La recensione su I Cassamortari

I Cassamortari (2021): locandina

I Cassamortari (2021): Alessandro Sperduti, Giuliana Lojodice

I Cassamortari (2021): Lucia Ocone

I Cassamortari (2021): Gian Marco Tognazzi, Alessandro Sperduti, Massimo Ghini, Claudio Amendola, Lucia Ocone

I cassamortari Italia 2022 la trama: I quattro fratelli Pasti hanno ereditato dal padre l’impresa di pompe funebri per cui lavorano. Giovanni il primogenito amministra l’azienda e gestisce i clienti, molto parsimonioso spacca “il capello in quattro”, come si suol dire. Maria si relaziona con i vedovi, soprattutto se bellocci. Marco è il truccatore dei defunti ed infine Matteo il più giovane si occupa della comunicazione sui social media.Tutti sono “vincolati” all’eredita’ paterna debiti per tasse non pagate compresi. La mamma dei quattro fratelli si limita invece a fare la “bella vita”, spende senza alcun ritegno i soldi guadagnati dai figli. Un bel giorno il cantante rock Gabriele Arcangelo passa a “miglior vita” e la sua manager Maddalena incarica i fratelli Pasti di organizzare il funerale. La figlia del cantante Celeste però vuole monetizzare la funzione, perché vuole sfruttare la popolarità del padre, organizzando le esequie in pompa magna. Di questo avviso sono anche i Pasti, i loro interessi convergono e la manager Maddalena si unirà a tutti perché i fans vogliono anche loro questa soluzione. La recensione: Film molto particolare nel panorama della nuova commedia all’Italiana un film di buona fattura, la terza regia di Claudio Amendola sceneggiato da Kissy Dugan, Roberto Jannone e Claudio Amendola. Il soggetto dello stesso Amendola insieme a Francesca Neri. Prodotto da Paco Cinematografica Distribuito in Italia da Vision Distribution e Amazon Prime Video. Musiche di Piero Pelù e Valerio Carboni. Il film è stato distribuito su Amazon Prime Video. Trattasi di una commedia nera stile inglese che ci racconta con una punta di cinismo ironico e scorretto la storia e le dinamiche di una famiglia alle prese con la loro impresa di onoranze funebri. Il film ci ricorda i bei tempi della commedia all’italiana di Dino Risi e Mario Monicelli. I personaggi sono tutti negativi veri “Nuovi mostri”. Tutto ha inizio dal patriarca fondatore Pasti in un sagace prologo il bravo Edoardo Leo. Sono tutti campioni di cinismo compreso la figlia del cantante Celeste interpretata dalla giovane promessa Alice Benvenuti, la ragazza promette bene. Sonia Bergamasco è la manager Maddalena Grandi il miglior fico del bigoncio insieme a Lucia Ocone (Maria Pasti) che dominano la scena con il loro talento e simpatia. Massimo Ghini è Giovanni Pasti colui che gestisce i conti, interpretazione di sostanza. Il bravo Gianmarco Tognazzi è Marco Pasti il truccatore, attore molto cresciuto dai timidi inizi. Alessandro Sperduti il genio social è la rivelazione Alessandro Sperduti ed infine importante partecipazione del cantante Piero Pelù “il protagonista”della storia Gabriele Arcangelo, mentre la madre Anna Pasti è brillantemente interpretata dalla veterana Giuliana Lojodice. Sono tutti personaggi ben caratterizzati con le loro fisime, che attingono alla vita reale. Un film anomalo e coraggioso nel panorama del novello cinema italico, ha il pregio di toccare con ironia sublime due temi scomodi come la morte e lo sfruttamento commercial mediatico in modo crudele ed irrispettoso verso i fan visti come decerebrati e fanatici. Un film molto intelligente e sopraffino che si fa beffe e sberleffi di tanti tabù sacri. Tutto questo è politicamente molto scorretto. Nel finale al telegiornale viene data la notizia della morte in un incidente sul campo da golf di Claudio Amendola. Il regista si fa beffe di se stesso, con aria di sfida e sberleffo alla “Signora Morte”. Interpreti e personaggi Massimo Ghini: Giovanni Pasti Gianmarco Tognazzi: Marco Pasti Lucia Ocone: Maria Pasti Alessandro Sperduti: Matteo Pasti Sonia Bergamasco: Maddalena Grandi Piero Pelù: Gabriele Arcangelo Alice Benvenuti: Celeste