La storia controversa di Lydia Tár (#personaggio immaginario)#, universalmente considerata una delle maggiori compositrici e direttrici d'orchestra al mondo, ma anche la prima donna in assoluto a dirigere la filarmonica di Berlino.
Oltre all'eccellente interpretazione della Blanchett, più ombre che luci per questa pellicola di una lunghezza ingiustificatamente esagerata che conferma le difficoltà di realizzare un film di finzione nel mondo della musica classica.
Una grandiosa prova d'attrice in un un ritratto perfettamente sceneggiato e psiclogicamente approfondito di un’immaginaria donna d’arte e di successo: apogeo e caduta della celebrata direttrice d’orchestra della Filarmonica di Berlino Lydia Tár.
La Critica sostiene che è un grande film. Io critico i critici. Anche perché la maggior parte dei critici sono dei frustrati. Non è un gran film ma la Blanchett è una grande attrice, soprattutto sempre più una gran figa che stimola il bianchetto. E ho detto tutto. Tiene su, cosa? Con lei, a letto, sai che musica maestro?!
Com’è noto alle moltitudini d’ogni latitudine e longitudine, “2001: a Space Odyssey” doveva se non iniziare almeno contenere al suo interno una parte documentaria: quel che Stanley Kubrick espulse (rintracciabile nelle “Interviste Extraterrestri” effettuate dallo stesso regista newyorkese del Bronx naturalizzato inglese… leggi tutto
Forte del premio alla migliore interpretazione femminile attribuito a Cate Blanchett dalla giuria di Venezia, il film ha avuto un'accoglienza entusiastica nel mondo anglosassone. La distribuzione italiana ha invece ritardato l'uscita, non giudicandolo probabilmente a ragione un film adatto al pubblico natalizio. Se ne parlerà a febbraio. Se non sussistono dubbi sulla qualità… leggi tutto
Lydia Tar è una famosa direttrice d'orchestra; la sua vita si divide tra podio, insegnamento e composizione, affiancata a casa dalla fidanzata Sharon (e dalla di lei figlioletta Petra) e sul lavoro dalla preziosa assistente Francesca. Tar esercita senza scrupoli il potere, in primis sui suoi musicisti e allievi; quando una di essi, tale Krysta Taylor, si suicida, Tar viene chiamata a… leggi tutto
Com’è noto alle moltitudini d’ogni latitudine e longitudine, “2001: a Space Odyssey” doveva se non iniziare almeno contenere al suo interno una parte documentaria: quel che Stanley Kubrick espulse (rintracciabile nelle “Interviste Extraterrestri” effettuate dallo stesso regista newyorkese del Bronx naturalizzato inglese…
Lydia Tar è una famosa direttrice d'orchestra; la sua vita si divide tra podio, insegnamento e composizione, affiancata a casa dalla fidanzata Sharon (e dalla di lei figlioletta Petra) e sul lavoro dalla preziosa assistente Francesca. Tar esercita senza scrupoli il potere, in primis sui suoi musicisti e allievi; quando una di essi, tale Krysta Taylor, si suicida, Tar viene chiamata a…
Forte del premio alla migliore interpretazione femminile attribuito a Cate Blanchett dalla giuria di Venezia, il film ha avuto un'accoglienza entusiastica nel mondo anglosassone. La distribuzione italiana ha invece ritardato l'uscita, non giudicandolo probabilmente a ragione un film adatto al pubblico natalizio. Se ne parlerà a febbraio. Se non sussistono dubbi sulla qualità…
1, 2, 3! O meglio: 1, 4, 9! Ovvero: la Compagnia dei Numeri Primi (al quadrato).
Vale a dire: in "attesa" del "Goncharov" - qui & qui - di Martin Scorsese & Matteo JWHJ0715, eccovi un'altra inutile lista …
Per la mia modesta esperienza, siamo davanti all’unico caso in cui Cate Blanchett non si possa dire men che sublime. Men che sublime già potrebbe essere un ottimo, invece in questo caso è meno, molto meno, forse quasi nemmeno sufficiente.
Non è colpa sua, ne sono convinto: ci sono casi (questo è evidentemente uno) in cui il…
Potremmo definire TAR come un film che va assolutamente controcorrente. Nell'era del #MeToo Todd Field ci racconta infatti la storia di una grande donna, di un'immensa professionista la cui reputazione viene distrutta, delegittimata nel suo ruolo di Direttrice d'orchestra e annientata umanamente da una serie di scandali che si susseguono a suo danno senza fine.
Potremmo…
Ovvero: Il Festival di Venezia 79 ...per tacer del gatto. No, diciamolo subito. Il gran regista filippino Brillante Mendoza non ha partecipato alla… segue
Ebbene, direttamente dalla 79.a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, recensiamo Tár, firmato da Todd Field e interpretato da una strepitosa e luminosa Cate Blanchett in forma smagliante, la quale, grazie alla sua bellezza magnetica e alla sua impari bravura recitativa, regge da sola un film che, pur avendo ricevuto una lunga standing ovation e potendo…
VENEZIA 78 – CONCORSO
Per diventare la numero uno, dopo essere stata l’allieva prediletta di Leonard Bernstein, Lydia Tar deve sfoderare, oltre all’innegabile talento ed il sangue freddo di cui ha già ampiamente dato prova di possedere, una capacità di dominare ed equilibrare non solo gli elementi della prestigiosa orchestra che è arrivata a dirigere, ma…
79ma MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2022 – IN CONCORSO
E’ subito colpo di fulmine quando la voce e il volto di una Cate Blanchett in stato di grazia riempiono lo schermo e le casse nelle prime sequenze: un’intervista alla celebrata direttrice d’orchestra della Filarmonica di Berlino Lydia Tár, che si accinge a…
“Schopenauer credeva che l’intelligenza si misuri con la “sensibilità ai rumori””
“Schopenauer è lo stesso che ha gettato una donna dalle scale e poi è stato denunciato”
“È da dimostrare se questo abbia avuto un qualche ruolo nella sua opera”.
Sì, ma come lo dimostriamo? Il peso etico di un comportamento…
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Commenti (5) vedi tutti
L’acufene rivelatore. (Marcia funebre in allegretto.)
leggi la recensione completa di mckOltre all'eccellente interpretazione della Blanchett, più ombre che luci per questa pellicola di una lunghezza ingiustificatamente esagerata che conferma le difficoltà di realizzare un film di finzione nel mondo della musica classica.
leggi la recensione completa di artbearsTutti pazzi per Cate?
leggi la recensione completa di leporelloUna grandiosa prova d'attrice in un un ritratto perfettamente sceneggiato e psiclogicamente approfondito di un’immaginaria donna d’arte e di successo: apogeo e caduta della celebrata direttrice d’orchestra della Filarmonica di Berlino Lydia Tár.
leggi la recensione completa di port crosLa Critica sostiene che è un grande film. Io critico i critici. Anche perché la maggior parte dei critici sono dei frustrati. Non è un gran film ma la Blanchett è una grande attrice, soprattutto sempre più una gran figa che stimola il bianchetto. E ho detto tutto. Tiene su, cosa? Con lei, a letto, sai che musica maestro?!
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir