Regia di Shaun Katz vedi scheda film
Documentario un po' generico che salta troppo allegramente tra i generi: dall'alternative rock allo stoner metal, dal grunge all'industrial rock, dal punk rock al post-hardcore, mettendo tutto nello stesso calderone con il comun denominatore delle "major label" che misero sotto contratto i vari gruppi nel momento della frenesia commerciale post-Nirvana, per poi mollarli velocemente nella maggiorparte dei casi quando questi stessi gruppi si rivelarono poco redditizi. Più concentrato sugli aspetti negativi (il "fall") che quelli positivi, non va molto più in là del proprio naso e sembra non considerare altre ragioni (ad esempio nuovi generi, pubblico stanco, mercato saturo) che portarono alla caduta, se non appunto il succitato atteggiamento predatorio, cinico e meramente monetario delle compagnie discografiche.
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