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Cry Macho - Ritorno a casa

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Cry Macho - Ritorno a casa

di axe
6 stelle

Fine anni '70. il campione di rodeo a riposo Mike Milo, ormai anziano e solo, si reca presso Città Del Messico, su richiesta di uno dei suoi ex-datori di lavoro, per prelevare Rafo, il figlio tredicenne di quest'ultimo, e condurlo in Texas da lui. Raggiunta la capitale messicana, Mike entra in contatto con Leta, la madre di Rafo, una riccastra la quale mostra disinteresse per il ragazzino, ma non consente che le venga sottratto. Diversa è l'opinione di Rafo, il quale sceglie di seguire l'anziano verso il Texas con il desiderio di conoscere il padre; i due si mettono in viaggio verso la frontiera, ma Leta muove le sue pedine per ostacolarli. Il novantenne Clint Eastwood dirige ed interpreta un discreto dramma avventuroso; ancora una volta, il suo personaggio è un anziano ancora energico ma ormai disilluso. Il burbero ex-cowboy e uomo di rodeo Mike trascina la sua esistenza senza ulteriori prospettive. Privo di lavoro e degli affetti familiari - ha perso la famiglia a causa di un incidente automobilistico - sembra trascinarsi in attesa della morte. Il conoscente che gli chiede di recarsi in Messico per recuperare il figlio - come apprendiamo nella seconda parte del racconto, non esclusivamente per amore paterno - gli offre la possibilità di dare nuovamente un senso alla propria vita. E' costretto, sulla via del ritorno, ad una lunga e forzata permanenza in un villaggio messicano. Qui conosce ed aiuta una donna, la tenace Marta, responsabile della crescita di tanti nipoti; si rende utile alla piccola comunità sfruttando le proprie conoscenze e la capacità di avere un buon rapporto con gli animali. Una volta consegnato Rafo al padre, Mike ha, dunque, un luogo ove stabilirsi e poter essere di nuovo felice. Dal suo canto, il ragazzino viene presentato da Leta come un teppista violento e senza cuore, dedito ai vizi. In realtà, pur essendo con ogni evidenza un ragazzo cresciuto in strada, nella trascuratezza della madre - Mike lo trova in un localaccio, intento a scatenare la violenza di Macho, il suo gallo da combattimento - Rafo è una persona ragionevole ed ha una forte volontà di migliorare la propia condizione. E' attratto dall'idea di andare in Texas, non solo per conoscere il padre ma anche per la prospettiva di poter vivere in un grande ranch pieno di cavalli ed altri animali. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, l'azione è ridotta. I tentativi della madre di Rafo di recuperare il figlio sono maldestri; si limita a segnalare la "sottrazione" alla polizia messicana, svogliata e corruttibile, ed inviare un suo uomo, che fallisce ripetutamente nell'operazione. Molta attenzione è dedicata ai paesaggi semidesertici, monotoni ma affascinanti. Il film, tratto da un romanzo risalente alla metà degli anni '70, non lascia il segno, ma è, di certo, gradevole. Ancora una volta, il veterano Clint Eastwood, ci parla da uomo anziano che, pur di fronte all'inesorabile scorrere del tempo, non si arrende, trova nuovi stimoli, ulteriori motivi per rimanere aggrappato alla vita.

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