Espandi menu
cerca
Post.
di mck ultimo aggiornamento
post
creato il

L'autore

mck

mck

Iscritto dal 15 agosto 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 209
  • Post 128
  • Recensioni 1065
  • Playlist 311
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi



Salve, ciao, ehilà.
Questo è un post.
Che non volevo scrivere ("Bravo!" - "Grazie") perché, se pur l'argomento (il puritanesimo peloso di ritorno) interessandomi molto sta, tanto e a tal punto che lo scorso week-end mi sono pure allenato un po', anche se s'un altro terreno (e un amico mi ha scritto esortandomi, giustamente, a "venire fuori dal cesso in cui coraggiosamente ti sei cacciato per opporti alle nauseabonde deiezioni ordinoviste casapoundiane del duo - appena formatosi per deformità elettive - di sedicenti ‘politicamente scorretti’, in realtà, due individui, loro sì, perfettamente integrati nel politicamente corretto dell'ordine del discorso oggi vigente nel mondo, fatto di xenofobia, razzismo, secutarismo, paranoia del diverso e tutto il marciume che tiene banco e ambisce al governo del paese"), immolandomi (ditemi grazie. Prego, non c'è di che) per voi: http://archive.is/fmpmT (inserisco l'indirizzo di una pagina di archive.is e non il link diretto di filmtv.it per due motivi: primo, non voglio donare clic a quella specifica pagina - pur mantenendo del tutto immutato il rispetto che provo verso il sito che ci ospita -, e, secondo, perché l'autore di quella pagina è solito cancellare i commenti critici verso il suo agire, vale a dire tutti: "Percolato"), alla fine non avrò sufficiente tempo per moderare gli eventuali commenti.
     Quindi, le opzioni sono due: o non lo cagate di striscio, e ciò mi farebbe correre una lacrimuccia luccicona sulle gote rubizze di vergogna, o lo commentate secondo due semplici regole che ora vado ad illustravi.
     Uno: non - ripeto: non, per nessun motivo - pubblicate commenti idioti [la patente d'idiota è appioppata (d)a(l) mio insindacabile giudizio]. Avendo già poco tempo, non li controbatterò, li cancellerò dall'universo e basta.
     Due: se, eventualità improbabile ma possibile, riusciste a pubblicare un commento intelligente, a un passo dal Nobel e dal Pulitzer, per nessun motivo al mondo - ripeto: per nessun motivo - utilizzate questi due termini, accompagnati da/con e declinati attraverso qualsivoglia aggettivo, positivo, neutro o negativo: “Boldrini” e “Bonino”. In caso contrario, il vostro PC-notebook-smartcoso verrà immediatamente colpito da un virus sovietikoreano arrivatomi due giorni fa con Amazon/GLS, un virus terribile, che dal vostro dispositivo elettronico avrà la capacità di compiere il salto di specie (verso il basso) e di infettare il vostro prezioso corpicino, con l'effetto immediato di, a seconda del genere cui appartenete, farvi o cadere il piccolo picciolo di cui la natura vi ha inutilmente forniti o riempire la folta criniera d'ineradicabili e irrecidibili doppie e triple punte.  



