Ci bastano poche inquadrature sui lividi sobborghi di Kaunas, seconda maggiore città della Lituania, per capire che chiunque farebbe carte false per scappare da lì. Soprattutto se quattordicenne come Marija, che in quel posto è incastrata temporaneamente a causa di una madre troppo impegnata che l’ha parcheggiata dalla nonna; la ragazzina stringe alleanza con una coetanea più scafata di lei, Kristina, e insieme si arrabattano per raggranellare i soldi necessari a partecipare a un corso per diventare modelle e fuggire - finalmente - verso mete sognate come Parigi o il Giappone.

L’esordiente Saule Bliuvaité sceglie da subito un dispositivo impietoso e rigoroso per fotografare il crudo coming of age delle sue giovanissime protagoniste: solo la macchina da presa può alzarsi da quel suolo a cui le ragazze sono inchiodate, inquadrandole dall’alto in gabbie soffocanti - lo spogliatoio, la sala prove delle sfilate, il bagno, i vicoli - e congelandole in tableau vivant algidi che evocano lo sguardo di registi austriaci campioni di crudeltà come Ulrich Seidl e Jessica Hausner (dalle mani di quest’ultima, presidente di giuria a Locarno 2024, Bliuvaité ha raccolto il Pardo d’oro).

Imperfetti e pieni di rabbia, i corpi di Marija e Kristina (le bravissime Vesta Matulyté e Ieva Rupeikaité) sono l’unico strumento di fuga in un orizzonte annichilente, uno strumento fragile che le due usano e abusano, sottoponendosi a misure estreme (un uovo di tenia comprato sul dark web pur di dimagrire alle inique misure da passerella) che la regista filma con ruvida adesione, sfiorando il rischio del compiacimento, ma mettendo a segno un’opera prima di rara asprezza.
Il film
Toxic
Drammatico - Lituania 2024 - durata 99’
Titolo originale: Akipleša
Regia: Saule Bliuvaite
Con Vesta Matulyte, Ieva Rupeikaite, Giedrius Savickas, Vilma Raubaité, Egle Gabrenaite, Jekaterina Makarova
in streaming: su MUBI MUBI Amazon Channel
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta