto il film con questi adolescenti maschi costantemente incazzati, aggressivi e sproloquianti.
Il disagio sociale di tre ragazzi che si muovono ai margini delle periferie parigine commettendo piccoli crimini e contenendo - a stento - la loro rabbia repressa. Fotografia spietata quasi documentaristica di un degrado sociale destinato a culminare in tragedia. Ottimo Vincent Cassel. Voto 7,5/10.
Riesce nell'intento di descrivere in modo appassionato ma realista un tipo di situazione ambientale senza annoiare e facendo appassionare lo spettatore a diversi personaggi (tanti) presenti.
Noiosissimo mi è stato consigliato ma ho sbadigliato dall'inizio alla fine Cassel penoso… cosa dà un senso a questo film? la voce fuori campo che dice:"il problema non è la caduta, ma l'atterraggio"
Un grande film ora più che mai di attualità lo consiglio vivamente per chi vuole entrare nella mentalità di quelli che creano disordini in francia, grandissomo film.
Questa pellicola si segnala per un ottima regia (voto 8) e per delle belle interpretazioni degli attori (specialmente quella di Cassel), ma a mio avviso è un po’ pesantuccio dal punto di vista del ritmo. Bello il finale e la fotografia. Voto: 7
Senza tregua,omaggio a scorsese?!… ; "fuori orario" per come è costruito il film-e "taxi driver" per i contenuti.Cassell all'epoca ancora promessa (mantenuta) del cinema francese…davvero ottima pellicola…
Gran bel film, con diversi "esercizi di stile" molto fini. La storia è interessante. Mi viene da scrivere "pulp fiction" alla francese, senza però, l'ironia di Tarantino
L'urlo della banlieue.Vite buttate agli angoli di una periferia come tante.Sono talmente tante queste banlieues che non hanno nomi ma solo numeri.E sono tutte uguali almeno a prima vista.Così come i ragazzi che le abitano sono accomunati dagli stessi sogni per il futuro(hanno tutti il minimo denominatore della fuga),dagli stessi incubi del presente(la violenza impera),dalla stessa… leggi tutto
E' lento e piatto e poche sequenze destano realmente l'attenzione. Fa uso di dialoghi altamente ripetitivi, di sequenze altamente ripetitive, tutto per mostrarci il degrado, l'ignoranza e la volgarità di tre sbandati della periferia parigina. Però bisogna riconoscergli che ha un buon finale, ha qualche discreto virtuosismo registico e getta un occhio inedito sul declino della… leggi tutto
se avete proprio deciso di dover espiare qualcosa....altrimenti lasciate decisamente perdere! Non ci sono trama e recitazione, musica e...niente...solo urla e urla e urla dall'inizio alla fine! non un film, bensì un documentario leggi tutto
Ci sono film che durante la nostra vita continuiamo a vedere e rivedere nel tempo o che forse non vedremo mai più. Come con le persone che abbiamo amato. Difficile dimenticare però la prima volta che i…
Questa è l'ultima corposa antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017. Per l’edizione italiana è stata suddivisa…
TRUMP, COSSIGA, THE SHIELD E L’AMERICA OGGI
Sono certo siate tutti al corrente di cosa sta accadendo in questi giorni negli Stati Uniti.
Inevitabile. Tutti i notiziari ne…
Una giornata ed una nottata in compagnia di tre giovani delle banlieue di Parigi, nella prima metà degli anni '90. Dopo scontri con la polizia, un ragazzo, Abdel, è rimasto gravemente ferito, mentre un agente ha perso la pistola. E' stata trovata dal giovane Vinz, il quale medita propositi di vendetta. Egli fa gruppo con Said e Hubert; i tre sono presentati come persone prive di…
Una giornata nella malfamata zona periferica di una città francese, non la peggiore o la migliore, una come tante immerse nella propria cinica quotidianità.
