Regia di Griffin Dunne vedi scheda film
Un racconto di formazione che parte in maniera consueta e molto prevedibile, con un ragazzino timido ed intelligente e la madre libertaria alle prese coi problemi sociali che derivano dalla loro posizione sfavorita, soprattutto quando la bella signora riceve l'aiuto del ricco Sutherland per portare il figlio lontano dai guai. Che, regolarmente, invece li seguono.
Verso la metà del film, tuttavia la storia vira di colpo in zone d'ombra consistenti, e la narrazione si fa molto più interessante scontrandosi con temi come il trauma, il tradimento e una certa dose di sadismo e pazzia. Peccato che poi il regista non sia in grado di reggere il rialzamento della posta in gioco e che-come spaventato dalla gravità delle cose descritte-si rifugi in un epilogo scontato: tutto l'interesse cresciuto nei confronti di Fynn(bravissimo Yelchin) e della sua situazione conflittuale e tragica si smonta proprio quando avrebbe bisogno di una bella scossa per "spingere la lama del coltello fino in fondo", e il finale-per altro poco credibile- smonta e dissolve tutte le attese.
Peccato, perchè il cast era fantastico, ed il senso di schiacciamento e di violenza che potevano generare i conflitti posti sulle spalle del giovane protagonista avrebbero potuto dar vita ad un'opera originale, intelligente e molto sensata.
La svolta che si avverte nella metà del film è la cosa più riuscita. Poi, tutto si risolve in modo ovvio e senza mordente.
riscriverei la sceneggiatura
uomo poco coraggioso(a differenza della fierce people del titolo)
bravissima attrice.
E' la spina dorsale del film: lui sarebbe davvero bravo, se non venisse sprecato.
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