Dicevo, prima di trasformarmi nel Torquemada de noantri.
46½ anni fa il New York Times e il Washington Post, aiutati dai sondaggi che posizionavano il gradimento dell'elettorato verso la politica (non solo quella in VietNam - tra l'altro con luci e ombre -, e non solo quella estera) di Nixon tra quella di Berlusconi 2011 e Renzi 2016, pubblicarono un estratto dalle 7.000 pagine dei “Pentagon Papers”, il nome che prese uno studio commissionato dall'allora Segretario della Difesa Robert McNamara al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America volto a raccogliere, catalogare e interpretare informazioni relative alle strategie adottate dal Governo Federale in VietNam dalla fine della WW2 ad allora, Anno Domini 1967, con l'intenzione andreottiana di, anzitutto, averli, e, in seconda istanza, di girarli a Robert Kennedy, probabile candidato alla Presidenza che invece, per rispetto alla tradizione di famiglia, si rese defunto venendo assassinato con 8/13 colpi di pistola da Sirhan B. Sirhan e Tizio C.(aio) Sempronio in un passaggio sul retro delle cucine - stile Goodfellas - dell'Ambassador Hotel a Los Angeles. Ecco, altro che Al Gore 2000: queste si che sono state elezioni truccate. E il futuro (benefico o malefico non so, ma quasi certamente migliore) subì un arresto di cui ancora oggi ne portiamo le conseguenze (più di dabliubush, più di trumpeppereta).
     Due anni dopo, 44½ anni fa, Bob Woodward e Carl Bernstein (elencati in ordine di anzianità e non alfabetico), sempre del Washington Post...beh, ma questa la sapete, dai.
     Giunti al presente, dopo i Pentagon Papers e il WaterGate, ecco i Paradise Papers, tipo una vagonata di milioni di documenti relativi ad investimenti off-shore di super-mega ricconi venuti in possesso alla Süddeutsche Zeitung e pubblicati in Italia da l'Espresso.
Insomma: il Giornalista è uno dei più bei lavori al mondo.  


Poi, arriva Richard Morgan.
Del Washington Post.
E la proposta, attraverso una petizione online (clicca qui e lavati la coscienza per un giorno), di far rimuovere dall’esposizione permanente del Metropolitan Museum of Art di New York un quadro di Balthus, “Thérèse rêvant”.
E le sorti della Carmen di Bizet che vengono ribaltate come nemmeno fece la Fox per “Forty Guns” di Zio Samuel Fuller.
[E, a latere, Catherine Deneuve che, dopo aver firmato l'appello/lettera aperta su le Monde, si scusa (in parte, ma si scusa), come già toccò fare, per altri versi, a Lena Dunham.]

D'accordo, mi direte, a proposito dell'articolo di Morgan, anche Gabanelli vent'anni fa licenziava ed approvava e scriveva servizi giornalistici alla viva il parroco tipo questo (qui e qui invece la trascrizione originale e completa), con commenti in studio ad avvalorare le tesi dei tre simpatici inventori da TSO niente po' po' (o popò) di meno che...Giuliano Preparata, Mr. Fusione Fredda: a suo tempo un bravo fisico, anche, ma poi uscito completamente di melone: un esempio da mandare a memoria su cosa NON è giornalismo (e Gabanelli nei vent'anni successivi s'è del tutto riscattata).
--- http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-24576619-72a5-466b-9e6c-e7e9fe133631.html (Copia su archive: http://archive.is/6HGHu)


Ma insomma, ecco, volevo scrivere due righe sull'argomento.
Il 1° caso (Richard Morgan) è del tipo: Imbecillità mentecatta.
     Ed ora, altri casi (il repertorio sarebbe infinito, aggiungete i vostri esempi se volete) in cui Morgan potrebbe dare sfoggio del suo incredibile fiuto investigativo-deduttivo:
-- legge la Bibbia e scopre che questo “Dio” di cui si parla tanto un gran bene in fondo in fondo non è mica uno stinco di santo;
-- legge i diarisegretidimussolini e va in Libano alla ricerca di Dell'Utri, ma quelli, un po' impegnati nell'accogliere tipo 1 profugo (rifugiati siriani, etc...) ogni 4 abitanti (1,3-1,5 milioni di migranti ''stanziali'' a fronte di una popolazione di 4,3 milioni di persone), e respingendone uno solo, proprio...ops...tal Marcello Dell'Utri, nemmeno lo sputano;
-- legge i blog degli sciachimisti/lunacomplottisti/antivaccinisti e in un colpo solo smette di stare all'aria aperta o, se lo fa, evita di stare sotto alle rotte aeree evendo sempre cura di tenere un occhio ben fisso al cielo finendo così ben presto stirato dal primo autocarro di passaggio trasportante in gran segreto la scenografia del falso sbarco lunare girato da Satanlio Rubick: per fortuna quella mattina era comunque riuscito a portare a termine il lavoro più importante, ovvero quello di non portare a vaccinare i figli, tenendoli a casa, e inoltre riuscendo, morendo, nel compito di schiattare la schiatta in un colpo solo.

