Trama
Nel 1979, una ex star del rodeo in rovina accetta di riportare in Texas il giovane figlio di un suo ex capo, che si trova in Messico ostaggio di una madre alcolizzata.
Approfondimento
CRY MACHO - RITORNO A CASA: ANCORA IN SELLA
Diretto da Clint Eastwood e sceneggiato da Nick Schenk e N. Richard Nash, Cry Macho - Ritorno a casa racconta la storia di Mike Mile, un ex star del rodeo e allevatore di cavalli oramai anziano che nel 1979 accetta una missione da uno dei suoi vecchi capi: prelevarne il figlio Rafo in Messico per riportarlo negli Stati Uniti. Costretti a prendere le strade secondarie del Texas, anziano e ragazzino affrontano un viaggio che, seppur difficile, permette al disilluso Mike di incontrare belle persone e trovare la propria via verso la redenzione.
Con la direzione della fotografia di Ben Davis, le scenografie di Ronald R. Reiss, i costumi di Deborah Hopper e le musiche di Mark Mancina, Cry Macho - Ritorno a casa è l'adattamento dell'omonimo romanzo di N. Richard Nash, un adattamento che per Eastwood è "come il viaggio che Mike Milo deve intraprendere: una traiettoria un po' accidentata". La storia è ambientata nel 1979 quando Eastwood si divideva tra western e thriller, due generi da lui molto amati e arricchiti, ma anche tra recitazione e regia. "Mi è stato proposto questo progetto una quarantina di anni fa", ha ricordato il regista. "Mi era stato proposto il ruolo ma, reputandomi ancora giovane, avevo in mente di offrire la parte a Robert Mitchum e di dedicarmi alla sola regia. Non se n'è poi fatto più niente ma due anni il progetto è ritornato quasi casualmente nelle mie mani. Era arrivato il momento il giusto per interpretare il protagonista e portare sullo schermo un romanzo che, al di là di una storia tanto divertente quanto commovente, ha la sua parte migliore nelle relazioni tra i personaggi. Ho voluto che la sceneggiatura conservasse una certa ruvidezza. Il mio obiettivo era quello di realizzare un film d'avventura che non solo ripercorre il viaggio di un ragazzo che scopre la vita ma anche quello di un uomo segnato dalla stessa vita. Ferito in un incidente di rodeo ed emotivamente fragile per la perdita dei suoi cari, Mike è al verde e senza molte prospettive davanti quando il suo ex capo gli chiede di aiutarlo a riportare il figlio negli States. Accettando, Mike si rivela per quello che è: un uomo di parola che mantiene ogni impegno preso".
Il cast
A dirigere Cry Macho - Ritorno a casa è il regista, attore e produttore Clint Eastwood. Classe 1930, Eastwood ha vinto quattro Oscar nella sua carriera grazie a Gli spietati e Million Dollar Baby, che hanno ricevuto entrambi due statuette per miglior film e miglior regia. Innumerevoli sono invece le volte in cui… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (22) vedi tutti
Tenero e crepuscolare "road-movie" non tra i migliori del leggendario Clint Eastwood
leggi la recensione completa di Furetto60Mannaggia....solo mannaggia, Clint .
leggi la recensione completa di tobanisFiacco.
commento di fra_pagaPurtroppo in questo film manca la poesia narrativa, manca il ritmo del road movie e le scene d'azione sono poco credibili. A parte i due viaggiatori, il resto dei personaggi sono per niente approfonditi... Che peccato...
commento di Aiace68Non ci fosse Clint e tutti il rispetto che gli è dovuto, questo film non meriterebbe neanche un commento. Monumento riconosciuto del cinema mondiale, poteva risparmiarsi (e risparmiarci) questa cosa inutile.
commento di UmboA 90 anni bisognerebbe godersi la pensione invece il vecchio Clint vuole fare l'inviato in Messico ed apparire capace di far tutto eccetto che spiaccicare una singola parola di spagnolo. Un film più che crepuscolare direi patetico con una scrittura priva di alcun guizzo sul quale sospendo il giudizio per rispetto ad una icona del cinema mondiale.
commento di bombo1The Cock Is Alive! (E qualcuno deve pur tener fermi i cavalli.)
leggi la recensione completa di mckNon lo metterei tra i suoi lavori migliori, ma Eastwood non delude comunque mai, anche alla veneranda età di 91 anni. Cosa chiedere di più?
commento di moviemanCaro Clint, sei stato un grande regista ma ormai sei arrivato al traguardo con questo fiacco film.
commento di gruvierazUn Clint stanco, ma che riesce ancora ad emozionare. voto 6
leggi la recensione completa di filmista"Cry Macho" si rivela essere un film abbastanza scontato nel suo sviluppo narrativo. La linearità "classicheggiante" di Clint Eastwood garantisce sempre un certo grado di godibilità alla visione, ma il tutto risulta piatto al cospetto del già visto. Non sorprenda, quindi, che il gallo da combattimento finisca per essere lo spunto più interessante.
commento di Peppe ComuneNon so quanti film abbia diretto in carriera (trenta, quaranta?), io ne ho visti parecchi e li considero quasi tutti eccellenti, alcuni sono dei veri capolavori. Pur mancandomene un paio, mi spingo a dire senza grosse esitazioni che questo potrebbe essere il peggiore di tutti. A parte il gallo, c'è ben poco da salvare. Voto: 4
leggi la recensione completa di andenkoClint Eastwood si trasforma in Gabriele Muccino. Non all’altezza della sua filmografia.
commento di MonfrApplausi a Clint per fare ancora film a 90 anni suonati, ma stavolta non si può onestamente dire che il risultato sia all'altezza degli standard (elevatissimi) a cui ci ha abituati.
leggi la recensione completa di port crosOnore delle armi al granitico Clint
leggi la recensione completa di gmiglioriUn Clint invecchiato ci lascia un film, che è anche un'eredità personale sul senso della vita. Mi è piaciuto, nonostante alcune debolezze nei dialoghi o momenti eccessivamente idilliaci. Bella la storia del rapporto del cowboy con il ragazzino (tra l'altro formidabile attore), una sorta di romanzo di formazione. Geniale la presenza del gallo!
commento di pattilucchiniClint, ancora una volta con sentimento
leggi la recensione completa di SamHookeyEastwood è sempre un grande autore, ma qui mi aspettavo qualcosa di più.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCry macho film crepuscolare, sulle orme de L’ultimo Buscadero, western postmoderno e nuovo capolavoro del mitico Clint Eastwood.
leggi la recensione completa di claudio1959Non è affatto un capolavoro ma questa recensione, forse, sì. Sono io Steve Everett/Eastwood di Fino a prova contraria. Dico tutto e dico niente, alludo e ammicco, tutte le verità denudo. Sinceramente, denuderei colei che interpreta Leta. Leggendo questo mio scritto, si capisce benissimo che è una puttana. Però, evviva la sincerità, è figa.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirIl "grande vecchio" tra polvere e on the road tra i territori del New Mexico......una delizia....
commento di ezio.. Incredibilmente vecchio, sto amando questo Clint libero che ha una cosa sola da dire: La vita può essere una (lunga) storia d'amore
commento di nicopiede