Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
Un remake firmato Ray, anche se i rimaneggiamenti ( a cui Ray non è nuovo!!) della produzione non sono pochi, si intravede benissimo lo sguardo del regista.
Un concetto molto più asciutto del film precedente, che tendeva all'aspetto romantico del tema del bandito, qui si affronta più lo spirito violento, anche se addolcito un po' troppo dai racconti dei vari personaggi, soprattutto quello della madre, in cui la retorica è ad un grado troppo alto.
La continuanzione del tema di Gioventù Bruciata è abbastanza evidente, ma quello che viene a mancare è un attore simbolo come James Dean, qui rimpiazzato da un Wagner scolorito ed inespressivo, il cui volto non rimane in mente per niente, molto meglio Hunter nel ruolo del fratello.
Discreta la sceneggiatura di Walter Newman; ben documentata come operazione e fotografia discreta di McDonald.
La storia di Jess James e della sua vita vissuta nel nome della violenza
Ruolo mieloso e diseguale della madre
La ragazza di Jess, carina anche se un po' troppo mielosa
Attore sottovalutato e qui è evidente, peccato ha un volto che poteva fare molto di più oltre che la prestanza fisica
Attore gonfiato inutilmente e destinato ad un pubblico televisisvo di bocca tonda. Ritornato alla ribalta per il suo secondo matrimonio con Natalie Wood, che poi morì in maniera misteriosa, lasciando qualche ombra proprio si Wagner. Qui affronta un personaggio al di sopra delle sue possibilità, non riuscendo a darle il volto ed il carattere, un vero spreco!!
Un regista mai da sottovalutare, malgrado la sua vita spericolata resta sempre un genio della macchina da presa
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