Tradurre la tradizione, senza tradirla: l’allitterazione è la forma che scandisce alla perfezione l’opera di Alessio Rigo de Righi Matteo Zoppis, coppia ibrida del cinema italiano, che sin dai nomi evoca leggenda e sta tra realtà e immaginario con ironia. La provenienza americana (di nascita il primo, e studi il secondo) è più una circostanza. Il loro è un universo collocato nel regno del “si dice”, sospinto nei territori di una narrazione asincrona, tra verità e menzogna, cronaca e mitologia. Rigorosamente posto a distanza di sicurezza antropologica dal presente, il cinema di Rigo De Righi e Zoppis si muove nel terreno vago di una tradizione (spesso orale) che nutre personaggi che si stagliano fuori dal tempo, come isole poetiche circondate da un oceano di prosa.

Tony Scarf
Belva nera (2013) Tony Scarf

La Belva nera (mediometraggio del 2013) dispersa nella no man’s land della Tuscia apre la strada alla loro collaborazione, descrivendo lo spazio immaginario di un’avventura orale che evoca una pantera nei racconti del cacciatori. Il piano d’ascolto è frontale, ma i due autori già perseguono la diagonale della profondità che confonde paesaggio umano e naturale. E infatti dal non detto di Belva nera scaturisce Il solengo (2015, su MUBI), altra astrazione orale della gente di Tuscia che assurge a protagonista del loro secondo lavoro, evocato a microfoni spenti tra un’intervista e l’altra del film precedente.

scena
Il Solengo (2015) scena

Tra “fuori onda” e eremitaggio in una grotta, quest’uomo selvatico è la chiave d’accesso a un immaginario che Rigo de Righi e Zoppis costruiscono a ridosso di un mondo che disconosce la coerenza del presente. La verità non conta, nel momento in cui l’apoteosi immaginaria costruisce una scena che si offre con una consistenza reale e concreta. La posa in opera documentaria insiste su una ingenuità che diventa prolifica posizione estetica, soprattutto nella prospettiva del balzo in avanti verso la finzione a venire.

Gabriele Silli
Re Granchio (2021) Gabriele Silli

Re Granchio (su MUBI) esordisce alla Quinzaine di Cannes 2021 partendo dal piano teorico della tradizione orale (ancora i cacciatori e le loro leggende) per spingersi nella Tuscia dell’Ottocento, sulle tracce di Luciano, un altro “solengo” in rotta con il mondo del signorotto locale e destinato all’avventura estrema nella Terra del Fuoco. Qui però le coordinate si disperdono in un film che ha una mappatura libera e una tensione indipendente: gli autori scardinano la conclusione degli immaginari in campo e creano un universo che è allo stesso tempo storicamente determinato e spiritualmente immaginato, in cui la libertà - il fuoricampo, la fuga in avanti - che tutto sommato è la loro ossessione, diventa un mito di fuoco che brucia la realtà. Il passo successivo è l’incontro/scontro tra le opposte mitologie di butteri e cowboy: Testa o croce? (al Certain regard di Cannes 2025) intreccia l’America selvaggia, evocata dagli spettacoli di Buffalo Bill nella Roma ottocentesca, e il piccolo mondo rurale italiano, in un film semplice e giocoso quanto spietato e ironico, che sarebbe piaciuto a Ferreri.

Alessandro Borghi
Testa o croce? (2025) Alessandro Borghi

Autore

Massimo Causo

Critico e programmatore cinematografico. Collabora con il Torino Film Festival, è membro dell'EFA (European Film Academy). Nel Comitato Direttivo di “Filmcritica”, è redattore della rivista di cinema e audiovisivi nelle scuole “Il Ragazzo Selvaggio” e collabora con le riviste “Cineforum”, “Duels”, “Sentieri Selvaggi” e “Uzak”. Ha insegnato Storia e Critica del Cinema all’Università del Salento ed è autore di alcune voci sul cinema italiano e internazionale per l'Enciclopedia del Cinema Treccani. Ha pubblicato monografie su Kathryn Bigelow, Yılmaz Güney, Amir Naderi (con G. Paganelli), Andrej Konchalovskij, Maurizio Nichetti (con C. Chatrian), Francesco De Robertis, Michele Placido, Ugo Tognazzi, Lucia Bosè, Margherita Buy, Valeria Golino, sulla saga horror “Halloween – Dietro la maschera di Michael Myers” (con D. Di Giorgio).

Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis su MUBI

locandina Il Solengo

Il Solengo

Documentario - Italia 2015 - durata 70’

Regia: Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis

locandina Re Granchio

Re Granchio

Drammatico - Italia, Francia, Argentina 2021 - durata 90’

Regia: Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis

Con Gabriele Silli, Maria Alexandra Lungu, Mariano Arce, Dario Levy, Jorge Prado, Daniel Tur

Al cinema: Uscita in Italia il 02/12/2021

in streaming: su Apple TV Google Play Movies Amazon Video Rakuten TV Rai Play MUBI MUBI Amazon Channel