Regia di Alessandro Blasetti vedi scheda film
Da una commedia di successo di Anton, portata nei palcoscenici da Ornella Vanoni; non so quali rimaneggiamenti ci sono stati adattandola per lo schermo, lo stuolo di sceneggiatori è ragguardevole: Benvenuti, De Bernardi lo stesso Blasetti ed una curisoa incursione dell'attore Carlo Romano, famoso doppiatore di Fernandel.
Blasetti in pratica avevva già dato il suo addio al cinema con Io, io, io e gli altri, ma qui ritornò volentieri.
La storia è carina e sanguigna, magari doveva essere più curata nelle varie situazioni, ed invece qualcosa pende nel troppo facilotto.
Si è puntanto su un cast non glamour, e forse questo ha nuociuto ad un successo più consistente; la Granata funzione, ma entro un certo limite, mentre benissimo Casagrande.
Ci sono attori come la Valeri, un po' sprecata e Caprioli nel ruolo del matto del paese, si riconosce benissimo in un piccolo ruolo Gigi Proietti ed una partecipazione ababstanza inoquo di Renato Salvatori.
Il doppiaggio ha fatto dei danni come nel personaggio di Trieste, doppiato con accento fortemente emiliano, abbastanza ridicola la cosa.
Discreta la fotografia di Armando Nannuzzi
Un bersagleire napoletano si innamora dell Babriera del paese, ma alla vigilia delle nozze muore. La ragazza una belelzza apprezzata nel paese non rioescea trovare un equilibrio sentimentale e sessuale, anche perché perseguitatat dal fantasma del bersagleire
Personaggio lontanissimo dalle sue corde, con una ovce non sua
Cercava in tutte le maniere di fare cinema, con gli appoggi che trovava da ogni parte, ma meno male che non ci è riuscito
Bravissimo, la scuola di Edoardo è servita, peccato perché questo doveva essere il suo lancio, ma la cosa si è persa nei meandri quasi nebulosi del mondo cinematografico
Ha fatto molta gavetta e questo doveva essere il suo lancio definitivo, ma anzi fu quello che le fece lasciare il cinema andando a fare teatro. Fisico bello, ma volto forse non adatto per ruoli di primo piano
Una regia che popteva essere meglio inquadrata, non sappiamo perché Blasetti non sia riuscito a farlo, in fondo si muovevva in un terreno fertile
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