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La fanciulla che ride

Regia di Steno vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su La fanciulla che ride

di Marco Poggi
8 stelle

Avventura italiana per il professor Jack Clementi, ambientata fra Tarquinia e Vetralla, dove si falsificano vasi etruschi e dove dei biechi butteri ricattano i turisti troppo curiosi e il loro stesso padrone. Bud Spencer assicura scazzottate e indagini nel miglior episodio della serie "Big Man" diretta da Steno,

Avventura tutta italiana per il professor Jack Clementi (Bud Spencer), agente dei Lloyd's di Londra, ambientata fra Tarquinia e Vetralla (due paesi in provincia di Viterbo, vicino Roma) dove si falsificano vasi etruschi (come la "Fanciulla che ride" del titolo) e dove dei biechi butteri ricattano i turisti troppo curiosi e il loro stesso padrone, il principe di Roccaferro. Non mancano i morti ammazzati (e pure in modo violento), come un esperto di vasi (impersonato da quel Mario Pilar che era il  Manomozza in "PIEDONE LO SBIRRO"; sempre di Steno e sempre con Bud Spencer) , pronipote di un misterioso sacerdote etrusco, che si vede nel prologo . L'attore tedesco Raimund Harmstorf, già antagonista di Bud Spencer in "LO CHIMAVANO BULLDOZER" (ma anche indimenticato Michele Strogoff televisivo degli anni'70 e comparsa anche in un Derrick), impersona Vasco, il capo buttero che ha molti battibecchi (più verbali che violenti) con Jack. La storia è vivace, ricca di mistero, colpi di scena e magia, con discrete scazzottate nelle catacombe etrusche e luoghi tipici della Tuscia in primo piano (ne parlo con piacere, perché abito a Tarquinia, da tantissimi anni, quindi sò che girarono al museo e nei dintorni). Da ricordare fra i voltri notii Max Turilli, nei panni di un ristoratore, che non rinuncia alla sua parlata ciociara e che serve salsicce al nostro Bud (che lui non mangia, forse perché è a dieta, o forse perché è troppo preoccupato per il caso per mangiare, o forse perché voleva semplicemente sminuire l'idea che i detective corpulenti nei loro show indagano e mangiano). Simpatico, come in "POLIZZA DROGA" il commissario Caruso di  Raimond Pellegrin, doppiato da Gigi Reder in napoletano mentre il principe di Roccaferro è impersonmato da Jacques Sernas, che da noi girò qualche 007 all'italiana negli anni'60. Il miglior episodio italiano della serie "BIG MAN".

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