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Eravamo tanto felici

Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Eravamo tanto felici

di woody
4 stelle

Propaganda di celluloide. E la cosa potrebbe esaurirsi anche qui se non ci fossero Dmytryk e Trumbo, i quali, aggiungendoci del loro, però, si dan la zappa sui piedi. Troppa confidenza e fiducia nell'appioppare alla pellicola l'incauto titolo di "Affettuose Compagne". Difatti qualcuno subodorò puzza di bruciato e la stessa Rogers si dissociò subito rifiutandosi di pronunciare alcuni dialoghi (poi affidati ad altre). Qualunquistica retorica a parte (gettata per giunta a colpi di cazzuola sullo schermo, irritante come polvere pruriginosa sulle terga), fallisce il tentativo, invero non facile, di coniugare istanze patriottiche con una arrischiata prospettiva politica (la “democratica” condivisione di una casa e delle spese o l’equa ripartizione degli introiti non fanno mistero del messaggio sottostante), nonché di pareggiare dramma e commedia con alternanza di umori. Gli aspetti comici son puerili e quelli mesti patetici. Si percepisce, inoltre, lo smarrimento decisionale nella precarietà ed approssimazione dello schema adottato: i vari flashback e la mutevolezza delle situazioni creano solo scompiglio e confusione. Il film perde in coesione e linearità risultando incostante e caotico nello sviluppo. Rari i frangenti piacevoli, sprofondati ed annegati dallo spropositato riversarsamento di melassa. Il clou è rappresentato dal sentito monologo della Rogers incorniciata in uno splendido e valorizzante primo piano prolungato. Per i due bravi autori, però, decisamente un pessimo affare.

Sulla colonna sonora

E che due [CENSORED]! Nei primi dieci minuti si sviolina ininterrottamente fino a segare in due gli strumenti! Si accoglie il susseguente silenzio come una manna dal cielo.

Su Robert Ryan

Per una faccia di cuoio come la sua non una parte né ideale, né emblematica.

Su Ginger Rogers

Da registrare, per lei, il bel monologo finale (anche se potrebbe risultare svenevole e ridicolo per alcuni) e gli adorabili capricci e moine da mocciosetta.

Su Edward Dmytryk

Da conoscere tramite altri due suoi film recentemente trasmessi ("Anime Ferite" e "Odio Implacabile") che gli rendono maggior giustizia rispetto a questa bietolaggine.

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