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Un corpo che urla

Regia di Ed De Priest, Alain Patrick vedi scheda film

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La recensione su Un corpo che urla

di undying
6 stelle

Opera di un produttore e regista di cinema regolare, dedicatosi all'hard saltuariamente ma con prodotti molto ben confezionati. Cast brillante (Annette Haven, Lisa De Leew, Paul Thomas) per un film visionario e affascinante, valorizzato da una splendida colonna sonora (Vangelis e B52s).

 

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Ausiliaria nella clinica del dottor Chambers (Paul Thomas), Samantha (Annette Haven) deve prendersi cura dei vari pazienti. Trattandosi di un clinica che ospita persone afflitte da varie patologie sessuali, il suo ruolo diventa particolarmente sfiancante. Non solo, oltre a doversi occupare dei pazienti, Samantha finisce sotto le attenzioni di un volgare molestatore telefonico che, anonimamente, la tormenta con chiamate oscene.

 

"Voglio dimostrare l'importanza dell'equilibrio sessuale, indispensabile nella vita." (Samantha)

 

11

Annette Haven

 

Il produttore Ed De Priest, sulla scena dal 1968 con i thriller The kill e Blow the man down nonché regista del fantastico One million AC/DC (1969), nel 1979 attratto dal fermento cinematografico delle "luci rosse" dirige Getting off, film hard piuttosto considerato se non altro per la presenza di Desiree Cousteau e John Leslie. E' l'inizio di una poco prolifica carriera nel settore, diluita nell'arco di vent'anni con soltanto sette pellicole di genere. Non ha l'attitudine a girare frettolosamente come molti suoi colleghi e sembra curare particolarmente i prodotti. Come dimostra, appunto, questo Skintight, distribuito nelle nostre sale con crediti di apertura posticci (ma validi quelli in coda) come Un corpo che urla. E' un film strano, per quanto ben girato e fotografato e perché sembra sfuggire più volte dai binari della narrazione per raggiungere invece altre destinazioni. Paul Thomas (del quale abbiamo scritto brevi cenni biografici nella recensione di Touch me in the morning) nel ruolo del dottor Chambers, è un personaggio ambiguo: è lui che fa le chiamate oscene a Samantha (l'affascinante Annette Haven, in un ruolo però non principale), che legge la rivista di nudo "Fantasy" mentre sogna un'orgia (il momento migliore del film, con una splendida Lisa De Leeuw) e che, quando Samantha abbandona la clinica per sposarsi con un cliente (Randy West), aggredisce la collega Maria (Maria Tortuga) dando vita ad uno stupro vero e proprio, accompagnato dalla coinvolgente musica dei B52s (Planet Claire).

 

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Paul Thomas 

 

La bella cinematografia abbinata ad interpretazioni "sentite" (soprattutto da parte della Haven) e a una colonna sonora potente, gli ha valso una nomination agli AFAA (Adult Film Association of America). Come già detto, la scena dell'orgia, girata con bellezze in occhiali a specchio, borchie e vestiti in pelle val da sola la visione del film, non foss'altro per lo splendido brano d'accompagnamento, nientemeno che Pulstar (Vangelis).

 

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Lisa De Leew

 

Lisa De Leew (1958 - 1993)

Capelli rossi, seno abbondante, look aggressivo, Lisa De Leew debutta sulla scena hard nei tardi Anni '70 per poi restare almeno un decennio tra le attrici più in vista. Nata nell'Illinois il 3 luglio 1958, si trasferisce in California (pare a causa di un fidanzato che gestiva una sala a luci rosse) per prendere parte a diversi cortometraggi della serie "Swedish Erotica". Notata dai produttori di hard è subito molto richiesta sulle scene ma l'attrice sembra selezionare solo titoli di rilievo nel settore, per i quali interpreta sempre più spesso ruoli aggressivi, tipo nel visionario film d'esordio 800 Fantasy Lane (1978), in questo Skintight e in Amanda by night (1981). Seguiranno una manciata di hard tra i più apprezzati dal pubblico: Texas lightning (1981), Thousand and one erotic nights (1982), Up'n coming (dove recita a fianco di Marilyn Chambers) e, soprattutto, l'ambizioso progetto di Anthony Spinelli Dixie Ray, Hollywood star (nato come soft con il titolo di It's called murder, baby!, 1982). Lisa ha ottenuto un riconoscimento dall'Adult Film Critics Award come migliore attrice per il ruolo di Bev in Sui marciapiedi di New York (Amanda by night, 1981) ed è stata inserita nella "X Rated Critics Hall of Fame". Nonostante la carriera decisamente interessante, l'attrice decide di ritirarsi dalle scene nel 1987, per comparire di tanto in tanto in qualche nightclub o a festival del settore. Diagnosticata sieropositiva all'HIV, scompare prematuramente, per sempre, l'11 novembre 1993 all'età di 35 anni. Di lei ci restano quelle immagini raffinate, sensuali, intriganti, eccitanti che travalicano lo schermo per raggiungere la dimensione del sogno: dove la bellezza non appare mai volgare, nemmeno quando presente su un set porno.

 

locandina

Un corpo che urla (1981): locandina

 

"Per avere successo con l’altro sesso, dille che sei impotente. Non vedrà l’ora di confutarti." (Cary Grant)

 

F.P. 04/01/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 73'30")

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