Regia di Ron Fricke vedi scheda film
"Baraka" rientra nella categoria di quei film-documentario che ormai non si fanno più: probabilmente perché poco commerciali o forse perchè si pensa di conoscere il mondo, di aver visto tutto o di poter vedere tutto attraverso internet con un click sulla tastiera... Ma (e sottolineo ma) è soltanto attraverso opere come questa che riesco a vedere Dio e l'anima dell'Uomo, meravigliosa per certi aspetti e perversa per altri... Come si fa ad ignorare, a far finta di niente, a negare che stiamo distruggendo o, meglio, abbiamo distrutto un mondo perfetto?.. Un mondo pieno d'Amore come questo film, ideato creato e girato con una sensibilità che lascia stupefatti, perché non basta conoscere la tecnica cinematografica e riprendere luoghi e volti giusti, particolari, unici: bisogna saperli cogliere, cogliere la loro essenza e il loro messaggio che attraverso l'occhio del regista è giunto fino al mio cuore. Ron Fricke, in tal senso, è stato come quei grandi fotografi che riescono a farci capire tutto in un istante e di istanti ce ne sono così tanti nel film che alla fine ci si sente compressi e oppressi come pulcini e, proprio come quell'indios dell'Amazzonia che vede abbattere gli alberi uno dopo l'altro, ci si chiede "Perché?!?"... Voto: 10.
Perfetta, particolarmente adatta ad ogni singolo fotogramma del film: anche qui dietro "si sente" che c'è stato un intenso e ricercato lavoro...
Come un grande fotografo (è stato anche il direttore della fotografia in "Koyaanisqatsi"), riesce a cogliere, in un istante dopo l'altro, l'essenza di ogni luogo e volto presente nel film. E' dotato di un talento e di una sensibilità unici, che poche volte ho visto in vita mia. Ha esordito come regista in "Chronos" (film di 40 minuti) e "Baraka" è la sua seconda fatica, ma vorrei vederlo cimentarsi in tante altre opere, perché la tecnica s'impara a scuola mentre l'intuizione o la si ha dentro o non la si ha per niente.
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