Playlist film (aperta ai contributi)

Voto: 10. Jessica Chastain passa il testimone a Juliette Binoche e Kristen Stewart, magnifiche complici/antagoniste di sublimi duetti tra le nuvole. La tradizione opposta alla modernità, l’impietoso trascorrere del tempo, i fantasmi, la realtà e la sua rappresentazione, il ribaltamento dei ruoli, la celebrità, la frammentazione e la manipolazione dell’identità nei diversi media. Personalmente, un’opera perfetta sotto qualsiasi aspetto. Grandissimo Cinema.

La mia recensione

Voto: 9. Opera terza dello statunitense Jeff Nichols, di un solo gradino inferiore al precedente “Take shelter”. Una barca in mezzo ad un’isola, in mezzo al Mississippi, in mezzo alla natura (anche umana) selvaggia. Formazione, redenzione, amore, amicizia. Di eroi se ne vedono pochi. Grande attenzione ai piccoli dettagli e alla maestosa fotografia degli ambienti. Cast notevole (Matthew McConaughey, Tye Sheridan, Sam Shepard, Michael Shannon).

Voto: 9. Tavernier, 73 anni, ci apre le porte della sede del Ministero degli Esteri francese. Lavoro noioso? Per nulla, dopotutto L’apparenza inganna, direbbe F. Veber… Dei rapporti, dei testi dei discorsi, delle circolari, vengono “evidenziati” gli aspetti più grotteschi. E non importa cosa si dice, ma come lo si dice: “Legitimité, Unité, Efficacité”. Impagabili Lhermitte e Arestrup (César come miglior attore non protagonista). Miglior sceneggiatura al San Sebastián Film Festival. Inedito in Italia, visto al Biografilm 2014.

Voto: 9. L’occhio della telecamera a mano dietro il quale si cela quello dei telespettatori – avvoltoi. Alle vittime non è concesso alcun briciolo di dignità, anche se si tratta del tuo collega. Ottimo Gyllenhaal in questa “fiaba noir” urbana e cosmopolita.

Voto: 8/9. Il racconto di una pagina poco conosciuta di un periodo storico di cui il cinema si è sempre molto occupato. Grande ritmo, dialoghi brillanti, cast strepitoso. Una delle declinazioni della commedia (sul solco di “We want sex”) come solo i britannici sanno fare.

Voto: 8/9. Anderson torna in gran forma ed insieme alla sua truppa di amici vecchi e nuovi (Schwartzman, Murray, Norton, Goldblum…), più alcune new entry di lusso (Fiennes, Ronan, Murray Abraham…), crea un hotel che piazza nel suo più che mai coloratissimo mondo. Avventure, ritmo, invenzioni e divertimento a non finire.

Voto: 8/9. Un “feel-good movie”, come è stato più che legittimamente definito. Eccellente la strana coppia Knightley / Ruffalo, anche davanti ad un microfono tra le strade di New York. Soundtrack irresistibile. Pellicola ingiustamente snobbata, almeno sinora, da premi e nomination, anche se l’attrice inglese è candidata ai Golden Globes per “The imitation game”.

Voto: 8/9. L’occhio chirurgico di Fincher centra di nuovo il bersaglio. Dall’innevata Svezia di “Uomini che odiano le donne” al non meno gelido ritratto del matrimonio dei “perfetti” Amy e Nick tra Missouri e New York. Un film in cui tutto è respingente, a cominciare dai personaggi (ma i comprimari, tra cui Neil P. Harris e Tyler Perry, superano nettamente Pike e Affleck). I colpi di scena mantengono alta la tensione in quello che altro non è se non un Role-playing (“The) Game”. 

Voto: 8/9. Il tedesco Schlöndorff, “costretto” tra 4 pareti, forse non si muove algidamente come un Polanski (Carnage); però riesce a far entrare la Seconda Guerra Mondiale e la particolare vittima designata in questo caso, Parigi, nell’angusta stanza del Meurice, da un accesso/evento più nascosto (a Von Choltitz e a noi). Il duetto tra Dussolier e Arestrup lascia a bocca aperta. 

Voto: 8+. Lo sloveno Rok Bicek (classe 85), qui all’esordio nel lungo, ha il grande merito di riportarci senza banalità tra i banchi di scuola stimolando molte riflessioni post-visione. Alcuni personaggi forse hanno caratterizzazioni troppo nette, ma lo sguardo del regista è autentico, come tutti gli interpreti. Meno strombazzato dell’ancor più giovane Xavier Dolan, ma con molta più sostanza.

ALTRI (TOP 15): Tutto sua madre, Anime nere, Guardiani della Galassia, I give it a year – A prova di matrimonio, Il capitale umano.

***

FLOP (voti da 1 a 5): Una donna per amica, Il ricco, il povero e il maggiordomo, Mommy, Interstellar, Lucy, Resta anche domani, Under the skin, Cattivi vicini, Pane e burlesque, Le weekend, Maps to the stars, The english teacher, Noah, Transcendence, Machete kills, La bella e la bestia, Lo sguardo di Satana – Carrie.

ALTRI TITOLI SOTTO LE ASPETTATIVE (anche se appena sufficienti): C’era una volta a New York, Walesa - L'uomo della speranza, Devil’s knot, Magic in the moonlight.