È tutta una questione di confini e di limiti, da valicare o da temere, di linee sdrucciolevoli su cui si costruiscono le identità, ma pure le fobie e i pregiudizi. Nella seconda annata dell’ottima Prisma, con cui Bessegato eleva a potenza l’autenticità del teen drama sfoderata in SKAM Italia, ci sono cartelli affissi per vietare l’ingresso (da forze dell’ordine o vicini irosi), ma soprattutto metaforiche soglie da varcare, mettendo alla prova lo sguardo giudicante di protagonisti e spettatori su temi che non diventano mai Temi (transizione di genere, disabilità, coming out).
Così Andrea, come un giovane Laurence Anyways (c’è aria di Xavier Dolan nell’accidentata love story tra lui e il “coatto” Daniele), esplora la sua identità fluida pitturando unghie e palpebre e poi smacchiandoli, a seconda dell’ambiente più o meno accogliente in cui si trova (ma può l’Agro Pontino accoglierlo davvero? Milano e Roma, qui, hanno ruoli opposti e cruciali nel raccontare la polarità ingannevole fra metropoli e provincia), in un pendolarismo binario che è tra le soluzioni più interessanti dell’annata (e che dà modo allo straordinario Mattia Carrano, già interprete di due gemelli, di moltiplicare le sfumature).
E così Nina si confronta col doppio standard delle relazioni segnate dal divario d’età, pure lei varcando confini velati dallo stigma; Carola affronta un altro scivoloso confine, quello tra sensibilizzazione a mezzo social e vuota produzione di “contenuti”; e la serie slaloma anch’essa tra i generi (c’è un pizzico di heist movie e un’ingombrante e simbolica balena spiaggiata a far da catalizzatore quasi fantasy), chiudendosi su un grappolo di cliffhanger che invocano la terza annata.
La serie tv
Prisma (2022)
Drammatico - Italia 2022 - durata 43’
Titolo originale: Prisma
Creato da: Ludovico Bessegato
Con Mattia Carrano, Lorenzo Zurzolo, Ludovico Bessegato, Caterina Forza, Marco Conidi, Chiara Bordi
in streaming: su Amazon Prime Video Timvision
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