Annosa questione della meccanica celeste, il problema dei tre corpi - l’impossibilità di calcolare con accuratezza le interazioni tra tre o più oggetti nello spazio a causa della reciproca attrazione gravitazionale - è letterale, e letale, per i San-Ti, la misteriosa razza aliena che, nell’acclamato romanzo di Liu Cixin e nel relativo adattamento seriale Netflix, si prepara (con calma) a invadere la Terra: il loro pianeta sta in un sistema con tre soli che periodicamente li semi-annichilisce, rendendo così la fuga e la colonizzazione di un mondo altrui l’estremo rimedio a un male insolubile.
![Vedette Lim](/imgbank/GALLERYXL/R202403/ftv54-65f323f99033a-3_Body_Problem_n_S1_E1_00_11_33_00RC.jpg)
Pure per gli sceneggiatori Benioff e Weiss - già demiurghi (sul finale controversi) di Il trono di spade, che qui approcciano l’adattamento di un altro testo “infilmabile” insieme ad Alexander Woo (True Blood, The Terror) - il rompicapo è più che mai pratico: le regole dell’attrazione televisiva, soprattutto in un contesto ormai generalista come quello di Netflix, tirano da un lato, quelle della trasposizione letteraria dall’altro, e quelle dell’hard sci-fi del romanzo - scritto da un ex ingegnere e salutato in tutto il mondo come un plausibile erede contemporaneo di Asimov e Clarke - da un altro ancora.
![Sea Shimooka](/imgbank/GALLERYXL/R202403/ftv54-65f323fc4e242-3_Body_Problem_n_S1_E3_00_14_55_07RC.jpg)
Il terzetto di showrunner sceglie prima di tutto una via “internazionale” (che per gli spettatori occidentali significa “anglocentrica”), pur conservando l’incipit durante la Rivoluzione culturale cinese, e naturalmente tenta di legare l’interesse del pubblico alle vicende umane dei personaggi (spezzettando il punto di vista pressoché unico e squisitamente “funzionale” del libro in diversi caratteri) più che agli enigmi (fanta)scientifici, comunque semplificati per raggiungere una comprensione più vasta.
![Alex Sharp](/imgbank/GALLERYXL/R202403/ftv54-65f323f115cd2-3BP_107_Unit_01098RC.jpg)
Sono scelte sensate, probabilmente le uniche disponibili date le condizioni di partenza; il problema (!) è che la specificità della fonte non viene sostituita da nulla di altrettanto memorabile, complici anche un cast solidamente medio (brilla soprattutto lo stropicciato e poco facilmente impressionabile detective interpretato da Benedict Wong, ma il quintetto di giovani scienziati veleggia poco sopra l’anonimato - con metaconsapevolezza, però, visto che Saul/Jovan Adepo si permette di dire a Auggie/Eiza González «sei di una bellezza noiosa, come quella di un’attrice che può ambire al massimo a esser protagonista di uno Speed 3») e la solita messa in scena piatta e uniforme che è ormai la marca estetica del catalogo netflixiano (qualche autore nelle interviste promozionali ha provato a evocare Denis Villeneuve: pura utopia).
![Eiza González, Saamer Usmani, Jovan Adepo, Alex Sharp](/imgbank/GALLERYXL/R202403/ftv54-65f323f35ce17-3BP_103_Unit_00951RC.jpg)
Gli otto episodi si consumano veloci, illuminati da idee di cui s’intravedono le potenzialità spettacolari e filosofiche (“come si prepara l’umanità tutta a una minaccia esistenziale lontana qualche centinaio d’anni?” è una questione che dovrebbe suonarci vicinissima) ma che difficilmente vengono approfondite oltre le necessità di avanzamento del plot. Soprattutto, Il problema dei 3 corpi, con tutta la sua aurea di “infilmabilità” e le sue promesse di grandiosità, finisce spesso per ricordare altre, ormai vecchie, serie, che dai limiti del piccolo schermo sapevano cavare universi e mitologie in espansione, immensamente più grandi, e appassionanti, di questi.
La serie tv
Il problema dei 3 corpi
Fantascienza - USA 2024 - durata 58’
Titolo originale: 3 Body Problem
Creato da: David Benioff, D.B. Weiss
Con Benedict Wong, Stephen Samson, John Dagleish, Jess Hong, Dominic Vedder, Simonas Zmuidzinas
in streaming: su Netflix Netflix basic with Ads
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