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Rapina a Stoccolma

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Regia di Robert Budreau

Con Ethan Hawke, Noomi Rapace, Mark Strong, Christopher Heyerdahl, Mark Rendall, Thorbjørn Harr, Bea Santos, John Ralston, Gustaf Hammarsten... Vedi cast completo

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Trama

Una rapina in banca a Stoccolma nel 1973 degenera in maniera imprevista. Gli ostaggi formano un legame con i loro sequestratori e finiscono per mettersi anche loro contro le autorità, dando vita quel fenomeno psicologico che da quel momento in poi si chiamerà "sindrome di Stoccolma".

Approfondimento

RAPINA A STOCCOLMA: LA NASCITA DI UNA SINDROME

Diretto e sceneggiato da Robert Budreau, Rapina a Stoccolma segue Lars Nystrom, un uomo che ricorrendo a un travestimento irrompe in una banca di Stoccolma e prende in ostaggio delle persone per ottenere che l'amico Gunnar venga rilasciato dal carcere. Tra gli ostaggi vi è anche Bianca, una giovane moglie e madre. I negoziati con le forze dell'ordine, su richiesta del primo Ministro, non vanno come dovrebbero, la polizia si rifiuta di trattare e Lars non riesce ad andare via con gli ostaggi. Man mano che le ore si trasformano in giorni, tra minacce e momenti di attenzione, gli ostaggi sviluppano una strana relazione con il loro rapitore: in particolar modo, è Bianca a vivere la situazione più delicata, rimanendo colpita dalle attenzioni e dalla natura premurosa di Lars. Sarà proprio il suo attaccamento a quello che dovrebbe essere il suo nemico a dare origine a quel fenomeno che poi in psicologia sarà chiamato "sindrome di Stoccolma".

Con la direzione della fotografia di Brendan Steacy, le scenografie di Aidan Leroux, i costumi di Lea Carlson e le musiche di Steve London, Rapina a Stoccolma si basa sulla storia di una vera rapina in banca avvenuta nel 1973 e documentata da Daniel Lang in un articolo sul New Yorker intitolato The Bank Drama. Era l'agosto del 1973 quando Jan-Erik Olsson con l'amico Clark Olofsson fece irruzione allo Svriges Kreditbank di Stoccolma e prese in ostaggio quattro persone per sei giorni. Durante quel periodo, il governo svedese non permise all'assalitore di abbandonare l'edificio con gli ostaggi lasciando che si sviluppassero all'interno della banca relazioni del tutto inattese. Come scrisse il 25 novembre 1974 il giornalista Lang, tra gli assalitori e gli ostaggi si creò un legame talmente forte da spingere i quattro a rivoltarsi contro le autorità. "Prima di cominciare a scrivere Rapina a Stoccolma - ha dichiarato il regista - non ero a conoscenza del fatto che la sindrome di Stoccolma dovesse il suo nome agli eventi occorsi in quella banca. Sapevo che le origini del fenomeno risiedevano in qualcosa accaduto in Svezia ma non sapevo cosa: per me, la sindrome di Stoccolma era legata più alla storia di Patty Hearst, anch'essa avvenuta nel 1974".

"In Rapina a Stoccolma c'è un bel mix di commedia dark e dramma psicologico", ha proseguito Budreau. "Molte delle cose che accadono sembrano assurde ma sono incredibilmente vere. Ho scelto di dirigerlo proprio per tale ragione: in scena abbiamo ostaggi che non rispettano i soliti canoni e le solite aspettative. Mi intrigava anche raccontare com'era la politica del 1973, in un mondo in cui l'America conservatrice di Nixon usciva dal Vietnam e la Svezia era ancora molto socialdemocratica, con un clima paranoico che somiglio molto a quello che si avverte nell'era Trump".

Il cast

A dirigere Rapina a Stoccolma è Robert Budreau, regista e sceneggiatore canadese. Nato in Ontario nel 1974, Budreau ha esordito come regista nel 2006 con il dramma That Beautiful Somewhere, che nominato ai Genie Awards ha ricevuto diversi riconoscimenti nei festival di mezzo mondo. Attivo più come produttore, ha… Vedi tutto

Trailer

Commenti (5) vedi tutti

  • Interessante vicenda, perché coniò il termine della famosa sindrome: la tensione regge fino alla fine, ma il tutto è un po' traballante ed inverosimile. Cmq, se è andata così... Voto 6.