Il 2° caso (Balthus/Deneuve) è del tipo “Ma lei lo sa signora mia?!”.
Il 3° caso, la "sperimentazione provocatoria" sul finale "riscritto" della Carmen di Bizet, è l'unico esempio dei tre che salverei (m'alla cui messa in - è il caso di dire - opera non ho assistito).  



Poi, per fortuna mia e vostra (nello specifico: grazie alla Forza che governa il Mondo, l'Universo e il Multi-Verso tutto, vale a dire la grande C. Il caso? No, il CULO), ho letto questo breve articolo di Omar Bellicini pubblicato da/su DoppioZero.com (finiti i tempi in cui bastava aggiungere “.com” alla fine del link per diventaressere un sito figo: adesso bisogna dimostrarlo, e DoppioZero, Minima&Moralia, CarmillaOnLine, AlfaBeta, Disinformatico, ilPost, RivistaStudio/Lettera43, Not, e decine d'altri lo dimostrano ogni santo giorno), «Artisti nell'era della nuova "inquisizione"», di cui vi riporto il primo dei 5 paragrafi costituentilo.

“Si è arrivati a spulciare gli archivi dell’Università di Princeton, che raccolgono 57 anni di opere e appunti di un cineasta come Woody Allen, per decretare, senza la minima soggezione nei confronti del ridicolo, che ci troviamo di fronte a un’apoteosi di “riflessioni misogine e lascive”. Avete letto bene: nient’altro che riflessioni “misogine e lascive”. Sparita l’anatomia degli amori fra nevrotici, che raggiunse l’acme dell’efficacia narrativa in Io e Annie (1977), spariti i dilemmi etici di pellicole come Crimini e Misfatti (1989), sparita l’estetica dell’insensatezza e dell’impero del caso, che permea tutti i film del regista. Restano solo la lascivia, il libertinaggio, la licenziosità. Naturalmente, quello di Richard Morgan, autore delle valutazioni in questione per il Washington Post, è un concetto dell’opera di Allen talmente riduttivo da non necessitare l’intervento della critica d’autore per essere smontato. Basta il buonsenso. Come dire? È un giudizio che sconcerta, visto il pulpito da cui proviene, ma in sé non può far paura: siamo pur sempre nell’era dell’avventatezza e la banalizzazione fa parte delle esperienze di ogni giorno. A spaventare sono, piuttosto, gli aggettivi impiegati da Morgan. A quelli non siamo proprio abituati...”.  



Link eterogeneamente utili:
-- Literary Hub - Rebecca Solnit - “Men Explain Lolita to Me” - 17/12/'15 
-- the Guardian - Rebecca Solnit - “Men Explain Lolita to Me - Addenda” - 21/12/'15 
-- la Repubblica - Dichiarazioni di Moses Allen-Farrow raccolte da Eric Lax 
-- Eric Lax – Woody Allen / Irrational Man (trad. di Violetta Bellocchio. Un po' troppi refusi, UTET) 
-- MicroMega - Elettra Santori - “Il caso Weinstein-Argento: quando il maternalismo prende il posto del paternalismo” - 30/10/'17
-- l'Indice dei Libri del Mese – Giaime Alonge - “Alcune considerazioni sui casi Weinstein e Spacey” - Dic. '17 [copia cartacea; la versione on-line è disponibile solo agli abbonati] 
-- Rivista Studio - Letizia Muratori - “Contro il Metodo Franzen” - 04/12/'17
-- il Manifesto - Giulia D'Agnolo Vallan - “Alla ricerca del «nuovo corso» nel post-Weinstein” - 06/01/'18 [occorre registrarsi]
-- Forbes Italia - Davide Piacenza - “Hanno ucciso Aziz Ansari, chi sia stato non si sa” - 16/01/'18 

Nota.
I fotogrammi scelti per illustrare il post ritraggono esseri umani di sesso femminile. Il maschio è in controcampo (o Tiki Taka).

PS. Spero solo che Ricky Gervais, non come Louis C.K., debba in futuro far accendere l'automobile solo metaforicamente...


Ti è stato utile questo post? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati