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The Rape of the Red Temple

Regia di Ringo Lam vedi scheda film

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La recensione su The Rape of the Red Temple

di braddock
8 stelle

Conosciuto maggiormente col più poetico titolo BURNING PARADISE, è un discreto horror/wuxia diretto da Ringo Lam e prodotto da Tsui Hark distribuito anche in Italia come DUELLO AL TEMPLIO MALEDETTO. Il protagonista è il leggendario eroe cinese Fong Sai-Yuk, già interpretato da altri attori importanti del genere come Jet Li e Hou Hsiao. La storia si svolge all' epoca della dinastia Ching, detentrice del potere in Cina che ha messo fuorilegge i monaci del tempio Shaolin accusati di praticare il kung-fu per scopi rivoluzionari. Il giovane Fong Sai-Yuk viene così catturato dalle truppe governative assieme al suo maestro e a una prostituta incontrata casualmente. I tre vengono portati, assieme ad altri prigionieri, al templio del Loto Rosso dove sono praticati misteriosi rituali con tanto di sacrifici umani. Fong riesce a liberarsi e potrà contare sull' aiuto del suo fratello di sangue che, passato dalla parte dei rivali, avrà modo di ravvedersi... Il film è una sorta di horror, con scenografie tetere e nebbiose, accompagnato da continui combattimenti iperdinamici in sfregio della forza di gravità, molto usati negli anni '90 dopo il successo dei capostipiti ONCE UPON A TIME IN CHINA e IRON MONCKEY. Il risultato è quindi simile per esempio a I CACCIATORI DI VAMPIRI, sempre prodotto da Hark, anche se le scene splatter sono maggiori e a volte parecchio pesanti seppur poco credibili. Il voto positivo è dovuto principalmente al ritmo frenetico e alle numerosissime scene di combattimento esaltanti e spettacolari, per il resto però il film lascia abbastanza a desiderare. La trama è un po' sempliciotta e con diversi buchi di sceneggiatura, le atmosfere mal rappresentate e i protagonisti poco caratterizzati. Consigliato quindi al pubblico degli appassionati che avrà di che divertirsi, mentre se si cerca una lavoro simile a LA TRIGE E IL DRAGONE o HERO è meglio cercare altrove.

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