La spontaneità del côté indie con cui sembra diretto, scritto (da De Caro insieme all’attrice protagonista Rosa Palasciano), recitato (con un’attenzione ai caratteristi, alcuni qui ritornanti, che il regista dimostra di saper valorizzare sin dall’esordio, il piccolo cult Spaghetti Story) non inganni: Giulia è un film dalla struttura più complessa di quanto lasci trasparire la leggerezza, un po’ d’area “YouTube-romanesca”, con cui vuole bighellonare in libertà tra l’urbe d’estate e relativo litorale, tra provini, party negli ospizi, feste in terrazza e albe sulla spiaggia.
Il personaggio dichiara sin da subito (nel colloquio/seduta d’analisi che autocita proprio l’incipit di Spaghetti Story) il suo pensiero costante per la maternità (e al contempo sul comportarsi da figlia, come con gli anziani a cui si lega e a cui chiede la paghetta), e in qualche maniera il film s’impegna così a costruire per lei questa sorta di nucleo familiare “alternativo” con l’attore-feticcio di Ciro De Caro, Valerio Di Benedetto, e la rivelazione Fabrizio Ciavoni come figlio acquisito al seguito.
Nonostante alcune ridondanze negli ammiccamenti cinefili, Giulia è soprattutto forse il film di lockdown più onesto realizzato in questi anni pandemici in Italia (col virus che è stato integrato in progress nello script): le nevrosi e la schizofrenia della protagonista e della sua crisi esistenziale perenne non sembrano più così fuori di testa se rapportati all’isteria in cui siamo piombati tutti nel rapporto con gli altri e con l’esterno, tranne quando cantiamo sguaiati o siamo lontani, al mare, proprio come Giulia.
IL FILM
Giulia
Drammatico - Italia 2021 - durata 109’
Regia: Ciro De Caro
Con Rosa Palasciano, Valerio Di Benedetto, Fabrizio Ciavoni, Cristian Di Sante
Al cinema: Uscita in Italia il 17/02/2022
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video Timvision
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta