Regia di Mariano Laurenti vedi scheda film
Franchi senza Ingrassia è sempre un piatto scondito, un quadro incompleto in cui la mancanza di una componente è avvertibile. Soprattutto in questo caso, in cui Ciccio non viene neppure sostituito: semplicemente si lascia Franco a briglie sciolte, ma la trama è leggerina leggerina e, se nessuno porge le gag alla debita maniera, Franco per forza di cose gira a vuoto. Scene e costumi a budget piuttosto ridotto; sceneggiatura di Francesco Milizia, dannoso autore di cinema di serie B (dalla Liceale a W la foca, per intenderci), regia dell'altrettanto sinonimo di scarsa qualità, Marino Laurenti: il risultato è inevitabilmente mediocre. In una parte minore compare anche Maurizio Arena, qui in uno dei suoi ultimi ruoli. L'ennesima riproposizione istantanea in chiave di parodia di un successo cinematografico, in questo caso si tratta dello Zorro di Duccio Tessari con protagonista Alain Delon. Che chiaramente non ha nulla a che fare con questo Sogno di Zorro, al di là del richiamo nel titolo. 2,5/10.
Il temibile Zorro è, nella vita di tutti i giorni, il modesto e pavido Paco: ma lui non lo sa, perchè si trasforma nell'eroe mascherato solo quando è preda del sonnambulismo. I guai cominciano quando il generale Ruarte incarica Paco di trovare (e sbarazzarsi di) Zorro.
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