In una baraccopoli romana vive una famiglia di immigrati pugliesi composta dal vecchio e tirannico padre, Giacinto, dalla moglie, dieci figli e uno stuolo di parenti. Scopo principale di questi è impadronirsi del milione che Giacinto ha ottenuto per la perdita di un occhio. Commedia grottesca e dramma sociale si mescolano in questo film di Scola: si ride amaro. Miglior regia al Festival di Cannes.
Uno dei film piu' volutamente disturbanti e sgradevoli che abbia mai visto. Al limite del grottesco la scena del pranzo con relativo avvelenamento. Finale amarissimo e che fa' riflettere.
"Tutti devono essere sapitori della splendosità di Giacinto!", ma anche della splendosità di questo gioiello del grottesco nostrano.
Voto: 9 brutto, sporco e cattivo.
Grande Nino Manfredi in un film grottesco, volutamente sgradevole, che racconta, folcloristicamente, la storia di una numerosa famiglia pugliese che vive in una baraccopoli romana. Quando Manfredi riceve dei soldi dall’assicurazione aumentano i dissapori.
Sara' pure un Film "Grottesco" di Ettore Scola con Manfredi e girato in una baraccopoli ma risulta essere anche una Pellicola d'amara contestazione Sociale e anche con un paio d'Attrici interessanti alla visione stessa.voto.8.
BRUTTISSIMI,SPORCHISSIMI E CATTIVISSIMI!UN FILM GENIALE DIRETTA DA SCOLA IN MANIERA PERFETTA.SENSAZIONALI GLI ATTORI E INCREDIBILE MESSA IN SCENA.UN CAPOLAVORO CINICO ED INFAME.
E' il quadro vivente di una baraccopoli romana. Commedia molto amara, disgustosamente affascinante. “Che tipo è tua moglie?”. “E’ comprensiva, basta menaglie”.
Commedia amarissima sulle condizioni di povertà di tanti immigrati che sperando ti trovare la felicità spostandosi, trovano molte volte la miseria. La scenografia e l'ambientazione sono da film cult.
E' come un pugno nello stomaco, i protagonisti sono talmente brutti da pensare che siano finti, invece sono drammaticamente veri, un film orribile e bellissimo allo stesso tempo.
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI decreta la fine della poesia delle borgate decantate da Pasolini vent’anni prima, con la letteratura, la poesia e il cinema. Morto violentemente anch’egli, muore anche il suo mondo di cui ne aveva tristemente preannunciato l’imbarbarimento e l’omologazione al consumismo. Il film di Ettore Scola, a primo acchito, potrebbe essere considerato… leggi tutto
Scola spinge troppo sul pedale del grottesco ed il risultato lascia a desiderare. A tratti rivoltante. I primi lavori di Pasolini, incentrati su tematiche simili, avevano una poesia ed una tragicità che qui mancano totalmente. Voto: 5. leggi tutto
Film dalla “programmatica sgradevolezza” (a detta del Mereghetti), chiaramente concepito a tavolino ad uso e consumo delle esigenze di un botteghino propenso più a ridere che a soffrire per il dramma di un pugno di coatti brutti, sporchi e cattivi ridotti alla stregua di macchiettistiche entità da strapazzare a piacimento. Presumibilmente la pretesa di fornire un’accurata documentazione… leggi tutto
Ettore Scola condivideva la visione di Pasolini sulla realtà umana e sociale e ha utilizzato questa influenza per creare un'opera che, sebbene basata sulla vita di una famiglia disagiata e disfunzionale, era anche intrisa di una certa forma di umanità e di una comprensione profonda. Scola ha sottolineato che il suo obiettivo era quello di catturare l'umanità della…
Non vedo abbastanza film italiani. Anzi riformulo. Non vedo abbastanza vecchi film italiani. Soprattutto considerando che ogni volta che succede, ne rimango… segue
Film di un grottesco pazzesco che molti hanno accostato alle opere di Pasolini ma secondo me sbagliano completamente perchè il compianto regista emiliano avrebbe puntato tutto sulla drammaticità della storia e la tristezza della realtà umana che racconta rendendolo quasi inguardabile e deprimente mentre per il tono che lo pervade io lo avrei intitolato "Brutti, sporchi,…
Giacinto vive con la moglie, dieci figli e relativi parenti all'interno di una casupola ubicata nel borghetto di Monte Ciocci, una baraccopoli di Roma. Grazie al suo carattere violento e dispotico, è in grado di tenere a bada gli irrequieti familiari, i quali tentano continuamente di sottrargli il milione di lire in banconote ricevuto a titolo di risarcimento per la perdita di un occhio…
È un film che ripone il suo sguardo verso quelle persone rozze che assimilano tutte le brutture del posto in cui dimorano.
