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Cuginetta, amore mio!

Regia di Bruno Mattei vedi scheda film

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La recensione su Cuginetta, amore mio!

di Dik
5 stelle

Una delle regie più lineari e meno esplicite di Mattei, in questa commedia erotica dove George Eastman dismette momentaneamente i panni di attore e, con il suo vero nome (Luigi Montefiori) ne scrive, con una certa coerenza, la trama, basandosi sul film erotico francese "Autista per signore" (Les bijoux de famille) (1974) di Jean-Claude Laureux.

Una pellicola passata inosservata all'epoca e tuttora dimenticata, che paga lo scotto di non avere, tra gli interpreti, attrici o attori di primo piano... ed è un peccato. Una produzione al risparmio, infatti, ha portato dei caratteristi al livello di protagonisti e, nonostante una sceneggiatura (di Giacinto Bonacquisti e del regista) non priva di lacune, questi attori sono riusciti a non deludere, sfruttando l'occasione con una prova corale, tutto sommato, convincente.

Abbiamo allora la statuaria Ria De Simone (Maria De Simone) che, dopo decine di film nelle retrovie, ha finalmente la possibilità di recitare, interpretando la frustrata e calcolatrice Elvira. Una Paola Maiolini, perennemente nuda, che da fugace comparsa in una manciata di pellicole, si ritrova catapultata nel ruolo della cameriera Ornella, frizzante e smaliziata ago della bilancia dell'intero film. Ma, soprattutto, abbiamo Gino Pagnani (Luigi Pagnani), eterna spalla nelle pellicole di Franco e Ciccio (Francesco Benenato e Francesco Ingrassia) e in molte commedie sexy, trova, nel ruolo di Leonida, la possibilità di esprimere la propria versatilità.

Chi non convince per nulla è invece l'insipida e vacua "cuginetta" Ziggy Zanger (Sigrid Zanger, nel ruolo di Nicoletta), protagonista solo sulla carta. Allora diciottenne, la bella tedesca, nel 1976 interpreterà, più nuda che vestita, quattro lungometraggi (compreso questo) per poi sparire definitivamente dalla circolazione. Inutile parlare dell'incosistente "cugino" Claudio Ercoli (che interpreta Marco) mentre, in questo festival della rivalsa delle seconde linee, da ricordare la coerenza di Franco Diogene (Francesco Diogene, nella parte del notaio Sciaccaluga)... caratterista anche in questo film.

Girato in gran parte a Bracciano (RM).

 

 

Musiche orecchiabili di Alessandro Alessandroni.

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