Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
"Come te nessuno mai" era molto carino, raccontava bene un ambiente, una giovinezza scolastica, ovviamente della Roma-bene (l'unica che conosce) con delle trovate niente male. Fu per me una scoperta. Poi, fatalmente, esaurita la cosa che gli veniva meglio in quel film, ha cominciato a sbandare nel cinema d'autore, ma lui autore non è, è invece un buon regista e lo ha dimostrato nell'unico film che (per fortuna) non ha scritto, quello con Will Smith (scusate, io coi titoli sono negato).
Questo film mi è risultato francamente brutto, dall'inizio alla fine (partire col seppellimento del cane, poi passare ad una battuta sulla merda che faceva parecchio senso, era da smettere subito, ma di solito mi guardo stoicamente tutto, non si sa mai). Vorrebbe essere trendy raccontando di una coppia omosessuale (il tema mi dà l'orticaria, sono antico, che ci posso fare?) con le sue problematiche ma sostanziale felicità (sicuro?) che finiscono per trasferire sui loro due ospiti etero-problematici, in un tutti insieme appassionatamente sulle spiagge di Cuba che mi è parso il punto più basso di tutto il film, sinceramente patetico, anche visivamente scadente (è quella Cuba? non ci vado più).
Alla fine, dopo tanto sgarruleggiare collettivo, lei comunque non gliela da, e la da invece ad un fortunato occasionale che, ci tiene a dirlo al coglione, le ha fatto conoscere l'orgasmo. Ecco, forse se il film si fosse mosso su questo percorso, senza il pretestuoso coinvolgimento della coppia gay, magari era più interessante, anche se non nuovissimo. Ma le vicende del sesso e del cuore, gira e rigira, sono sempre le stesse, l'importante è saperla raccontare ogni volta in maniera diversa e coinvolgente.
Muccino, un consiglio da amico. Fatti scrivere le sceneggiature da uno bravo.
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