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Cry Macho - Ritorno a casa

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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La recensione su Cry Macho - Ritorno a casa

di Malpaso
7 stelle

Superati i novant'anni di età Clint Eastwood non sembra avere intenzione di mettere a tacere la propria creatività. Se le vette artistiche dei suoi capolavori sembrano ormai ricordi lontani, non si può negare al regista una grande capacità nel mettersi in discussione, non solo da un punto di vista puramente produttivo, ma anche autoriale. Se vederlo nuovamente davanti alla macchina da presa (oltre che dietro) poteva infatti creare l'aspettativa di un Gran Torino in tono minore (come era stato in parte per il discreto The Mule), Cry Macho ci restituisce invece una prospettiva nuova su Eastwood, il suo rapporto con l'invecchiamento e la sua visione della vita.

 

Fondamentale, secondo il sottoscritto, è innanzitutto la marginalità del suo personaggio, protagonista ma mai centrale quanto il giovane comprimario; in questo road movie che attraversa il Messico, l'autore affronta l'anacronismo della propria immagine, sottolineata dalla sua figura ingobbita, rallentata, crepuscolare come la fotografia di Ben Davis, la quale strizza più volte l'occhio a Gli spietati. A fare la differenza rispetto ad altre sue opere degli ultimi anni sono, però, il tono e la risposta alla vecchiaia che avanza: il classico eroe eastwoodiano non tradisce se stesso, rimarcando la propria libertà rispetto al sistema, ma vede la fine non più come una lenta e cinica resa dei conti col passato, bensì come un'ultima opportunità per cogliere la bellezza della vita, porgendo la mano ad un giovane in difficoltà o dandosi la possibilità di amare nuovamente. Cry Macho è un piccolo film che non eccelle nella scrittura, spesso didascalica, né nella regia, minimale ma anche semplice, troppo per un mostro sacro come Clint Eastwood; eppure, in quest'opera ci sono una gioia e una vitalità innegabili, che ricordano perle (ingiustamente) dimenticate come Honkytonk Man e Bronco Billy, che ci restituiscono un regista e un attore divertito, sereno e in pace, con se stesso e con la propria arte.

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