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Settimo cielo

Regia di Andreas Dresen vedi scheda film

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La recensione su Settimo cielo

di passo8mmridotto
5 stelle

Una donna matura di sessant'anni all'improvviso decide di tradire il marito, troppo distratto dal suo passatempo preferito, quello di guardare in televisione film sui...treni, specialmente locomotive a vapore. Lei si sente trascurata, e si dedica al lavoro di sarta in casa, con consegne a domicilio. Una di queste consegne le è fatale, un cliente marpione anche lui ultra sessantenne la conquista facilmente e la seduce. Sin quì quasi niente di nuovo: la donna esce spesso di casa per unirsi carnalmente con il suo amante, e nel bagno delle mura domestiche riscopre il piacere solitario.

Sembrerebbe una storia banale, ma non lo è affatto. Abbiamo un regista che si chiama Andrea Dresen, un'attrice che risponde al nome di Ursula Werner, il marito Horst Rehberg e nella parte del cliente marpione Horst Westphal. Parliamo quindi di cinema tedesco, e di un film premiato con l'Orso d'Oro a Berlino.

La vicenda si svolge quasi interamente in interni, con chiaroscuri che rendono bene il clima decadente della casa in cui sopravvivono tra silenzi e dialoghi appena essenziali i due sposi, peraltro nonni. 

La donna cerca disperatamente di recuperare affetti e sesso dandosi totalmente al suo amante, che cerca di essere all'altezza della situazione, mascherando i suoi deficit con il suo umorismo tutto teutonico.

Ma un tradimento non può essere nascosto a lungo, per cui la donna decide di uscire allo

scoperto e ne parla con il marito, il quale non trova di meglio da fare che spararsi un colpo di pistola.

Dresen esplora un universo complesso, il sesso nella terza età è sempre argomento ostile, uomini e donne non ne vorrebbero parlare per comprensibili motivi. Eppure Dresen dimostra che si può fare, con occhio delicato riprende nudità ormai vecchie, carne cadente e accoppiamenti rallentati dal timore di un infarto e dall'ansia di prestazione.

Alla fine, Ursula Werner sembra ringiovanita, allegra e disinibita, ma il suicidio del marito la riporta alla realtà, che comunque non le impedirà di continuare la relazione con il suo amante.

 

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