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Superlibidö

Regia di Henri Pachard vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Superlibidö

di undying
6 stelle

Partendo dal classico Eva contro Eva, Henry Pachard realizza una parodia a luci rosse, contraddistinta da una vena ironica, che attraversa l'intera narrazione. Un film che racconta i retroscena di una cameriera aspirante attrice, in grado di arrivare a soddisfare i suoi sogni e a conquistare persino un Oscar.

 

locandina

Superlibidö (1980): locandina

 

New York, settembre 1951: l'attrice Brie Livingston (Hillary Summers) riceve un importante premio alla carriera. Brie è arrivata al successo facendo una veloce scalata sociale, iniziando a lavorare come cameriera in un ristorante, per poi sfruttare nel modo più opportuno (con le persone più influenti) il suo attraente corpo.

 

"Impenetrabile, ma comprensibile (...) non esito a definirla la persona più affascinante che io abbia mai incontrato. E' riuscita a conquistare anche i più  implacabili e spietati critici cinematografici del nostro tempo. In realtà ha ottenuto tutto questo grazie al suo innato talento, alla sua costanza, furberia, capacità di colpire, capacità di pugnalare alle spalle e -perchè no?- alla sua biancheria intima e al fatto di sapere, sempre, dove mettere la fica." (Nicky / Eric  Edwards parla di Brie)

 

superlibido-1981-09-01

 

Doris Toumarkine e Henri Pachard (1939 - 2008) guardano al celebre Eva contro Eva (Joseph L. Mankiewicz, 1950), e propongono un remake che si distingue nel panorama dell'hard dei primi Anni '80 per l'accurata sceneggiatura, adattata in un film per il grande schermo (la destinazione era la sala cinematografica) con precisa ricostruzione ambientale (vestiti, accessori e mezzi tipo una Rolls Royce d'epoca). Pachard, nel bene e nel male, ha lasciato traccia del suo passaggio (363 regie, in un arco di tempo che copre gli anni 1967 - 2008). Dopo una manciata di titoli erotici, firmati con il suo vero nome, Jason Sullivan, dal 1979 si dedica al cinema per adulti, senza mai abbandonarlo. Arriva a dirigere anche il seguito di un cult, The Devil in Miss Jones II (1982), ovviamente mutando il clima drammatico presente nell'orginale di Gerard Damiano, in favore di un ben più ironico registro, tipico della commedia. E di commedia, in effetti, tratta anche Superlibidö (circolato poi in home video con il titolo alternativo di Viziose in carriera). Film centrato sullo "sbocciare" (The budding of Brie in originale) di una star del cinema, interpretata da Hillary Summers (qui parecchio somigliante a Drew Barrymore), quell'anno già deliziosa minorenne di nome Justine. Pachard senza troppi filtri racconta, in maniera divertita, i retroscena di Hollywood, paradiso di ogni aspirante attrice, spesso disposta a tutto pur di raggiungerlo.

 

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A destra: Henry Pachard, quand'era ancora Jason Sullivan

 

Dialoghi di classe si alternano ad altri costituiti da evocativi doppi sensi, tipici del cinema porno. Cast d'attori esemplare: oltre al solito Richard Bolla (prima di arrivare ai "cannibalici" italiani con nome mutato in Robert Kerman), sono presenti i noti volti di Eric Edwards, Laurien Dominique e Ron Jeremy (in un veloce cameo hard con una nuova cameriera - Christine De Shaffer, comparsa anche ne La zia erotica - aspirante attrice, nel finale che si riallaccia all'inizio). Ma in quanto ad erotismo e bellezza, ad emergere nel film è l'esplosiva mora Kandi Barbour (1959 - 2012), qui nel ruolo dell'attrice Sabrina, messa fuori competizione dalla rivale Brie con uso di stupefacenti inseriti di nascosto in una bevanda, il cui effetto induce la sensuale ragazza a darsi anima e corpo a tre assatanati musicisti (pagati venti dollari a testa per giunta!), impedendole così di presentarsi in seguito sul set per recitare.

Dei film interpretati dalla Barbour, impegnata anche in spot televisivi per l'etichetta musicale K-tel e sulle scene solo 6 anni (1978 / 1984), nelle nostre sale sono arrivati: Intimità bagnate (1979), La grande bocca di Odette (1979), Gran baldoria la vita... quando i vizi sono bagnati (1980), Crociera superporno (1980) e Platinum Paradise (1981).

 

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Manifesto del seguito di The Devil in Miss Jones

 

Come è vero che Pachard gira il seguito di un celebre film di Damiano (il citato The Devil in Miss Jones), altrettato vero è che con Sex Spa U.S.A. (1984) il regista ripercorre gli stessi presupposti (ma in variante comica) di Odissea sessuale (1977): anche in questo caso una coppia in crisi, per rivitalizzare il rapporto, si reca presso un club di scambisti.

Giusto a titolo di curiosità, Pachard nell'epoca degli straight to video, ha lavorato anche con la nostra Moana Pozzi, dirigendola in occasione di Rear burner (Lezioni anali, 1990).

 

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La splendida Kandi Barbour, ai tempi di The budding of Brie

 

Citazione

 

Sabrina (Kandi Barbour ), sotto effetto della droga somministrata da Brie, si accompagna con i musicisti in uno scantinato. Dopo averla adagiata su un enorme tavolone, i tre iniziano ad esplorarne le morbide rotondità.

"Niente male (il culo)... è già accordato. Pronto per essere suonato", afferma deciso il fortunato che giace alle sue spalle.

"Adesso, però, comincia con il flauto", pronuncia quello di fronte. "Le labbra sono la base della musica!"

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"Avere fama significa che milioni di persone hanno un’idea sbagliata di chi tu sia." (Erica Jong)

 

 

F.P. 24/03/2020 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 84'54")

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