Tra le tante viene messa maggiormente in risalto quella che fa riferimento al personaggio interpretato da Manfredi.
Una persona che ha speso gran parte della sua esistenza per mettere da parte una somma di denaro non indifferente che, custodisce con cura ed…
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Commenti (21) vedi tutti
Manfredi superba carogna, regia corrosiva, facce uniche di caratteristi (realmente) sporchi e cattivi. Senza speranza.
leggi la recensione completa di daveperOttima rappresentazione di una realtà umana Manfredi bravissimo Non è per tutti, forse fa più orrore di un.film horror Voto 8
commento di PepsinaScabroso, credibile grazie ad una grande regia.. da non perdere ! Voto 8
commento di stokaiserUno dei film piu' volutamente disturbanti e sgradevoli che abbia mai visto. Al limite del grottesco la scena del pranzo con relativo avvelenamento. Finale amarissimo e che fa' riflettere.
commento di Donapinto"Tutti devono essere sapitori della splendosità di Giacinto!", ma anche della splendosità di questo gioiello del grottesco nostrano. Voto: 9 brutto, sporco e cattivo.
leggi la recensione completa di ProfessorAbronsiusUno dei migliori risultati di Scola ed il film più cattivo che abbia girato.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm tosto e cattivo ma ben fatto
leggi la recensione completa di Furetto60Grande Nino Manfredi in un film grottesco, volutamente sgradevole, che racconta, folcloristicamente, la storia di una numerosa famiglia pugliese che vive in una baraccopoli romana. Quando Manfredi riceve dei soldi dall’assicurazione aumentano i dissapori.
commento di marco biFilm toccante voto 7
commento di eros7378Sara' pure un Film "Grottesco" di Ettore Scola con Manfredi e girato in una baraccopoli ma risulta essere anche una Pellicola d'amara contestazione Sociale e anche con un paio d'Attrici interessanti alla visione stessa.voto.8.
commento di chribio1BRUTTISSIMI,SPORCHISSIMI E CATTIVISSIMI!UN FILM GENIALE DIRETTA DA SCOLA IN MANIERA PERFETTA.SENSAZIONALI GLI ATTORI E INCREDIBILE MESSA IN SCENA.UN CAPOLAVORO CINICO ED INFAME.
commento di superficie 213un film che ti insegna qualcosa di positivo, voto 8
commento di occhiblu73paE' il quadro vivente di una baraccopoli romana. Commedia molto amara, disgustosamente affascinante. “Che tipo è tua moglie?”. “E’ comprensiva, basta menaglie”.
commento di sonicyouth6/7
commento di okkioUn Manfredi cattivissimo in un film volutamente mostruoso.Tra i migliori film degli anni 70
commento di antonio de curtisUna sgradevolezza programmatica ma significativa e pure divertente. Lascia annichiliti … perciò raggiunge appieno l'obiettivo.
commento di DaltonUn film d'autore "sulla spazzatura".La lotta di una famiglia di disgraziati in una baraccopoli.
commento di Il FedeUn film straordinario nella sua crudeltà e cattiveria.
commento di florentia violaCommedia amarissima sulle condizioni di povertà di tanti immigrati che sperando ti trovare la felicità spostandosi, trovano molte volte la miseria. La scenografia e l'ambientazione sono da film cult.
commento di IGLIDopo "Una giornata particolare" il migliore Scola. Cinico, disincantato, realista. Grande Manfredi, bravi gli altri. Da non perdere.
commento di CERAUNAVOLTAE' come un pugno nello stomaco, i protagonisti sono talmente brutti da pensare che siano finti, invece sono drammaticamente veri, un film orribile e bellissimo allo stesso tempo.
commento di posalaquaglia