Possiamo solo provare a immaginare l’urto provocato da Jean-Luc Godard (di cui trovate sei titoli su RaroVideo) sul cinema del XX secolo. E purtroppo possiamo provare a immaginare tale urto solo attraverso la letteratura critica prodotta a partire da Fino all’ultimo respiro (1960) in avanti. Un urto di secondo grado. Considerato però che Godard ha continuato a lavorare instancabilmente sino alla fine dei suoi giorni - basti pensare alla sua diretta Instagram in piena pandemia -, inevitabilmente il cosiddetto “ieri” si tinge e scolora nell’”oggi” (e viceversa).

Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg
Fino all'ultimo respiro (1960) Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg

D’altronde Le livre d’image, opera sul cinema arabo dal 1948 in avanti, ha di fatto anticipato la possibile cancellazione di un mondo in atto oggi. Per cui, pensando anche ad aforismi fulminei come Je vous salue, Sarajevo, inteso come segno della presenza di un pensiero ineludibile, a rivedere alcuni dei titoli degli anni 60 della produzione godardiana, ci si ritrova come a ripercorrere i primi segni del crearsi di uno schieramento pro o anti Godard. Con Godard finisce il cinema come lo conoscevamo e nasce un’altra “cosa”. Una vera e propria cosa “mai vista”. Anche se oggi riesce impossibile vedere Fino all’ultimo respiro con lo sguardo scandalizzato dei suoi contemporanei che ne coglievano tutte le fratture della norma. «Godard gira come uno scrive», chiosava Truffaut. E voleva dire che lo “sguardo”, entità che i critici desiderosi di passare alla regia della nuova onda avevano scovato nei registi di cui la critica una volta non si curava, aveva vinto la macchina della produzione. Il cinema come un libro (d’immagini). E nel principio è già contenuta la fine. Gli anni 60 di Godard, fra lunghi e corti, sono di una bellezza convulsa. Il cinema guarda a Godard come la musica a Bob Dylan.

Geneviève Galéa
Les carabiniers (1963) Geneviève Galéa

Les carabiniers (1963) è il film che Godard adatta da Beniamino Joppolo in un tentativo di ricogliere la sua innocenza rosselliniana, mentre Week End (1967) è già tutto dentro i sommovimenti del Sessantotto. I corti dei film a episodi Godard li praticava come una palestra o un modo per prendere soldi ai produttori, per continuare a lavorare. Nel primo Godard la velocità di realizzazione è un elemento chiave. Come pensare in movimento. E il movimento e il pensiero sono l’uno lo specchio dell’altro. Quando nel 1985 firma Detective, Godard ha vinto un Leone d’oro alla carriera nel 1982, ha alle spalle il periodo Vertov, quello maoista, la sperimentazione video e deve ancora iniziare a concepire le sue Histoire(s) du cinéma. La dedica del film, un noir malinconico con Johnny Hallyday, è per John Cassavetes, Edgar G. Ulmer e Clint Eastwood. Nella sua Introduzione alla vera storia del cinema, Godard rifletteva che bisognerebbe fare film come Eastwood, ma «come si fa a fare dei film come Eastwood?». E nel 1998, consegnandogli il César, gli dice: «Good courage and… be yourself». Ecco, non foss’altro perché Godard ci ha insegnato a guardare diversamente le immagini e i film, il suo posto nella storia del cinema è assicurato per sempre.

Claude Brasseur, Nathalie Baye
Detective (1985) Claude Brasseur, Nathalie Baye

Autore

Giona A. Nazzaro

Direttore artistico del Festival del Film di Locarno. Programmatore Visions du Réel di Nyon (Svizzera). Autore di libri e saggi. Dischi, libri, gatti, i piaceri. Il resto, in divenire.

Jean-Luc Godard su The Film Club

locandina Fino all'ultimo respiro

Fino all'ultimo respiro

Drammatico - Francia 1960 - durata 90’

Titolo originale: À bout de souffle

Regia: Jean-Luc Godard

Con Jean Seberg, Jean-Paul Belmondo, Henri Jacques Huet, Van Doude, Daniel Boulanger, Roger Hanin

Al cinema: Uscita in Italia il 30/11/-0001

in streaming: su MUBI MUBI Amazon Channel Raro Video Amazon Channel

locandina Les carabiniers

Les carabiniers

Drammatico - Francia/Italia 1963 - durata 80’

Titolo originale: Les carabiniers

Regia: Jean-Luc Godard

Con Marino Masé, Albert Juross, Geneviève Galéa, Barbet Schroeder

in streaming: su Amazon Video Rai Play Raro Video Amazon Channel

locandina Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica

Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica

Grottesco - Francia/Italia 1967 - durata 95’

Titolo originale: Week-end

Regia: Jean-Luc Godard

Con Jean Pierre Kalfon, Jean Yanne, Mireille Darc, Jean-Pierre Léaud

in streaming: su Amazon Video Raro Video Amazon Channel

locandina Detective

Detective

Giallo - Francia 1985 - durata 97’

Titolo originale: Detective

Regia: Jean-Luc Godard

Con Nathalie Baye, Jean-Pierre Léaud, Johnny Hallyday, Claude Brasseur, Laurent Terzieff, Aurelle Doazan