Eppur si muove. L’horror italico. MUBI dà l’opportunità di recuperarne, oppure proprio di scoprirne, uno bello: Piove di Paolo Strippoli. Lo stesso Strippoli che insieme a Roberto De Feo realizzò A Classic Horror Story (2021). Cogliamo il regista-sceneggiatore trentenne mentre lavora al prossimo film, L’angelo infelice, riprese previste in primavera.

Paolo Strippoli
Piove (2022) Paolo Strippoli

L’angelo infelice sarà un terzo horror?
Mantengo il riserbo sulla storia del film ma posso dire che sarà un mystery con venature fantastiche, quindi sì, possiamo classificarlo come horror benché con sfumature un po’ stranianti, diverso per atmosfere da A Classic Horror Story Piove.

Francesco Gheghi
Piove (2022) Francesco Gheghi

Essendo il tuo primo lungo una regia a quattro mani, Piove è difatti il tuo vero esordio, per lo meno in solitaria. Ci racconti la sua genesi?
Lo sceneggiatore Jacopo Del Giudice, che conosco sin dal Centro sperimentale di cinematografia - io mi sono diplomato nel 2017 lui l’anno successivo -, ha vinto con la sceneggiatura di Piove il premio Solinas. Mi era stato proposto di girarlo mentre lavoravo a A Classic Horror Story ma ti confesso che all’inizio pensavo di rifiutare. Volevo che il mio secondo film, o il primo da solo, vedi tu, fosse proprio L’angelo infelice, una storia alla quale avevo cominciato a pensare sette anni fa. Quando la situazione sembrava in stallo, la produttrice Marina Marzotto mi ha fatto una controproposta, quasi una sfida: adattare in un mese il copione di Jacopo alla mia visione. Cosa che ho fatto con entusiasmo, ovviamente con Jacopo stesso che tra l’altro firma insieme a me e a Milo Tissone anche lo script di L’angelo infelice. Una volta sistemato il testo abbiamo lavorato al casting e siamo partiti.

Aurora Menenti
Piove (2022) Aurora Menenti

Ecco appunto: il casting. Tu racconti una famiglia “media” in una Roma squamosa, inferocita fino all’assassinio e indefinita, ma né centro né borgata. Un padre, Fabrizio Rongione, con molti sogni dietro le spalle, una figlia piccola, Aurora Menenti, costretta sulla sedia a rotelle dopo l’incidente che ha segnato tutti, e un figlio adolescente, Francesco Gheghi. Tutti bravissimi, ma Gheghi ha un talento particolare, dove l’hai scovato?
L’avevo notato lavorando come assistente sul set di Io sono Tempesta di Daniele Luchetti, era più giovane ma già così intenso... Ho scelto di far lavorare lui e Rongione, il padre, a distanza, affinché fosse più evidente la lontananza dei due personaggi. Anche fisicamente, sul set li ho fatti incontrare il minimo necessario. Mi pare che il risultato sia una chimica in sottrazione tra due ottimi interpreti di generazioni diverse.

Francesco Gheghi, Fabrizio Rongione
Piove (2022) Francesco Gheghi, Fabrizio Rongione

A che modello di horror hai guardato?
Quando abbiamo scritto il film ci siamo più volte confrontati su J.G. Ballard, Il condominio in particolare è stata una lettura importante. Non ci interessavano gli horror stereotipati, quelli seriali di cassetta, ma usare il genere per raccontare un disagio, un rancore, quella rabbia spesso più colta dai social che dal cinema.

Autore

Mauro Gervasini

Firma storica di Film Tv, che ha diretto dal 2013 al 2017, è consulente selezionatore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e insegna Forme e linguaggi del cinema di genere all'Università degli studi dell'Insubria. Autore di Cuore e acciaio - Le arti marziali al cinema (2019) e della prima monografia italiana dedicata al polar (Cinema poliziesco francese, 2003), ha pubblicato vari saggi in libri collettivi, in particolare su cinema francese e di genere.

Il film

locandina Piove

Piove

Horror - Italia, Belgio 2022 - durata 95’

Regia: Paolo Strippoli

Con Fabrizio Rongione, Cristiana Dell'Anna, Francesco Gheghi, Aurora Menenti, Leon De La Vallée, Ondina Quadri

Al cinema: Uscita in Italia il 10/11/2022

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