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La hantise

Regia di Louis Feuillade vedi scheda film

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La recensione su La hantise

di mmciak
6 stelle

"La Hantise-l'ossessione" diretto nel 1912 da Louis Feuillade,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia racconta che Madame Trévoux,un giorno trova
in un ricevimento una chiromante che non gli vuol svelare
cosa gli dice la mano,e per questo la invita privatamente.

Allora questa si presenta e dopo vari tentennamenti
accetta di leggerla,e gli dice che è immane una tragedia
che colpirà uno dei suoi cari,o il marito o il figlioletto.

Poi a un certo punto il marito va a fare un viaggio
sopra al Titanic,e per lei comincia l'ossessione
di una tragedia che gli sta per succedere.

Il Cortometraggio è prodotto dalla produzione  dalla
Société des Etablissements L. Gaumont,che tra l'altro
attiva con successo anche oggi,dove figura
alla regia un Maestro del Cinema come Louis Feuillade,
Autore successivamente del Capolavoro:"Fantomas",
lasciando un segno nella settima arte,
e questa volta ci narra la storia di una donna
che ha l'ossessione di una tragedia immane di uno dei suoi affetti più cari,
perché una chiromante gli anticipa questo,
toccando l'ossessione per colpa delle chiromanti e
la tragedia del Titanic.

Questa volta il regista,ha avuto sempre il pregio di essere realista,
sia come regia che come le storie che affrontava,
e infatti anche questo tratta a livello famigliare,,ma c'è da sottolineare
l'interpretazione di Rene Carl che interpreta Madame Trévoux,
che solo con lo sguardo riesce a trasmettere la sua
disperazione,anche se intorno gli dicono di non credere
a queste cose e sorridono,ma la sua ossessione aumenta,
soprattutto quando il marito prenota per andare sul Titanic,
diventando ansiogena e ossessionata da questi presagi.

Ecco la diversità del Film e dopo le varie inquadrature
fisse,e che poi fa vedere la tragedia del Titanic
con i modellini,ed è fatto molto bene.

Per quanto riguarda la regia tecnicamente
realizza inquadrature fisse, quasi in gruppi o in tre persone,
ma a suo modo aiutata dal montaggio diventa innovativa
perché in Francia già dopo gli anni '10,
realizzavano veri e propri Film,per niente teatrali,
e abbastanza appunto Cinematografici,
perché si cercava di allontanarsi dagli albori
dove il Cinema era ancora vicino al teatro,
cominciando a essere un Business.

Nel Cast figurano anche:
René Navarre-Miss Édith-Henri Jullien-
le petit Mathieu e Paul Manson.

Nel reparto tecnico segnalerei oltre il
montaggio, anche la fotografia di Georges Guérin.

In conclusione un gradevole Film,
dove il regista si conferma bravo
e preciso,soprattutto a descrivere
un ossessione di un imminente tragedia,
trasmettendo questo stato
d'ansia della moglie e questa ossessione che la tortura,
con un presentimento pesante di un incidente,
ma il tutto non è come prevedibile come sembra,
dove il messaggio arriva diritto allo spettatore,
che sarebbe che "non bisogna sempre credere
alle chiromanti che vi mettono in testa cose
che potrebbero rovinarti la vita".

Il mio voto: 6,5.

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