Espandi menu
cerca
Little Forest

Regia di Soon-rye Yim vedi scheda film

Recensioni

L'autore

AndreaVenuti

AndreaVenuti

Iscritto dal 29 dicembre 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 38
  • Post 36
  • Recensioni 622
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Little Forest

di AndreaVenuti
7 stelle

Little Forest è un film sudcoreano del 2018 diretto da Yim Sun-rye. L'opera è tratta dall'omonimo manga di Daisuke Igarashi.

 

Sinossi: Il presente per la giovane Hye-won è piuttosto grigio; l’università procede a stenti, la sua relazione amorosa è tutt’altro che scintillante inoltre il lavoro part-time come commessa si è rivelato più monotono del previsto e poco gratificante. 

Vista la situazione, la ragazza d’impulso decide di abbandonare momentaneamente la caotica Seul e trasferirsi nella sua vecchia casa di campagna, lontana dalla metropoli provando a ridare un senso alla sua vita…

scena

Little Forest (2018): scena

Little Forest è un piccola perla minimale ed umanista diretta con sobrietà ed delicatezza da Yim Sun-rye, probabilmente la più importante autrice del nuovo cinema coreano (post duemila). 

La regista vanta una carriera ventennale alle spalle (il suo esordio è nel 1996 con Three Friends) caratterizzata da storie semplice il cui riflesso rivela lo sviluppo incessante della moderna società coreana tuttavia la sua attenzione è presto rivolta ala vita personale dei suoi personaggi, quasi sempre figure femminili; cito solamente il sorprendente Forever the Moment del 2008, forse il primo film al mondo sulla pallamano dove però lo sport passa in secondo piano, sostituito dalla quotidianità ardua ed opaca delle sue protagoniste.

 

Come confermato dalla stessa regista Little Forest nasce con l’obiettivo di distaccarsi da un certo cinema attuale (in Corea) estremamente violento e cinico, spostando l’attenzione su luoghi ed emozioni ormai dimenticate: «Volevo fare un piccolo film, un film in grado di curare e lenire la giovane generazione di Corea che attualmente sta attraversando momenti difficili».

 

Il suo approccio estremamente delicato e focalizzato su di un luogo arcaico ed idilliaco, lontano dalla confusione e dalla concorrenza spietata della città, filtrato poi dall’importanza del riabbracciare vecchie tradizioni culinarie potrebbe ricordare un po’ il cinema della nota autrice Naomi Kawase e a proposito impossibile non citare Le ricette della signora Toku del 2015. Ad ogni modo effettuando un’analisi più approfondita notiamo delle differenze fra le due registe, ad esempio qui è assente una dimensione autobiografica, elemento cardine del cinema della Kawase,inoltre anche la presenza della natura è meno predominante rispetto all’autrice giapponese.

scena

Little Forest (2018): scena

Continuando il giochino dei richiami Little Forest rievoca poi il bellissimo Pioggia di Ricordidel maestro Isao Takahata. Innanzitutto ritroviamo il riemerge improvviso dei ricordi dell’infanzia che prendono forma attraverso la messa in scena di piccoli episodi assai significativi per la protagonista, in aggiunta è simile il leitmotion iniziale: ossia il viaggio o meglio il ritorno verso un luogo sicuro che combacia con un territorio naturale completamente opposto al caos della metropoli. 

Pensiamo ai vari dialoghi tra la protagonista ed il suo amico d’infanzia Lee Jae-ha, con quest’ultimo estremamente soddisfatto di aver lasciato Seul, luogo opprimente dove la singolarità dell’individuo viene completamente annientata a favore di un ingranaggio produttivo di cui non si fa parte, nonostante il sacrifico immane.

scena

Little Forest (2018): scena

Detto questo Yim Sun-rye è molto brava a mantenere una propria impronta sul film, geolocalizzandolo al meglio attraverso l’azzeccato “escamotage” del cibo, fattore spesso in primo piano da cui partono e si articolano diverse tematiche interessanti ed in parte già citate: l’importanza del passato/infanzia, il provare a dare un senso alla propria vita, passando al tema dell’amicizia fino al rapporto fra madre e figlia.

 

Pertanto nel corso del film troveremo vari piatti alquanto succulenti che riempiono letteralmente l’inquadratura, ed è necessario spendere due paroline al riguardo. Yim Sun-rye a tratti realizza quasi un insolito documentario gastronomico, mostrandoci in modo abbastanza dettagliato un compendio di ricette e pietanze davvero vario. 

A livello di primi piatti non posso non citare il kimchi, vera e propria tradizione nazionale e si tratta essenzialmente di cavolo cinese marinato in aglio e peperoncino. In riferimento al dessert viene invece  mostrato la preparazione dell’hoddeok, una sorta pancakes ripieni di sciroppo di zucchero di canna, miele, nocciole e cannella. Immancabile anche il makgeolli, il liquore coreano più antico a base di riso fermentato, caratterizzato dal suo colore bianco latteo.

scena

Little Forest (2018): scena

Chiuso il discorso ricettario, torno un attimo indietro evidenziandovi un personaggio davvero particolare: la madredella protagonista interpretata dalla super diva Moon So-ri. 

Il suo personaggio inizialmente sembra comportarsi in modo strambo e cervellotico, abbandona senza preavviso sua la figlia lasciandoli solamente una lettera un po’ criptica ed in seguito inviarli, sempre per lettera, una vecchia ricetta. Eppure alla fine scopriremo come la madre con questo comportamento anomalo abbia in realtà premeditato un peculiare percorso educativo per la figlia.

 

A proposito di cast oltre a Moon So-ri troviamo Kim Tae-ri (Hye-won) dai media ritenuta essere una delle ultime grandi attrici locali (vista in The Handmaiden di Park Chan-wook) e Ryu Jun-yeol, attore in forte ascesa (molti lo ricorderanno come lo studente/interprete di A Taxi Driver).

scena

Little Forest (2018): scena

Little Forest è piccolo film low-budget in grado davvero di catturare il cuore dello spettatore facendogli inoltre riscoprire l’amore per la campagna, disintossicandolo dal caos metropolitano almeno così è stato recepito in Corea dove ha incassato molto ed è riuscito a  portare in sala un numero elevato di giovani stufi della loro quotidianità fra lavoro d’ufficio e ore ed ore passate in metropolitana.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati