La logica si morde la coda. Il tempo è circolare, ed è per questo che è impossibile tornare indietro, se non andando avanti. Il secondo lungometraggio del regista iraniano Shahram Mokri è costruito intorno alla ciclicità del caso, che rende il corso degli eventi imperscrutabile ed... segue
Nella guerra tra Iran e Iraq, un bambino di otto anni di nome Bashù (Adnan Afravian) perde tutta la sua famiglia. La regione dove abita il bambino è ricca di giacimenti petroliferi e i bombardamenti hanno devastato ogni cosa. Dopo un lungo viaggiare su diversi mezzi di fortuna,... segue
Hossain Sabzian è un giovane disoccupato che riesce ad introdursi nella casa della famiglia Ahankhah facendosi passare per il regista Moshen Makhmalbaf. Onorata di ospitare il grande regista de “Il ciclista”, la famiglia cede alle lusinghe di avere un ruolo importante nel suo... segue
Settimo lungometraggio di Kiarostami, Dov’è la casa del mio amico ha fatto conoscere all’Occidente quel suo sguardo inconfondibile sulle cose e sugli uomini, appena appena offuscato dallo scivolone di Copia conforme.
Ma film come Il sapore della ciliegia e questo... segue
Ultima immagine del film, che non è spoiler perché non si tratta certo di un giallo con colpo di scena, né questa scena ha una qualche rilevanza sulla non-storia del film: una macchina cerca di percorrere una salita molto ripida, però non riesce e scivola all'indietro... segue
Il Corridore è un film che stordisce.
Un oggetto anomalo, nonché, ancora oggi, un film alieno.
Un lavoro inimitato ed unico. Una scheggia impazzita tra i percorsi autoriali e gli sguardi registici dell'intera storia del Cinema. In sostanza, tutt'ora, una... segue
"La casa è nera" é l'unico film diretto dalla celebre e influente poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, scomparsa prematuramente all'età di 32 anni a causa di un incidente automobilistico. É un cortometraggio documentario di 21 minuti sugli ospiti di un lebbrosario nel... segue
UN PARADOSSO ECLATANTE
In “Una separazione” Nader( Peyman Moaadi), bancario a Teheran, scoppia in lacrime pulendo il vecchio padre malato d’Alzheimer ( Ali-Asghar Shahsbazi): in un impeto d’ira ha appena spinto giù per le scale la badante incinta Razieh ( Sare Bayat) colpevole... segue
Di fronte a questo viaggiatore, un ragazzino che va in giro in cerca di denaro per soddisfare un suo sogno, il pensiero va a Il corridore di Amir Naderi e alla bambina de Il palloncino bianco di Jafar Panahi, e ai tanti altri giovani “maratoneti” che popolano il... segue
Il confine tra Iran e Iraq,nella regione senza patria del Kurdistan, dilaniata tra vari Stati che sembrano non volerla, è il teatro quotidiano di una lotta per la sopravvivenza dalla notte dei tempi.Un confine concreto (ma anche metaforico come vediamo alla fine del film) da oltrepassare... segue
Realtà su -(r)- realtà. Kiarostami cerca di andare oltre, in continuazione, stratifica e stratifica sempre più per arrivare all'osso, per arrivare all'essenziale. Eppure ciò comporta appunto un lavoro e l'inizio di altri dilemmi, altre aporie, che però in Sotto... segue
Il cinema compie cento anni e il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf vuole fare un film celebrativo per ricordare l'evento. Una folla festante arriva numerosa in un piccolo teatro di Teheran dove si terranno i provini. Ma prima che il tutto inizi, il regista avverte, che non solo si... segue
Un matrimonio in crisi. Un piccolo giallo domestico, intorno ad un numero di telefono. E una cameriera che rimane coinvolta, suo malgrado, nei problemi di coppia dei suoi datori di lavoro. Sembra un’anticipazione di Nader e Simin, una separazione. Una storia che viene dall’Iran dei giorni... segue
Mina (Aida Mohammadkhani) esce dalla scuola elementare e scopre che la madre non è ancora venuta a prenderla. Dopo aver aspettato per un bel pò decide di ritornare da sola a casa così si immerge i quel brulichio umano che è la città di Tehran. Ad un tratto la... segue
Su una vecchia petroliera abbandonata nel Golfo Persico, vive da anni una comunità di uomini, donne e bambini iraniani; umanità emarginata con poche prospettive che trova nella nave una via d’uscita alla povertà. La comunità è gestita dal capitano Nemat... segue
VOTO : 7++.
Grande film questo di Kiarostami, probabilmente il suo migliore, visto per la prima volta quasi quindici anni fa in un cinema gremito (ah che tempi, si parla di circa 300 posti, oggi sempre vuoti in queste occasioni d’autore), e pochi giorni fa una seconda, ma la sensazione... segue
Hashem (Zackaria Hashemi) è un il tassista e mentre sta svolgendo un sevizio notturno tra le vie di Teheran, fa salire una donna sul suo taxi. Quando questa scende l'uomo si accorge che ha lasciato una bambina sul sedile posteriore dell'auto. Hashem ritorna sul luogo dove ha lasciato la... segue
Falso come in uno specchio
All’inizio di F. For Fake Orson Welles (che interpreta se stesso) si fa riprendere da François Reichenbach nell’atrio di una stazione ferroviaria mentre esegue alcuni numeri di giochi di prestigio. Afferma che racconterà in sessanta... segue
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