Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Garrone lo inseguiva da tempo, Pinocchio. Un progetto sentito, e si nota dalla cura con cui è stato fatto ogni singolo fotogramma, che però mostra il fianco proprio nella sceneggiatura scritta insieme a Ceccherini! Che sia stato lui il punto debole, questo non lo so (perché non affidarsi ai “soliti” Guadioso e Chiti?) ma sicuramente c’è qualcosa che non va: il film risulta freddo, senza emozioni, meccanico. I bellissimi titoli di coda con le immagini fiabesche della pellicola si alternano, si sfogliano, come in un libro illustrato e lì è pura magia, quella magia che poi in movimento perde parecchio.
Peccato davvero, perché a livello tecnico è ineccepibile, sublime, cinema fantastico da far sgranare gli occhi: costumi, effetti speciali, scenografie, trucco, fotografia, musiche, attori, tutto magnifico (peccato per Papaleo praticamente assente nei panni del Gatto). E’ il minore di Garrone ma è impossibile dunque bocciare una roba come questa: chi fa cinema così nel nostro bel paese?
Ultimo pensiero allo straordinario sceneggiato televisivo di Comencini: sembra che nessuno al mondo riesca a fare meglio di lui!
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