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Nella mente di Robin Williams

Regia di Marina Zenovich vedi scheda film

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La recensione su Nella mente di Robin Williams

di mm40
6 stelle

Documentario su Robin Williams, attore, comedian, padre e amico fuori dal comune.

Se è naturale che un documentario, specie su un personaggio famoso scomparso relativamente di recente, tenda sempre a rimarcare i lati positivi e a rimuovere quelli discutibili dell’oggetto della sua indagine, è d’altronde vero che sarebbe incredibilmente difficile riuscire a dire qualcosa di negativo su una persona come Robin Williams. Attore dal talento eccezionale, padre di famiglia amato dai tre figli (e dalle tre mogli!), collega e amico che ha saputo lasciare un segno nel cuore di tutti coloro che ha conosciuto, più o meno a fondo: il peggio che se ne può dire, visto che a Hollywood non si è mai fatto dei nemici (anzi), è che probabilmente il suo smaccato narcisismo, la sua propensione naturale a prendersi il primo piano sotto i riflettori nascondeva una fragilità altrettanto fuori dal comune. E in questo lavoro straordinariamente accurato, Marina Zenovich – già autrice di interessanti lavori su Roman Polanski e Richard Pryor – lascia trasparire tutto questo, cita le debolezze umane (la dipendenza dalla cocaina e quella dall’alcol, vinte entrambe) e risalta parimenti la grandezza di un uomo eternamente fanciullo, ma tutt’altro che spensierato o frivolo. L’Oscar per Will Hunting è forse stata la vetta della carriera di Williams, ma nelle quasi due ore di Nella mente di Robin Williams ripercorriamo una serie di successi (da Mork & Mindy ai blockbuster come Mrs. Doubtfire o L’attimo fuggente) e di scelte artisticamente coraggiose come la piece teatrale in coppia con Steve Martin – scelta decisamente poco banale: Aspettando Godot – entrambi al culmine del successo, o i due ottimi spettacoli di stand up comedy messi in scena dopo i cinquant’anni, quando non aveva più nulla da dimostrare (Live on Broadway e Weapon of self destruction). Superlativo il protagonista, ma indubbiamente molto buono il lavoro di Marina Zenovich, che intervista qui tra gli altri anche l’amico di lunga data Billy Crystal e poi Eric Idle, David Letterman, Mark Romanek, la prima moglie Valerie Velardi e il figlio Zak. 6,5/10.

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