    commento di ezzo24
  • Siamo dalle parti di Quel Pomeriggio Di Un Giorno Da Cani....ma questa e' solo una copia.

    commento di ezio
  • Storia del fatto di cronaca, che ha dato il nome a quella che è conosciuta come "sindrome di Stoccolma"

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • La vespa PX PARCHEGGIATA DAVANTI ALLA BANCA È STATA COMMERCIALIZZATA DAL 1977 quindi impossibile vederla nel 1973 grazie

    commento di Gigiogigi
  • Tra i tanti epigoni di 'Dog Day Afternoon' (sempre da un fatto vero), questo robbery drama si fonda sur pasticciaccio che ha dato il nome alla Sindrome, con molta più ironia che tensione e con un Ethan Hawke che gigioneggia oltremisura. Il fulcro delle ragioni psichiche di una convivenza forzata derubricato a storiellina sentimentale.

    commento di maurizio73
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Recensioni

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Furetto60 di Furetto60
6 stelle

Siamo a Stoccolma, nell’agosto del 1973, un evaso dal carcere, fa irruzione nella centralissima Sveriges Kredit Bank, travestito da americano, truccato con dei baffi e una parrucca, si attribuisce il titolo di “fuorilegge” parola che urla e ripete insistentemente, inforcando degli occhiali scuri, indossando il giubbotto di Peter Fonda di “Easy Rider, esibendosi in una… leggi tutto

5 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

Mulligan71 di Mulligan71
7 stelle

Se vi siete mai chiesti da dove arrivi il termine "sindrome di Stoccolma", il regista Robert Budreau, ve lo spiega con questo agilissimo dramma di banche e ostaggi, narrazione filmica di una storia vera, accaduta, ovviamente, a Stoccolma nel 1973. Budreau mi piace, mi era già piaciuto nella difficilissima impresa di portare sul grande schermo la vita di Chet Baker, con il buon "Born To Be… leggi tutto

1 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

alan smithee di alan smithee
4 stelle

Nel 1973, a Stoccolma, una rapina ad una banca prende una svolta così clamorosa ed inaspettata da generare gli estremi in grado di ribattezzare con il luogo di quell'evento, la sindrome che ne viene studiata per spiegarne gli effetti ed i comportamenti: l'atteggiamento umano, comprensivo, familiare dei due rapinatori induce i pochi impiegati di banca in ostaggio a prendere le… leggi tutto

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2023
2023
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2022
2022
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Raffaele92 di Raffaele92
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champagne1 di champagne1
6 stelle

Per chi vuol sapere cosa significa la sindrome di Stoccolma non resta altro da fare che guardare il film ...     Anni '70, una Stoccolma col pallido sole e una banca austera nonché impreparata ad affrontare una eventuale rapina. Un moderno cowboy alla Easy Ridder assalta la suddetta banca, ma - invece di fuggire col bottino - sequestra alcuni impiegati e lancia un ultimatum…

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2019
2019

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axe di axe
6 stelle

Nel 1973, un uomo di nome Lars Nystrom, reso irriconoscibile da una parrucca e pesantemente armato, assalta una banca di Stoccolma, prendendo in ostaggio tre persone e facendo delle richieste. Per prima cosa domanda che un detenuto, Gunnar Sorensson, sia liberato e condotto da lui. Poi, chiede una vettura che consenta loro di fuggire, insieme agli ostaggi. Le autorità cedono alla prima…

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Nel mese di luglio questo film ha ricevuto 3 voti
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barabbovich di barabbovich
4 stelle

L'espressione "sindrome di Stoccolma" è di conio relativamente recente: risale ai giorni seguenti il 23 agosto 1973, quando Jan-Erik Olsson (Hawke) tentò una rapina alla sede della Sveriges Kredit Bank di Stoccolma, chiedendo il rilascio dal carcere di un suo vecchio complice (Strong) e prendendo in ostaggio alcune persone. Tra queste, una madre di famiglia impiegata in quella…

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alan smithee di alan smithee
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CineMagic23 di CineMagic23
6 stelle

Rapina a Stoccolma racconta di un caso di cronaca ispirato ad una storia vera.    Nel 1973 a Stoccolma Lars Nystrom (Ethan Hawke) per far scarcerare il suo amico Gunnar(Mark Strong) decide di irrompere nella banca centrale della città prendendo alcuni impiegati come ostaggi. Lars con i suoi modi da rapinatore bizzarro, eccentrico ed imprevedibile riesce a conquistare le…

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Uscito nelle sale italiane il 17 giugno 2019
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