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Lacci

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Regia di Daniele Luchetti

Con Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi, Francesca De Sapio Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (7)

Trama

Nella Napoli dei primi anni Ottanta, Aldo e Vanda vanno incontro a una separazione dopo che lui rivela il suo tradimento. I due figli piccoli vengono divisi tra i due genitori in un turbine di risentimenti. I legami che tengono insieme le persone sono però inevitabili, anche senza amore. Trent'anni dopo, Aldo e Vanda sono ancora sposati.

Approfondimento

LACCI: UN GIALLO SUI SENTIMENTI E LEGAMI

Diretto da Daniele Luchetti e sceneggiato dallo stesso con Domenico Starnone e Francesco Piccolo, Lacci racconta come nella Napoli dei primi anni Ottanta il matrimonio di Aldo e Vanda entri in crisi quando Aldo si innamora della giovane Lidia. Trent'anni dopo, Aldo e Vanda sono ancora sposati. La loro vicenda è un giallo sui sentimenti, una storia di lealtà ed infedeltà, di rancore e vergogna, i cui elementi sono: un tradimento, il dolore, una scatola segreta, la casa devastata, un gatto, la voce degli innamorati e quella dei disamorati.

Con la direzione della fotografia di Ivan Casalgrandi, le scenografie di Andrea Castorina e i costumi di Massimo Cantini Parriri, Lacci è tratto dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone, edito da Einaudi. Ha così raccontato il regista la scelta di portare al cinema l'opera, selezionata fuori concorso come titolo di apertura del Festival di Venezia 2020: "Quando ho letto per la prima volta Lacci di Domenico Starnone ho trovato domande che mi riguardavano e personaggi nei quali era difficile non identificarsi. Attraverso una storia familiare che dura trent'anni, due generazioni, legami che somigliano più al filo spinato che a lacci amorosi, si finisce di leggere il libro con una domanda: hai permesso alla tua vita di farsi governare dall'amore?

Lacci è un film sulle forze segrete che ci legano. Non è solo l'amore ad unire le persone, ma anche ciò che resta quando l'amore non c'è più. Si può restare assieme per rancore, nella vergogna, nel disonore, nel folle tentativo di tener fede alla parola data. Lacci racconta i danni che l'amore causa quando ci fa improvvisamente cambiare strada e quelli – peggiori – che produce quando smette di accompagnarci.

È qualche tempo che, prima di tutto da spettatore, sono tornato a capire che ciò che mi interessa, nella narrazione, sono le relazioni. Per questo, ogni volta che da regista mi scopro ad affrontare questi temi, sento di non tradire ciò che è alla base della mia passione. Le relazioni, che siano più esplicitamente inserite sullo sfondo di un contesto sociale o politico, o strette in spazi privati e circoscritti, sono un modo di raccontare non semplicemente noi stessi, ma noi stessi nel tempo in cui viviamo.

Con Francesco Piccolo e Domenico Starnone abbiamo scritto una sceneggiatura che non aveva paura delle parole, anzi, del parlare. Per questo, girando, ho adottato un suono pulito, senza disturbi, che ricordasse il cinema classico, perché quasi tutto, nel film, passa attraverso la voce dei personaggi.

In questo viaggio ho voluto essere accompagnato da attori che amo. Con alcuni è stato un felice ritorno, con altri una felicissima prima volta. Li ho tormentati con la vicinanza della macchina da presa, per scavare nelle loro reazioni, e trattando i volti come paesaggi da esplorare.

Un tempo pensavo che la macchina da presa fosse il centro del mio lavoro. Ora mi accorgo che ciò che riusciamo a creare nel lavoro tra testo, regista e attore capovolge le mie priorità. Non cerco la perfezione nel lavoro degli attori: cerco le smagliature, le distrazioni, una qualche verità. Dico loro, a volte, scherzando, di essere un regista imperfezionista. Il risultato che preferisco è quello imprevisto, che mi coglie di sorpresa, e questo accade quando si hanno attori aperti, che si fidano di te. Avere l'attore al centro, significa porre tenere fisso lo sguardo sulle nostre emozioni, cioè tutto ciò che abbiamo. Si raccontano le relazioni per provare a mettere ordine tra le smagliature delle nostre vite, per capirle meglio e per illuderci che possano essere comprese, accettate, risolte".

