(Con Cornel Wilde la splendida rossa Maureen O'Hara nel film "I figli dei moschettieri")

Lui è il figlio di D'Artagnan e lei, credo, la figlia di Athos. Il film mi parve bellissimo (avevo 11 anni) e mi bastò per memorizzare Cornel Wilde come uno dei miei beniamini aggiungendolo alla breve lista degli spadaccini che avevo conosciuto in quello stesso anno 1953: Stewart Granger ("Scaramouche" e "Il prigioniero di Zenda") e Josè Ferrer ("Cirano di Bergerac").

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CAPPA E SPADA

Non ne vidi altri dei nove di cappa e spada da lui interpretati: "Notte d'oriente" (1945) - "Il figlio di Robin Hood" (1946) - "Ambra" (1947) - "I figli dei moschettieri" (1952) - "Il tesoro dei condor" (1953) - "Stella dell'India" (1954) - "Le avventure e gli amori di Omar Khayyam" (1957) - "Ginevra e il cavaliere di Re Artù" (1963) - "Il quinto moschettiere" ♦ (1979).

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♦ Per nostalgia - il figlio di D'Artagnan che dopo un quarto di secolo diventa suo padre - qualche tempo fa ne vidi in rete i primi 28 minuti (i soli disponibili, ora non li ritrovo) e constatai che Wilde, ultracinquantenne, duellava ancora alla grande

D'altra parte, apprendo, era stato schermidore prima che attore: addirittura avrebbe dovuto essere a Berlino nel '36 come componente della squadra olimpica USA ma la abbandonò per prender parte ad una rappresentazione teatrale.

In quello stesso anno era apparso per la prima volta sullo schermo in un corto di 10 minuti dal titolo "The Rhithm Party", non accreditato così come nelle due successive pellicole (che oggi è difficile reperire) "Exclusive" del '37 e "La signora dai capelli rossi" del '40).

ALTRI FILM DI AVVENTURA / AZIONE

Gli altri film definibili genericamente "di avventura" sono undici: 

 "La conquista della California" (1952) - "Saadia" (1953) - "Il cavaliere implacabile" (western 1954) - "Duello di spie" (1955) - "Oltre Mombasa" (1956) - "La curva del diavolo" (1957) - "Maracaibo" (1958) - "Costantino il Grande" (peplum 1961) - "La preda nuda" (1965) - "Tra squali tigre e desperados" (1975) - "Il principe Thorvald" (1978).

Aggiungendoli ai nove che ho chiamato di cappa a spada arriviamo a una ventina di titoli del tipo che ci si può aspettare da un attore atletico la cui vigoria fisica fu caratteristica spiccata, com'è naturale in gioventù.

Ma ce ne saranno tanti altri anche successivamente, sino alla fine della carriera; e questo è abbastanza eccezionale.

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P A R E N T E S I :

Marcello del Campo pubblicò (nel 2010) una playlist - WHERE'S THE LOVE FOR CORNELL? -  naturalmente imperdibile come tutte le sue cose (compresi i commenti scambiatisi con fixer e Neve Che Vola); non la trovate però tra i suoi contributi ("utente rimosso...") però c'è sulle schede di alcuni film (per esempio "Il più grande spettacolo del mondo"). Io comunque invito chi mi legge a consultarla fornendo qui il link:

//www.filmtv.it/playlist/40168/where-s-the-love-for-cornell/#rfr:film-5346

Ebbene, MdC dice a un certo punto: "Nonostante fosse dotato di un fisico da 'duro' che solo in seguito potrà essere esaltato in film cuciti sulla sua taglia, Cornell, almeno fino alla fine degli anni Cinquanta, a mio parere, è fuori ruolo." ed infatti poco più avanti aggiungerà: "Più interessante è la seconda parte della carriera di Wilde che fondò una propria casa di produzione, con la quale produsse e diresse degli ottimi film, senza rinunciare a interpretarne altri."

Si può condividere. Resta però un fatto: che fu proprio con i film della seconda metà degli anni quaranta che arrivò grande successo a questo attore e con quelli della prima parte del decennio successivo il suo mantenimento. Cercherò di spiegarmene i motivi.

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I FILM DI ALTRO GENERE DEGLI ANNI QUARANTA

Che cosa fu allora che determinò il successo davvero grande di questo attore già negli anni quaranta?

Non l'esordio in un bellissimo film di Walsh ("Una pallottola per Roy", 1941): il suo ruolo è abbastanza marginale e l'interpretazione non trascendentale; nei polizieschi, noir, thriller, si cimenterà (non tanto spesso) ma non prima del '49 ("Fiori nel fango", diretto da Douglas Sirk, film di sicuro consigliabile, ottimo salvo un finale mieloso probabilmente imposto dalla produzione).

Sono convinto abbia inciso di più il successivo "Wintertime" del 1943, diretto dal poco noto John Braham ("Fior di neve" il titolo italiano) e non perchè fosse un musical o qualcosa di simile, non l'ho visto per intero ma leggendo la trama e vedendone un tratto non avrei dubbi: in quel film il comprimario Wilde era stato scelto come uomo attraente (in alternativa a Cesar Romero, l'interprete principale) apprezzato da ambedue le protagoniste (Sonja Henie e Carol Landis).

La grande popolarità di questo attore in America in quel decennio a mio parere si deve soprattutto al pubblico femminile, attratto principalmente dal suo viso dai lineamenti regolari e direi dolci, avvenente senza poter essere definito bellissimo come quelli di Tyrone Power e Robert Taylor. "Affascinante ma anche rassicurante": quel che ci voleva probabilmente in quel periodo, guerra e dopoguerra.

Ecco i sei film cui mi riferisco: 1 nel 1943 ("Fior di neve"); 2 nel 1945 ("L'eterna armonia" e "FEMMINA FOLLE"  *****); 1 nel 1946 ("Bellezze rivali"); 2 nel 1947 ("Splendida incertezza" e "L'uomo dei miei sogni").

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SEGUE... una ventina abbondante di suoi film che ho visto o rivisto (o soltanto "assaggiato") in questi ultimi anni.

Tra essi una piccola quota della seconda parte della carriera di Cornel Wilde, che si è protratta sino al 1979 (in tutto 69 lungometraggi secondo IMDb).

Una seconda parte per nulla in declino, in cui continuò ad interpretare film diretti da altri ma diventò egli stesso un buon regista (9 film al suo attivo, alcuni davvero notevoli, spesso da suoi soggetti) e anche produttore. 

Non rientrò mai tra i divi di Hollywood in senso stretto ma si mise alla prova con successo nei più svariati generi e ruoli talché gli si può riconoscere di essere stato attore (e cineasta) tra i più versatili.

Nota

Questa playlist l'avevo lasciata "privata" da due anni fa considerandola "da completare": la pubblico oggi senza averle apportato aggiunte significative ma spero possa risultare comunque sufficientemente gradita.  

Un saluto da

cherubino,

2 maggio 2023

Post scriptum dell'11 gennaio 2024:

Dall'una alle tre ho passato due ore meravigliose con uno dei film che presentai in questa playlist senza averlo mai veduto. Non è affatto un caso che abbia il voto medio più alto tra tutti (8,2/10). Per me è un autentico CAPOLAVORO e gli ssegno dunque *****. come - ne sono contento - pure il coutente ezio e (quasi) anche il massimo Top User spopola.