Quattro amici di diversa estrazione sociale, ma uniti dal comune amore per la buona tavola, si ritrovano nella fatiscente villa con giardino di uno di loro per trascorrere un intero weekend mangiando e bevendo. Tre prostitute fatte venire per ravvivare la maratona gastronimica ben presto si stancano dell'indifferenza erotica degli anfitrioni, tutti presi dalle pietanze, e se ne vanno.
Note
Il capolavoro di Ferreri e il suo più grande successo commerciale. Una metafora impietosa sul consumismo della società del benessere inesorabilmente votata all'autodistruzione. Dopo Bunuel, prima di Pasolini, in ogni caso un "cult".
Capolavoro assoluto di Ferreri.Quattro grandi attori(Mastroianni e Tognazzi al massimo)ed un pessimismo di fondo sulla società consumistica già all'epoca imperante
Capolavoro grottesco sul delirio umano e sul consumismo subdolo. Brillanti tutti gli attori tra cui spicca un Mastroianni veramente spettacolare. Strepitosa la morte di Tognazzi. UN CULT.
Meglio darsi da fare, prima di finirci dentro. Si impossessa dello spettatore, lo disgusta ma lo coinvolge, lo mangia e poi mangia sè stesso. Bellissimo specchio del nostro costume.
Morire per delle idee, sì, ma di morte lenta cantavano Brassens e De André. Ferreri, compagno di anarchismo, cultore dello sberleffo disperato, iconoclasta del luogo comune e di tutte le (im)possibili forme di felicità che l’uomo inventa per sé, amplia il concetto, lo dilata ma anche lo rivolta. Si può morire quando le idee non bastano più, quando… leggi tutto
Quattro uomini,decidono di suicidarsi,in un modo molto singolare,cioè chiudendosi in un'antica casa vicino Parigi,e mangiando ad oltranza fino a morire.
Ugo, grande chef,in perenne contrasto con la moglie,Michel, produttore televisivo in crisi esistenziale,Marcello, pilota dell'aereitalia,erotomane impenitente ma insoddisfatto e poi Il quarto ed ultimo… leggi tutto
Qualche giorno fa ero col mio amico nel negozio di noleggio e cercavamo un film comico, uno di quei film diciamo che ti fanno diverti senza pensieri tipo dove ci sta gente che tromba pirita rutta e cose cosi, allora siccome gia i film di fantozzi e di cristian de sica li conoscevamo tutti abbiamo preso sto film, la grande abboffata, che abbiamo chiesto di che parlava e il commesso ci a detto che… leggi tutto
Quattro amici di vecchia data, benestanti e non nuovi ad esperienze simili, decidono di trascorrere in una villa un fine settimana all'insegna dell'ingordigia più estrema. Ordinano gli alimenti necessari e si mettono ai fornelli; sono raggiunti da alcune prostitute ed una donna conosciuta da poco, che si adatta al contesto; ma il sesso non è al centro del loro interesse. Sono…
Monsieur Cinéma. Così, da una ventina d’anni, la critica francese aveva cominciato a chiamare Michel Piccoli. Signor Cinema, certo, ma mi prendo la libertà di completare l’appellativo…
Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…
C’è una deriva infantile nella sessualità dei quattro protagonisti de La Grande Abbuffata: Ugo, Michel, Philippe e Marcello. Che oltre a essere simboli della società borghese dell’epoca sono anche archetipi di una libido maschile ludica e dissacrante. Il piacere edonistico, giocoso e senza tabù, viene sublimato dalle abbondanti e materne forme di Andrea,…
Morire per delle idee, sì, ma di morte lenta cantavano Brassens e De André. Ferreri, compagno di anarchismo, cultore dello sberleffo disperato, iconoclasta del luogo comune e di tutte le (im)possibili forme di felicità che l’uomo inventa per sé, amplia il concetto, lo dilata ma anche lo rivolta. Si può morire quando le idee non bastano più, quando…
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Commenti (17) vedi tutti
Concordo con la Recensione di MarioC. Una bella parabola... 'cul-in-aria'.... Purtroppo però il film è, per me, davvero noioso.
commento di BradyUno dei film più interessanti e geniali di Ferreri.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutiorribilmente mutilato da 129' a 123' per le sale italiane e ora ridotto ulteriormente a 112'per il dvd italiano.
commento di daimyo75Capolavorone folle e eccessivo.
commento di FiestaFilm "cult" trasgressivo e sopravvalutato
leggi la recensione completa di Furetto60Pietra miliare.
leggi la recensione completa di giansnow89Cattivo come una medicina, fa però tanto bene alla mente e all'anima. Andrebbe prescritto a tanti. Per me un capolaloro.
commento di paoscadisgustoso noioso inutile
commento di Andrea VincentiCapolavoro assoluto di Ferreri.Quattro grandi attori(Mastroianni e Tognazzi al massimo)ed un pessimismo di fondo sulla società consumistica già all'epoca imperante
commento di antonio de curtisCapolavoro grottesco sul delirio umano e sul consumismo subdolo. Brillanti tutti gli attori tra cui spicca un Mastroianni veramente spettacolare. Strepitosa la morte di Tognazzi. UN CULT.
commento di IGLIMeglio darsi da fare, prima di finirci dentro. Si impossessa dello spettatore, lo disgusta ma lo coinvolge, lo mangia e poi mangia sè stesso. Bellissimo specchio del nostro costume.
commento di PitterUna pellicola metaforica che entra con onore nell'Olimpo dei migliori film mai girati. www.lanoifilm.com
commento di MondoMarcioIronica metafora della società. Un sistema che vuole tutto ma alla fine crolla…come quelli che hanno voluto ingozzarsi di tutto ma alla fine muoiono.
commento di CarrelsDebordante, vorace, sarcastico, quasi onirico. 9
commento di kotrabuno dei migliori film di Ferreri
commento di bocchanfreddo e senza speranze. ma non così rivoltante come si crede…ad ogni modo, un bel film
commento di antimes