Mathieau Kassovits si è un po’ perso per strada, saranno i soldi o forse l’autocompiacimento solito a cui costringono questi tempi esasperatamente esaltanti. Resta il fatto che quando sul biglietto da visita…
« Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: "Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene." Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio. »
Ricordo che mi imbattei in questo film abbastanza casualmente. Era il…
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Commenti (21) vedi tutti
Potente spaccato dei "giovani arrabbiati" delle banlieue anni 90 e di una società davvero in caduta libera. Opera di lungo respiro stante la radicalizzazione prima religiosa e oggi politica del fenomeno. Kassovitz evita i manicheismi, eccelle nella tenuta e nella creatività di una forma mai esornativa, ma esaurisce in questo capolavoro la sua vena.
commento di Inside manFilm che descrive realisticamente l’estremo disagio sociale delle periferie delle grandi città. Purtroppo risulta alquanto lento, noioso e infarcito di violenza e parolacce continue, Si salva un po’ solo nella parte finale. Voto 4,5
commento di Falco00Interessante. Un Cassel che sapeva anche recitare discretamente. 6
commento di BradySopravvalutato.
commento di gruvierazKassovitz realizza qualcosa di pazzesco. Una semplice storia di violenza che racchiude un cuore filosofico pulsante e volutamente non nascosto. Ci mette davanti una storia che funziona in qualsiasi Stato occidentale. Ci mette davanti un dilemma sociale ignorato troppo spesso. Chef d'oeuvre
commento di Gibbon92Capisco che ci sia una certa qualità artistica e di denuncia sociale, ma l'ho trovato piuttosto pesante. Tutto il film con questi adolescenti maschi costantemente incazzati, aggressivi e sproloquianti.
commento di Artemisia1593Il disagio sociale di tre ragazzi che si muovono ai margini delle periferie parigine commettendo piccoli crimini e contenendo - a stento - la loro rabbia repressa. Fotografia spietata quasi documentaristica di un degrado sociale destinato a culminare in tragedia. Ottimo Vincent Cassel. Voto 7,5/10.
commento di alexio350Dimenticato spiazzante capolavoro di attualità disarmante.
commento di FiestaUn talento puro al servizio di una realtà dura attraverso idee e follia.
leggi la recensione completa di cazzeggiatore del millennioKassovitz genio precoce si è perso per strada, ma la La Haine è un capolavoro nudo e crudo!
leggi la recensione completa di emilRiesce nell'intento di descrivere in modo appassionato ma realista un tipo di situazione ambientale senza annoiare e facendo appassionare lo spettatore a diversi personaggi (tanti) presenti.
commento di negroStrisciatina di coca ?
commento di grustyStrisciatina di coca ?
commento di grustyUn'altro film politicamente corretto con la polizia cattiva che ammazza gli immigrati e bla bla bla…oltretutto noioso.
commento di Tex MurphyNoiosissimo mi è stato consigliato ma ho sbadigliato dall'inizio alla fine Cassel penoso… cosa dà un senso a questo film? la voce fuori campo che dice:"il problema non è la caduta, ma l'atterraggio"
commento di maxpayne33_9Un grande film ora più che mai di attualità lo consiglio vivamente per chi vuole entrare nella mentalità di quelli che creano disordini in francia, grandissomo film.
commento di La MottaQuesta pellicola si segnala per un ottima regia (voto 8) e per delle belle interpretazioni degli attori (specialmente quella di Cassel), ma a mio avviso è un po’ pesantuccio dal punto di vista del ritmo. Bello il finale e la fotografia. Voto: 7
commento di giurista81Un 9 spaccato. Un film davvero bello e scorrevole nonostante la banalità del finale…Un bel dieci con lode alla scena del vecchietto buffo.
commento di g.cristoSenza tregua,omaggio a scorsese?!… ; "fuori orario" per come è costruito il film-e "taxi driver" per i contenuti.Cassell all'epoca ancora promessa (mantenuta) del cinema francese…davvero ottima pellicola…
commento di gianninoGran bel film, con diversi "esercizi di stile" molto fini. La storia è interessante. Mi viene da scrivere "pulp fiction" alla francese, senza però, l'ironia di Tarantino
commento di young85Sarà il bainco e nero, ma la scena finale ha il potere di gelarti il sangue nelle vene… LA HAINE!
commento di RageAgainstBerlusca