Il dottor Ben McKenna, in vacanza a Marrakech con la famiglia, raccoglie casualmente da una spia in punto di morte informazioni sull'attentato che verrà compiuto a Londra ai danni di un uomo politico straniero. Gli attentatori, che si sono guadagnati la sua fiducia facendosi passare per turisti, gli rapiscono il figlioletto per ricattarlo e indurlo al silenzio...
Note
Remake di un film girato sempre da Hitchcock nel 1934. Il meccanismo della suspense si sviluppa in modo magistrale: naturalmente straordinaria è la sequenza, tutta regolata sullo spartito musicale, dell'attentato alla Albert Hall di Londra. Il motivetto _Que será será_ diventerà un successo internazionale.
Buon thriller dal restrogusto spionistico che si segnala sicuramente per la scena dell'attentato al Teatro e per aver lanciato Que sera sera cantato proprio dalla protagonista Doris Day.
L'unica pecca è l'eccessiva stupidità comportamentale dei protagonisti, soprattutto del marito medico, stolto e sopra le righe in ogni circostanza, come se Hitchcock avesse voluto infierire sugli americani, reputandoli individualisti presuntuosi che pensano di risolvere da soli ogni problema pur essendo sprovveduti e imbranati
Splendido. Lungo ma fresco, veloce e molto piacevole. Uniche "imperfezioni" alcune scene o scelte certamente funzionali per la storia ma un po' irreali come la quasi totale libertà di movimento dei protagonisti all'interno del teatro.
Valore della storia, praticamente nullo!! Sorry for that!!
Salvi la vita del Primo Ministro... tanto vale che chiedi a Lui di restiturti il figlio rapito e tenuto prigioniero nella tua stessa ambasciata!!!! Ma gli elementi assurdi sono davvero troppi!! Attenuante solo molto poco parziale per l'epoca...
Hitchcock rimette mano ad un suo film del periodo inglese riuscito solo per metà e ne tira fuori un thriller coi fiocchi che tocca punte assolutamente sublimi nella lunga sequenza alla Albert Hall. Senza dubbio uno dei remake più riusciti dell'intera storia del cinema.
splendido, indimenticabile la scena nel Royal Albert Hall, costruita con una carica di tensione che solo i grandi maestri sanno dare; fondamentali i suoni del film, dalle note della sonata, ai fischi del bambino
capolavoro dove primeggia la scena girata alla Royal Albert Hall di Londra. Una spirale di suspense che cresce senza sosta e si infrange al colpo dei piatti. L'omicidio è scongiurato ma che paura!
Rullo di tamburi e squilli di tromba. L’orchestra di Sir. Alfred Hitchcock suona una sinfonia ridondante, lievemente interrotta da un gong a fare da sottofondo e da uno sbatter di piatti quasi discordante e foriero di allarmanti segni premonitori.
Da Casablanca a Marrakech come a Las Vegas, il paesaggio visitato dalla famiglia McKenna in vacanza sembra lo stesso; siamo in Africa o in … leggi tutto
Se posso concordare con il fatto che AH sia riuscito a salvare questo film, cercando di inserire elementi 'nobilitanti, come la scena del concerto, non posso far altre che rammaricarmi la storia sia così inverosimile da risultare irritante.
- è proprio giusto una spia che per non attirare l'attenzione, non racconta niente di se... facendoil misterioso... ci vuole proprio l'intuito… leggi tutto
Eh, per forza: è quella di Lyle Lovett!
Sinossi. Gli abitanti in cattività forzata di una minuscola cittadina da incubo del placido sprofondo statunitense [le location sono…
Ogni qualvolta si assista alla promozione di un nuovo film e si scorga la parola "remake", la stragrande maggioranza degli spettatori, cinefili inclusi,… segue
Quattro stelle mi sembrano eccessive per una pellicola che ha una sceneggiatura perlomeno vacillante. Sicuramente la tensione è ottima almeno nella prima parte, da antologia la scena del cecchino che si sincronizza sull'orchestra, ma nella seconda parte ci sono delle ingenuità abbastanza irritanti. A cominciare dal modo in cui la coppia si mette sulla pista dell'assassino -…
E come ogni fine/inizio anno mi trovo a fare il bilancio dei film che ho gustato nei dodici mesi precedenti alla data di "giudizio". Ricco è stato l'anno trascorso di visioni che hanno ampliato la mia cultura e…
Si diverte Hitchcock come non mai. Gioca con il tempo e con le inquadrature e ci regala una delle pellicole più dinamiche, nonostante i tempi lunghissimi di alcune scene, che abbia mai girato. Almeno fino ad allora.
