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Anora

Regia di Sean Baker vedi scheda film

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La recensione su Anora

di alan smithee
5 stelle

Mikey Madison

Anora (2024): Mikey Madison

FESTIVAL DI CANNES 77 - CONCORSO - PALMA D'ORO

Dove c'è Sean Baker, c'è sesso, ma non selvaggio: piuttosto scientemente organizzato, esercitato, concordato a pagamento, nell''esercizio.

Sesso vero, no piuttosto sesso simulato, al massimo tattile, sempre superficiale come e quello che pratica la seducente ventitreenne Anora, detta Ani, sex worker che non si lascia piegare, ma esegue con dignità e consapevolezza un lavoro che le consente di mantenere se stessa e la sorella minore.

Strusciando il suo corpo sinuoso su quello di maschi allupati ma spesso più avvezzi a guardare che a vivere l'emozione reale di un rapporto. Il fatto che la ragazza conosca, seppur non parli, il russo grazie ad una nonna di tali origini, da decenni migrata negli States, fa sì che Anora incroci la propria rotta esistenziale con il simpatico, scanzonato e un po' superficiale Vanja, di due anni più giovane, spendaccione impenitente, figlio di una coppia di oligarchi russi non meno viziato e kitch.

Il giovane "affitta" la ragazza per una settimana, convincendola con una lauta retribuzione, e poi, innamorato o quantomeno incapricciato della bella giovane, se la sposa a Las Vegas.

I problemi sorgeranno al ritorno in patria, ove i genitori studieranno ogni stratagemma per liberarsi di quella che considerano una falsa nuora, ammaliatrice di uomini a scopo di lucro.

scena

Anora (2024): scena

Sean Baker torna in regia dirigendo una spigliata favoletta indie tutta concentrata sulla differenza di classe e sulla intemperanza che quelle superiori nutrono nei confronti di quelle più umili.

Il filmetto, carino ma per nulla paragonabile ai bei lavori precedenti del regista indipendente americano, da Starlet (2012), Tangerine (2015), Un sogno chiamato Florida (2017) e Red Rocket (2021), su risolve in una commedia al più divertente, con qualche momento carino e pochi argomenti per meritarsi la presenza nella categoria principale del Concorso. Molto simpatici e carini i due protagonisti, che hanno i volti e i corpi sinuosi e flessuosi di Mikey Madison e Mark Heldestein.

Il resto dei personaggi, per quanto simpatici, risulta manierato nella caricaturale stucchevolezza che li rappresenta, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dei due ricchi genitori del giovane improvviso e capriccioso sposino russo.

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