Il cast

A dirigere Lacci è Daniele Luchetti, regista e sceneggiatore italiano. Nato a Roma nel 1960, ha studiato Lettere e Storia dell'Arte e frequentato la scuola di cinema Gaumont, durante la quale ha girato Nei dintorni di mezzanotte, contenuto nel film collettivo Juke box che raccoglie i corti girati dagli allievi del… Vedi tutto

Trailer

Commenti (14) vedi tutti

  • Quanto parlarsi addosso... Insopportabile. Due disagiati che tirano su a loro immagine e somiglianza altri due disagiati. Sbagliano tutti, sono tutti odiosi. Film pretenzioso e inutile

    commento di la criticona
  • Film insopportabile, sceneggiatura raffazzonata e senza capo né coda, personaggi antipatici. Non ho letto il romanzo, ma a guardare il film ho buttato due ore.

    commento di paosca
  • Dramma familiare come tanti, intimo, impietoso e coinvolgente, buona la Regia, bravi tutti gli Attori, meritevole di attenzione, fa riflettere su tante cose, tutto in un vecchio adagio: "Nella Vita ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria..." Voto 7

    commento di Gnaulz
  • Film che pare altalenante ma in qualche momento anche per la bravura degli Interpreti risulta non banale.voto.6.

    commento di chribio1
  • Bel film, anzi ottimo del bravo Luchetti che sa girare intorno alle vicissitudini di una famiglia in crisi con discrezione e coinvolgente intimismo ben coadiuvato dalla pattuglia d'attori. Unico appunto per un finale non in linea col resto dell'opera. Un peccato veniale che però non ne inficia il giudizio positivo.

    commento di bombo1
  • Lo stato di salute di una famiglia tratteggiata lungo trent'anni di vita. A dimostrare che i lacci che tengono unite le esistenze di ognuno possono essere più resistenti dell'amore che è da tempo che non c'è più. Dalla penna di Domenico Starnone, una bella sceneggiatura di base che però non sempre riesce a tramutarsi in adeguate soluzioni visive.

    commento di Peppe Comune
  • Drammone familiare ... nulla di speciale nella trama semplice e come tante altre storie vere di vita vissuta. Raccontata senza moralismi. Film girato bene e interpretato in maniera eccellente. Giganteggia Laura Morante. La bellissima Giovanna Mezzogiorno è irriconoscibile. Voto: 6

    commento di GARIBALDI1975
  • “Abbiamo vissuto nel disastro.”

    leggi la recensione completa di mck
  • Lodevole descrivere il crollo di una famiglia ma seguire l'invecchiamento dei protagonisti con attori diversi e usare i flashback di continuo mi ha provocato una confusione quasi totale.Troppi incastri.quasi bocciato.

    commento di ezio
  • Ancora un film tratto da un libro di Starnone?! Ancora le "Variazioni Golberg" per colonna sonora?!? Questa generazione di autori italiani mi ha davvero stufato. Aggiungo: recitazione lasciata spesso "incorretta", forse per dar spazio alla genuinità. Ma tendo a credere che sia per l'imbolsita gloria su cui si sono seduti questi signori. Cambiare!

    commento di leporello
  • Bello come il romanzo

    commento di nds
  • Il miglior Lucchetti

    leggi la recensione completa di CristianoSalmaso
  • ANATOMIA DI UN MATRIMONIO Lacci come legami. Oppure come drammi di esistenza, generata da genitori dediti all'egoismo, all'indecisione, alla mancanza di dialogo alla bassa consapevolezza o ai reciproci dispetti, interferenze, una volta che l'amore finisce. Sbagli che, come cascate del Niagara,

    leggi la recensione completa di gaiart
  • Curioso: se si eccettua Orlando, un film ambientato a Napoli senza attori napoletani..

    commento di maurri 63
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

mck di mck
8 stelle

  Lacci, per tenere insieme labes (il crollo, le rovine, lo sfacelo: la bestia-matrimonio, la più dis/umana e in/naturale delle istituzioni), e i figli, come unici legàmi, slegàti. “Il solo male del divorzio è che è preceduto dal male del matrimonio.” David Cooper – “la Morte della Famiglia (i Due Volti della… leggi tutto

5 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

steno79 di steno79
6 stelle

Daniele Luchetti é un bravo regista a cui si devono piccoli gioiellini come "Mio fratello è figlio unico", ma da un po' di tempo la sua carriera sembra aver preso una svolta che poco mi convince. Questo "Lacci", tratto da un romanzo di Domenico Starnone, resta una prova interessante sotto molti punti di vista, in particolare per il gioco di incastri temporali svolto con bravura nel… leggi tutto

7 recensioni sufficienti

2022
2022

Recensione

stefanocapasso di stefanocapasso
7 stelle

Il menage coniugale di Aldo e Vanda, coppia con due figli ancora piccoli, viene sconvolto dalla notizia che lui, presentatore radiofonico a Roma, ha una relazione con una collega, Livia donna giovane e avvenente. Dopo un primo momento di rabbia Vanda, tenta in tutti i modi di riportare a casa Aldo, che ormai si è trasferito a Roma da Vanda, e l’inevitabile conclusione è…

