Geppetto, un vecchio intagliatore, riceve un pezzo di legno perfetto per il suo prossimo progetto: un burattino. Una volta terminata l'opera, accade qualcosa di magico: il burattino prende vita e inizia a parlare, camminare, correre e mangiare, come qualsiasi bambino. Geppetto lo chiama Pinocchio e lo alleva come un figlio. Per Pinocchio, però, non è facile essere un bravo bambino: lasciandosi portare facilmente sulla cattiva strada, capitombola da una disavventura all'altra in un mondo popolato di fantasiose creature. La sua più cara amica, la Fata Turchina, cercherà di fargli capire come il suo sogno di divenire un bambino vero non potrà mai avverarsi fino a quando non cambierà modo di vivere.
Dimenticatevi il capolavoro di Comencini,questo lavoro e' obbligato a seguire gli stessi canoni,pero' e' diverso e Garrone lo ha fatto con tutti i rischi possibili.Da vedere.
Il Pinocchio di Garrone vuol'essere una fiaba italica, fatta di regionalismi e caratteri "felliniani", poetico sino ad un certo punto...la tecnica si mangia la storia...
Cominciamo col dire che si è parlato di questo Pinocchio come di una versione fedele e filologica... eppure mancano personaggi, il cane Melampo e il pescatore verde... e pur se l’ambientazione c’è manca il clima brioso che la caratterizza...
Molto ben fatto da un punto di vista tecnico, come gli effetti speciali, il trucco, costumi, il sonoro, tutto appare abbastanza realistico la cura nei dettagli anche della fotografia e dei personaggi, ma purtroppo c'è poco da dire di come viene rappresentato il lato umano della storia scritta da Collodi
Chiunque critichi questo film si ricordi che l'Italia viene da tempi bui in quanto creatività e ingegno (oltre che effetti speciali).
I film italiani hanno un budget ridotto e la qualità di Pinocchio dovrebbe essere vista anche in quest'ottica.
Non si può criticare sempre tutto e tutti. Il film è delicato e ha delle musiche degne di nota.
Un libro di Pinocchio ottimamente illustrato, curato nei dettagli e con tanti disegni. Ma oltre alle figure la fiaba è fatta anche di scrittura. E qui ce n'è poca.
Matteo Garrone ci consegna un Pinocchio che lascia sostanzialmente indifferenti: una versione nè brutta nè sbagliata, che però finisce per essere una lezione studiata bene e ripetuta con cognizione ma anche un po’ di noia, fino allo sbrigativo finale.
Matteo Garrone è uno dei più importanti registi italiani di oggi, ed è giusto attendere tanto da un suo nuovo film. Mi sembra ingeneroso però il coro di pareri delusi o negativi che sta accompagnando l'uscita del film, perché, anche se resterà probabilmente un'opera minore nel percorso del regista come già lo era "Il racconto dei racconti", al… leggi tutto
Geppetto (Roberto Benigni) è un povero falegname che desidererebbe tanto avere un figlio. Un giorno, incuriosito dal teatro di marionette di Mangiafuoco (Gigi Proietti) arrivato in paese, decide di fabbricarsi un burattino di legno. Così, per avere un po’ di compagnia. Chiede a Mastro Ciliegia (Paolo Graziosi) se ha un pezzo di tronco da regalargli. E il collega falegname… leggi tutto
In arrivo questo Natale un Pinocchio senz'anima
A voler pensare male la scelta di Matteo Garrone di portare un’altra volta Pinocchio sullo schermo potrebbe sembrare puramente commerciale: a metà dicembre nei cinema Pinocchio può rubare la scena anche a Babbo Natale. Ma Garrone è regista troppo ambizioso per limitarsi ai dettami del botteghino e sceglie così di… leggi tutto
