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Il boy friend

Regia di Ken Russell vedi scheda film

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Ted_Bundy1979

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La recensione su Il boy friend

di Ted_Bundy1979
7 stelle

"Ken Russell è uno dei pochi registi che riesce ancora a sorprendere, sempre"

Federico Fellini, 1976

 

Non si vorrebbe usare il termine come direbbe il buon vecchio Clint davvero da ''fichette', di "delizioso", ma poche altre volte è appropriato che come qui per uno dei film più gioiosi e ottimisti del grande Ken, e per quanto riguarda prima di tutto i costumi veramente fantastici di Shirley Russell, prima moglie di Ken, e le stupefacenti scenografie del grande Tony Walton di "All That Jazz", gli arredamenti di Ian Whittaker

Talmente variegati, ipertrofici, rutilanti e senza interruzione da lasciare come spesso accade per Russell quasi frastornati e saturi anche per la lunghezza di ben 138', con un rischio di stucchevolezza dietro l'angolo, ma vinto dalla grandissima sapienza, profonda conoscenza della materia del vaudeville con i suoi spettacoli quotidiani a ciclo continuo nell'Inghilterra degli anni '20, e di amore per un mondo fin nei più microscopici dettagli(persino nello splendido cartello di "INTERMISSION" con tutti i loghi delle reclàme dei prodotti dell'epoca nei teatri), restituito come nessuno al livello di RUSSELL nel cinema britannico degli anni '70.

A livello puramente del ritmo e delle meravigliose coreografie dei balletti, visivo e fotografico(di David Watkin), e se ci fermassimo solo a questo, siamo in presenza di un film con pochi uguali, che sia Kubrick o il Lindsay Anderson dalla enorme inventiva e capacità figurativa, di "O, Lucky Man!".

Come invece non soffermarsi sul felicissimo cast composto anche da molti non attori cioè prima di tutto ballerini, come Christopher Gable protagonista e all'epoca il primo ballerino classico di Britannia, e super professionisti come Max Adrian all'ultimo film e Vladek Sheybal, e naturalmente la magrissima Twiggy nel suo film-summa, la quale sorprende veramente nel non essere soltanto la solita indossatrice che non sa fare assolutamente niente, ma recita, e soprattutto per come riesce a ballare numeri anche complessi e molto articolati, guidata da un'artista del Royal First Ballet come Gable.

Lavoravo nello stesso ambiente di lavoro nel quale Lindsay Kemp a Livorno lavorava per dieci anni, dirigendo i corsi di balletto classico e contemporaneo, ho avuto modo di parlarci diffusamente e a lungo convivialmente, proprio di questo film capolavoro sul ballo per il quale il suo apporto in merito non fu affatto secondario, come il ruolo minore da attore potrebbe far sembrare.

Scintillante e dai colori di una vividezza e brillantezza che lo esaltano al massimo, il master in HD della Warner Archive che si può anche trovare da scaricare sul sito YIFY YTS.

In un film nel quale si parla poco, ma con soprattutto un infinito rapporto musicale di canzoni d'epoca e del musical omonimo originale da cui è tratto, grande successo annuale del West-End, doppiaggio sempre di eccelso livello della CD, con voci di maestri inarrivabili come Carletto Romano.

 

 

 

Ted_Bundy1979

 

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