Voglio dare anch'io un contributo all'onda "erotica" anomala che nell'ultima settimana ha investito il blog. A questa voglio unire un pò di sana violenza che male non fà. In Giappone (il cui cinema insieme a tutto quello del sud-est asiatico io amo alla follia) questo connubio dà vita ad un genere di film chiamato Pinky-violence, sotto-genere del più conosciuto Pinku eiga, che negli anni '70 ha fatto proseliti di ammiratori, tra cui Tarantino che ha, da questi preso a piene mani colonne sonore e intere scene per i suoi film.
Titolo originale Furyô anego den: Inoshika Ochô
Regia di Norifumi Suzuki
Con Reiko Ike, Akemi Negishi, Ryôko Ema, Yôko Hori, Nahomi Oka, Rena Ichinose
Reiko Ike interpreta una ladra e giocatrice in cerca di vendetta, ma che rimane implicata in un complotto politico. Di culto la scena di sfida della protagonista nuda sulla neve.
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