Togliersi dalla testa le immagini, le musiche e gli interpreti de “Le avventure di Pinocchio” di Comencini non è cosa facile, anzi è praticamente impossibile. Stiamo parlando di “immaginario collettivo”, di rimuovere una parte importante della nostra memoria e dell’infanzia. Eppure il Pinocchio di Matteo Garrone sa posizionarsi in un gradino molto alto…
Garrone lo inseguiva da tempo, Pinocchio. Un progetto sentito, e si nota dalla cura con cui è stato fatto ogni singolo fotogramma, che però mostra il fianco proprio nella sceneggiatura scritta insieme a Ceccherini! Che sia stato lui il punto debole, questo non lo so (perché non affidarsi ai “soliti” Guadioso e Chiti?) ma sicuramente c’è…
In un paese fuori dal tempo, il falegname Mastro Geppetto, utilizzando un tronco d'albero, crea un burattino, il quale miracolosamente prende vita. Lo chiama Pinocchio e lo tratta come un figliolo, prendendosene cura ed educandolo. Ma Pinocchio, dei doveri, proprio non vuol sapere. Matteo Garrone realizza una coraggiosa rielaborazione del racconto di Carlo Collodi recuperandone probabilmente lo…
Andando a riprendere il Marcello di Dogman, interpretato da Marcello Fonte, si notano tantissime affinità tra tale personaggio ed il Geppetto di Roberto Benigni: reietti della società, ridicoli tanto nelle movenze e nelle posture quanto nel modo di porsi col prossimo, incapaci di non farsi mettere i piedi in testa.
Matteo Garrone continua a raccontare l'Italia degli…
NEI CINEMA ITALIANI DAL 19/12/2019
VISTO SU CHILI (in SD a 3,99 €)
Fin troppo bravo il piccolo Pinocchio a diventare una persona perbene. Rapido e quasi indolore. Le marachelle di cui si rende protagonista, in fondo mettono più a rischio la sua incolumità che quella degli altri. Le sue esiziali debolezze sono sostanzialmente tre: non saper resistere…
MIGLIOR FILM
Il traditore, Marco Bellocchio
Il primo re, Matteo Rovere
Pinocchio, Matteo Garrone
Martin Eden, Pietro Marcello
La paranza dei bambini, Claudio Giovannesi
…
Queste le candidature ai Premi David di Donatello 2020 dei film usciti al cinema dall'1 gennaio al 31 dicembre 2019, in ordine alfabetico, votate dal 7… segue
Dopo circa due anni di lavorazione e una ricerca accurata del protagonista bambino (Federico Ielapi, già visto in Quo Vado) Matteo Garrone dà vita al nuovo e atteso Pinocchio, la terza versione dopo l’acclamato sceneggiato anni ’70 a firma di Luigi Comencini e il poco ispirato tentativo di Roberto Benigni nel 2002.
Come per il precedente Il racconto dei…
La favola di Pinocchio, burattino di legno tramutato in bambino in carne e ossa dopo aver dimostrato di sapersi comportare bene.
Posto che il risultato è assolutamente rispettabile (e la critica e gli incassi lo hanno confermato oltre ogni ragionevole dubbio), non è chiaro cosa possa aver spinto Matteo Garrone a girare la sua versione di Pinocchio, l’ennesima, con…
Da sempre apprezzo il cinema di Garrone e mai ha deluso le mie aspettative. Nonostante non fossi entusiasta della sua scelta di riportare sullo schermo la fiaba di Collodi, nonostante non mi sia interessata al progetto come ai precedenti devo ammettere che, la pellicola mi ha piacevolmente sorpreso.
