«Sembra passato molto tempo in questo solo anno: la vita culturale, sociale e politica è stata scossa dall’incalzare di eventi tragici - su tutti il genocidio in atto in Palestina - e dalla percezione comune di una sfera pubblica diventata distopica, che spinge tutti, e noi operatori culturali in modo particolare, a una riflessione radicale sulle fondamenta etiche del nostro pensare e agire». Sono parole di Luca Ferretti e Giovanni Piperno, direttori artistici del PerSo - Perugia Social Film Festival, manifestazione cinematografica che «conferma la sua vocazione di festival che intreccia contemporaneità, arte, momenti di comunità e originalità di pensiero». Ecco allora che l’11ª edizione, dal 26 settembre all’8 ottobre nel capoluogo umbro, sceglie di «riaffermare l’esistenza del reale» attraverso un selezione del meglio del cinema documentario prodotto a livello globale (sono 27 i paesi di provenienza dei 53 film in programma).

Due le sezioni competitive: il PerSo Award è riservato ai documentari in forma di lungometraggio, mentre il PerSo Short Award è il concorso per i doc “in breve”. Sono 9 i lunghi in gara, tra cui il film di apertura, GEN_ di Gianluca Matarrese, al cui centro c’è la figura del dottor Maurizio Bini, che all’ospedale pubblico Niguarda di Milano si occupa di procreazione assistita e terapie di affermazione di genere: un doc politico che s’inserisce nelle pieghe di questioni contemporanee urgenti, che riflette sul corpo, dall’identità di genere alla fertilità medicalmente assistita.

L’altro titolo italiano è Toro di Rocco Di Mento, commedia malinconica che smonta e mette in crisi la mascolinità, ma in concorso ci sono anche il brasiliano Bare Face Clown di Camilo Cavalcante - sull’ascesa mediatica di Bolsonaro -, lo svizzero Landscape and the Fury di Nicole Vögele - in cui, sul confine tra Bosnia e Croazia, s’intrecciano le vite di alcuni migranti con le ferite della guerra degli anni 90 -, il ceco I’m not Everything I Want to Be di Klára Tasovská - sulla storia della Cecoslovacchia attraverso la figura della fotografa Libuše Jarcovjáková - e il canadese Billy di Lawrence Côté-Collins - che passando per la storia di un ragazzo schizofrenico e omicida si sofferma sul tema della malattia mentale.

Completano il programma il delicato teen movie sui boy scout Summer Camp di Mateo Ybarra, la love story narrata in Jankee della messicana Yamel Thompson e Kickoff di Roser Corella e Stefano Obino, su un gruppo di donne che organizza un torneo di calcio femminile in un paesino del Kirghizistan.
Sono invece 11 i corti selezionati per il PerSo Short Award, premio assegnato dalla nostra Film Tv, media partner della manifestazione. Tra questi segnaliamo Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella, film d’archivio che sottrae il cinema amatoriale allo sguardo maschile per restituirlo al desiderio femminile, e Control Anatomy del palestinese Mahmoud Alhaj, un film sperimentale che punta l’attenzione sul genocidio a Gaza, interrogandosi sulle immagini di guerra e su come l’evoluzione tecnologia e militare sia utilizzata per la sorveglianza, l’assoggettamento, l’oppressione di un popolo, letteralmente al centro del mirino (delle camere così come delle armi da fuoco).

Oltre al concorso, il festival si arricchisce di una retrospettiva dedicata al documentarista francese Nicolas Philibert (che sarà ospite), vincitore dell’Orso d’oro nel 2023 con Sull’Adamant - Dove l’impossibile diventa possibile, e una che omaggia Daniele Segre, scomparso a febbraio 2024, di cui potremo vedere Il potere dev’essere bianconero, Ragazzi di stadio e Dinamite (Nuraxi Figus, Italia). Fuori concorso, invece, occhi puntati su Balentes di Giovanni Columbu, una delle opere sostenute dal progetto Anima e corpo di Film Tv, un maestoso lavoro di animazione tradizionale che mette in scena una piccola grande storia di ribellione nella Sardegna della Seconda guerra mondiale. E poi uno sguardo al cinema del futuro con la sezione PerSə nella VR, rassegna di sei film in realtà virtuale. Tutto questo (e molto altro) al PerSo, «differente, non indifferente».
Sito ufficiale: https://www.persofilmfestival.it/
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