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Utile per 2 utenti

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galaverna di galaverna
6 stelle

"Nevrosi" più che "Lacci" sarebbe il titolo più appropriato per questo film senza infamia e senza lode di Daniele Lucchetti, che segue il prima ed il dopo dello sfaldarsi di un rapporto di coppia già fragile di suo, stretto tra incomunicabilità, ricatti affettivi, ripicche ed improvvisi riavvicinamenti. C'è tutto il prontuario della coppia distopica, con un…

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Utile per 2 utenti
2021
2021

Recensione

LAMPUR di LAMPUR
5 stelle

  I lacci di Starnone, nella trasposizione cinematografica di Lucchetti, rimangono protagonisti principali, e non solo come lacci emotivi, di quelli che ti tengono legato ad una storia anche se quella storia non c’è più, ma lacci reali - quelli da scarpe -, lacci che papà ti insegna ad annodare, un papà che a casa, però, non vuol stare più,…

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Utile per 3 utenti

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mm40 di mm40
7 stelle

La quiete di Aldo e Vanda, sposati con due figli piccoli, si interrompe in modo brusco quando lui confessa di averla tradita. Lei lo caccia di casa, ma continua a cercarlo comunque; passano gli anni e Aldo si rifà una vita con Lidia, ma Vanda, che ha pure tentato il suicidio, è sempre presente nella sua mente e, anche per il bene dei figli ormai cresciuti, l'uomo decide infine di…

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Alba Rohrwacher
Foto

Recensione

mck di mck
8 stelle

  Lacci, per tenere insieme labes (il crollo, le rovine, lo sfacelo: la bestia-matrimonio, la più dis/umana e in/naturale delle istituzioni), e i figli, come unici legàmi, slegàti. “Il solo male del divorzio è che è preceduto dal male del matrimonio.” David Cooper – “la Morte della Famiglia (i Due Volti della…

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2020
2020

20(e)venti(+20e+).

mck di mck

- In un decennio d'iscrizione a FilmTV.it ho mai pubblicato una classifica dei migliori film - fra quelli cui ho avuto l'opportunità di assistere - dell'anno passato: lo faccio in quest'occasione perché…

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steno79 di steno79
6 stelle

Daniele Luchetti é un bravo regista a cui si devono piccoli gioiellini come "Mio fratello è figlio unico", ma da un po' di tempo la sua carriera sembra aver preso una svolta che poco mi convince. Questo "Lacci", tratto da un romanzo di Domenico Starnone, resta una prova interessante sotto molti punti di vista, in particolare per il gioco di incastri temporali svolto con bravura nel…

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barabbovich di barabbovich
7 stelle

"Per stare insieme bisogna parlare poco. L'indispensabile. Tacere sì, tanto". È in questa frase pronunciata dall'ultrasessantenne Aldo che sta il senso di un film, tratto dall'omonimo romanzo di Domenico Starnone e sceneggiato con Francesco Piccolo, che usa la metafora dei lacci come vincoli familiari forzati, a volte sghembi. Aldo fa coppia con Vanda. Hanno due figli e vivono a…

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Uscito nelle sale italiane il 28 settembre 2020

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CristianoSalmaso di CristianoSalmaso
7 stelle

Sono passati ormai venticinque anni da quando Daniele Lucchetti girò La scuola, film che anche a distanza si è rivelato essere il più riuscito, nonostante le prove successive denunciassero la voglia di dimostrare che era cresciuto. Autore sprovvisto di una forte personalità, Lucchetti ha diretto pellicole distanti tra loro anche negli esiti ma mai una completamente…

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Recensione
Utile per 4 utenti

Recensione

gaiart di gaiart
6 stelle

Lacci come legami. Oppure come drammi di esistenza, generata da genitori dediti all'egoismo, all'indecisione, alla mancanza di dialogo alla bassa consapevolezza o ai reciproci dispetti, interferenze, una volta che l'amore finisce. Sbagli che, come cascate del Niagara, si ripercuotono sui bambini che essi crescono, devastandone indelebilmente gli affetti, le percezioni sentimentali, la…

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Utile per 2 utenti

Recensione

port cros di port cros
6 stelle

77ma Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2020) - Fuori Concorso - Film di apertura   Voto: 6,5 su 10   Vibrante dramma di Lucchetti su drammi e tensioni familiari tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone. Tre coppie di attori: Luigi Lo Cascio e Alba Rohrwacher sono gli sposi Aldo e Vanna che negli anni 80 attraversano una grave crisi coniugale in seguito…

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Recensione
Utile per 6 utenti
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