Spogliando l'idea di Pinocchio da ogni possibile collegamento gioioso riportato nel…
Prosegue bene il secondo weekend di gennaio grazie a un ovviamente ottimo risultato di Tolo Tolo, che aggiunge 5 milioni al suo bottino, e a un'ottima partenza di Hammamet, il film su Bettino Craxi, che ottiene…
Più film di "corpo" che "anima" questo Pinocchio "neonoir" di Garrone che prende in prestito il romanzo di Collodi rimanendoli fedele,aggiungendo però quell'atmosfera malsana e rarefatta delle periferie a lui tanto care.Il suo Pinocchio diviene cosi' una materia derivativa che guarda alla sua filmografia ,senza disdegnare il maestro Fellini ed in parte a quella poetica…
Anziché il solito report del fine settimana è giunto il momento di tirare le somme su come sono andati gli incassi delle feste. Innanzitutto una considerazione preliminare: è andata bene, molto…
Molte aspettative animavano questo film , molte insidie nascondeva il testo di una favola moraleggiante, ricca di sottintesi e chiavi di lettura . La prima parte offre Benigni che diventa padre , e che fa il suo show con maestria.
Ma il burattino non è un bambino , ma una creatura truccata che non ha espressione ( glaciale ) .Si va avanti nella noia, finché non compaiono il…
Jacques Derrida diceva che il cinema è l'arte di far rivivere i propri fantasmi e proprio in questa maniera io vorrei elencare quella serie dei miei… segue
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Commenti (14) vedi tutti
Non ho capito qual era l'urgenza di fare l'ennesimo Pinocchio. Non mi pare che aggiunga nulla.
commento di ndsDal punto di vista tecnico ed estetico è un lavoro ben fatto...manca però il cuore e l'emozione che in una favola non devono mancare
commento di Travis21Dimenticatevi il capolavoro di Comencini,questo lavoro e' obbligato a seguire gli stessi canoni,pero' e' diverso e Garrone lo ha fatto con tutti i rischi possibili.Da vedere.
commento di ezioTecnicamente perfetto ma fiacco.
commento di gruvierazIl Pinocchio di Garrone vuol'essere una fiaba italica, fatta di regionalismi e caratteri "felliniani", poetico sino ad un certo punto...la tecnica si mangia la storia...
leggi la recensione completa di GIMON 82Un film per adulti , Noir , scuro , inquitante , nulla a che vedere con il pinocchio dei nostri sogni . Assolutamente Sconsigliato
commento di RobimichMolto bello, Garrone ha fatto di meglio però.
commento di FiestaCominciamo col dire che si è parlato di questo Pinocchio come di una versione fedele e filologica... eppure mancano personaggi, il cane Melampo e il pescatore verde... e pur se l’ambientazione c’è manca il clima brioso che la caratterizza...
leggi la recensione completa di BrunoarceriMolto ben fatto da un punto di vista tecnico, come gli effetti speciali, il trucco, costumi, il sonoro, tutto appare abbastanza realistico la cura nei dettagli anche della fotografia e dei personaggi, ma purtroppo c'è poco da dire di come viene rappresentato il lato umano della storia scritta da Collodi
leggi la recensione completa di Infinity94Chiunque critichi questo film si ricordi che l'Italia viene da tempi bui in quanto creatività e ingegno (oltre che effetti speciali). I film italiani hanno un budget ridotto e la qualità di Pinocchio dovrebbe essere vista anche in quest'ottica. Non si può criticare sempre tutto e tutti. Il film è delicato e ha delle musiche degne di nota.
leggi la recensione completa di MariaMertyUn libro di Pinocchio ottimamente illustrato, curato nei dettagli e con tanti disegni. Ma oltre alle figure la fiaba è fatta anche di scrittura. E qui ce n'è poca.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliPinocchio raccontato agli adulti con gli occhi dei bambini.
leggi la recensione completa di luabusivoQuesta grande favola aveva bisogno di un’emozione, di uno stupore e di un incanto che purtroppo lo sguardo realistico di Garrone non ha...
leggi la recensione completa di robertoleoniMatteo Garrone ci consegna un Pinocchio che lascia sostanzialmente indifferenti: una versione nè brutta nè sbagliata, che però finisce per essere una lezione studiata bene e ripetuta con cognizione ma anche un po’ di noia, fino allo sbrigativo finale.
leggi la recensione completa di CristianoSalmaso