Da sempre amante dell’inquadratura del dettaglio, qui Hitchcock si supera, riduce i dettagli ma amplia i tempi del racconto, scandendoli con una colonna sonora…
"L'uomo che sapeva troppo" è uno di quei rari casi in cui il remake risulta essere migliore dell'originale, la cui versione fu tralaltro diretta dallo stesso Hitchcock nel 1934 in Inghilterra. Entrambi i film possiedono, all'incirca, la medesima trama, ma vi sono anche delle sostanziali differenze: 1) L'ambientazione che si sposta dalla Svizzera all'esotico Marocco 2) Vi è uno…
Remake del suo stesso "The man who knew too much" del '34, fu un clamoroso successo. Costato circa 1 milione di $ ne incassò più di 11.
Trama:
In vacanza in Marocco i coniugi McKenna assistono ad un omicidio: un uomo viene ucciso e Ben McKenna, che è un dottore, tenta di soccorrerlo. Prima di morire l'uomo gli confida che verrà presto…
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Commenti (15) vedi tutti
Tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBuon thriller dal restrogusto spionistico che si segnala sicuramente per la scena dell'attentato al Teatro e per aver lanciato Que sera sera cantato proprio dalla protagonista Doris Day.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloL'unica pecca è l'eccessiva stupidità comportamentale dei protagonisti, soprattutto del marito medico, stolto e sopra le righe in ogni circostanza, come se Hitchcock avesse voluto infierire sugli americani, reputandoli individualisti presuntuosi che pensano di risolvere da soli ogni problema pur essendo sprovveduti e imbranati
commento di MaciknightSplendido. Lungo ma fresco, veloce e molto piacevole. Uniche "imperfezioni" alcune scene o scelte certamente funzionali per la storia ma un po' irreali come la quasi totale libertà di movimento dei protagonisti all'interno del teatro.
leggi la recensione completa di Albus96Valore della storia, praticamente nullo!! Sorry for that!! Salvi la vita del Primo Ministro... tanto vale che chiedi a Lui di restiturti il figlio rapito e tenuto prigioniero nella tua stessa ambasciata!!!! Ma gli elementi assurdi sono davvero troppi!! Attenuante solo molto poco parziale per l'epoca...
leggi la recensione completa di BradyHitchcock rimette mano ad un suo film del periodo inglese riuscito solo per metà e ne tira fuori un thriller coi fiocchi che tocca punte assolutamente sublimi nella lunga sequenza alla Albert Hall. Senza dubbio uno dei remake più riusciti dell'intera storia del cinema.
leggi la recensione completa di marcopolo30Remake che supera di gran lunga l'originale...MAGNIFICO
commento di Fiestaottimo film , girato come solo Hitchcock sa fare, la tensione non cala mai , e il finale e' speciale, lo consiglio!!
commento di molliOttimo thriller di Alfred Hitchcock.
commento di MrPostmansplendido, indimenticabile la scena nel Royal Albert Hall, costruita con una carica di tensione che solo i grandi maestri sanno dare; fondamentali i suoni del film, dalle note della sonata, ai fischi del bambino
commento di dany907.5
commento di nico80Strepitosamente bello
commento di aredhello spettatore rimane coinvolto di persona nell'intrigo
commento di davepercapolavoro dove primeggia la scena girata alla Royal Albert Hall di Londra. Una spirale di suspense che cresce senza sosta e si infrange al colpo dei piatti. L'omicidio è scongiurato ma che paura!
commento di etony