È vero. Tecnicamente, quella che si svolgerà (soprattutto ma non solo) tra il Politeama Rossetti e il Teatro Miela di Trieste dal 27 ottobre al 1° novembre sarà la ventitreesima edizione del Science+Fiction Festival, manifestazione obbligatoria per tutti i cinefili appassionati di fantascienza e fantastico, ma (grazie al suo innovativo spirito multimediale) accogliente anche nei confronti di tutti gli amanti dei generi che declinano la loro passione leggendo (romanzi, graphic novel, fumetti), videogiocando, studiando, ascoltando e ammirando. Ma è altrettanto vero che il Science+Fiction Festival, fondato a Trieste nel 2000, raccoglieva direttamente l’eredità del mitologico Festival Internazionale del Film di Fantascienza, svoltosi nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia dal 1963 al 1982; nientemeno che la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa con quelle caratteristiche. Di gran lunga il più importante evento nostrano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Il Science+Fiction Festival ha impugnato il testimone del predecessore e quest’anno festeggia il sessantennale di quel prezioso retaggio che, dal 2000 a oggi, ha attirato a Trieste personaggi del calibro di John Landis, Dario Argento, Lamberto Bava, George Romero, Terry Gilliam, Moebius, Ray Harryhausen, Roger Corman, Alejandro Jodorowsky, Joe Dante, Abel Ferrara, Christopher Lee, Rutger Hauer e moltissimi altri ancora.

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Restore Point

Organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground, il Science+Fiction anche in questa edizione propone oltre 75 film – di cui 50 sono anteprime mondiali, internazionali o nazionali – suddivisi in tre concorsi alla presenza di registi, attori e autori da tutto il mondo. Dice, il direttore artistico della manifestazione Alan Jones, che “il 2022 è stata un’edizione all’insegna di un ‘Back to the Superfuture’ alla riscoperta delle radici stellari della manifestazione, rivendicando una purezza di genere. Quest’anno, in occasione di questo scintillante 60° anniversario, ‘entriamo nell’Iperfuturo’ grazie a un meraviglioso evento di cinque giorni all’insegna della creatività e del fantastico, offrendo come sempre il miglior intrattenimento per gli appassionati della fantascienza di ogni età”.

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Ufo Sweden

Non solo film e cortometraggi in concorso però. Al 23° Science+Fiction ci sarà spazio anche per le proiezioni di documentari e di classici restaurati – su tutti: A Venezia... un dicembre rosso shocking, Visitors from Arkana Galaxy, L’uomo dagli occhi a raggi X e il Dr. Jekyll and Mr. Hyde del 1920 di John Stuart Robertson –, oltre che per un ciclo di incontri sul mondo del futuro con i divulgatori e comunicatori della scienza, per masterclass (segnaliamo quella del critico inglese Mark Kermode su William Friedkin e L’esorcista), presentazioni di libri, mostre d’arte, feste, mercatini e iniziative per tutta la famiglia. Anche quest’anno, inoltre, torna l’appuntamento con IVIPRO DAYS 2023, evento dedicato al videogioco come risorsa per raccontare il territorio e il patrimonio culturale.

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The Well (2023) scena

Tra gli ospiti di questa edizione, spiccano Claudia Gerini e Federico Zampaglione, attesi in sala sabato 28 ottobre alle 22:30 per presentare in anteprima italiana il nuovo film interpretato dalla prima e diretto dal secondo, The Well, storia di maledizioni legate a un misterioso dipinto. Ci sarà anche Tim Webber, maestro creatore di effetti speciali (Harry Potter e il calice di fuoco, Il cavaliere oscuro, Avatar) e vincitore del premio Oscar nel 2014 per Gravity.

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Flite (2023) locandina

Sabato 28 alle 14.30, Webber presenterà il suo debutto come regista – il corto Flite, ambientato in una Londra del futuro semisommersa in cui la campionessa del mondo di hoverboard tenta una pericolosa fuga dal lussuoso appartamento in cui è tenuta prigioniera – e verrà insignito del premio Asteroide d’oro per il suo straordinario contributo al genere fantascientifico. Domenica 29 ottobre, inoltre, verrà presentato il documentario The Longest Goodbye di Ido Mizrahy, che analizza l’isolamento sociale che colpirà gli astronauti in viaggio verso Marte e la cui proiezione sarà preceduta da un incontro con l’astronauta Paolo Nespoli.

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The Longest Goodbye (2023) scena

Se la trasferta triestina non dovesse essere umanamente fattibile, potrete comunque godervi (durante il periodo del Festival) una selezione di titoli messi a disposizione previo abbonamento sulla piattaforma streaming SciFiClub.it, disponibile all’interno di MYmovies ONE. Per saperne di più sulla programmazione e su biglietti, orari, luoghi e attività extra organizzate in occasione della 23ª edizione del Trieste Science+Fiction Festival, vi rimandiamo direttamente al sito ufficiale della manifestazione https://www.sciencefictionfestival.org/.

Autore

Nicola Cupperi

Scrive per FilmTv perché gliel'ha consigliato il dottore. Nel tempo libero fa la scenografia mobile. Il suo spirito guida è un orso grigio con le fattezze di Takeshi Kitano.