Un sagrestano vince alla “riffa” la compagnia di Zoe, ma lei ha già deciso a chi concedersi. Il pio dottor Antonio è ossessionato dall’immagine di una donna sensuale su un cartellone pubblicitario, al punto da arrivare a perdere la ragione. Un conte viene coinvolto in uno scandalo, e l’amabile contessa lo ripaga chiedendo di essere debitamente ricompensata per ogni prestazione coniugale. Renzo e Luciana sono innamorati: ma quando trovano casa, vengono separati dagli orari di lavoro…
Note
Scontato e superficiale il primo episodio (di De Sica), originale e straniato il secondo (di Fellini), elegante e pungente il terzo (di Visconti), graffiante e vivace l’ultimo (di Monicelli).
Godibilissimi il primo (Monicelli) e il quarto episodio (De Sica).
Il secondo e il terzo (Fellini e Visconti) avrebbero detto tutto il necessario in cinque minuti ciascuno: il resto è una palla mortale.
Il talento, l'estro, la concentrazione, il fiuto; quattro ipotesi per un corto d'autore supportato dal mecenatismo che fu.
Fellini veste con bravura e qualche lungaggine una trovata ad effetto. Visconti ci offre un intenso ritratto femminile. De Sica regala una buona occasione alla Loren. Il più bravo però è Monicelli che riscrive l'amore contrasta
Film molto banale in cui si salvano solo le splendide interpretazioni di Sophia Loren (stra bellissima e bravissima come sempre) e di Peppino De Filippo.
Molto belli tutti gli episodi. Forse un po' meno quello di Visconti ma l'episodio di Moncelli, ad esempio, è particolarmente interessante. Fior fiore di sceneggiatori in questo film.
Il film, è interamente fatto ad episodi dove vi sono le sapienti mani di grandi registi come Fellini, De Sica, Monicelli, Visconti e Monicelli, tutti uniti contro la morale comune dei primi anni '60
BOCCACCIO '70 senza l’episodio RENZO E LUCIANA sarebbe stato un esercizio di stile, alto ma sempre un esercizio al servizio di Carlo Ponti. Eppure venne sacrificato e se non fosse stato per la protesta degli altri autori: Fellini, Visconti e De Sica, Monicelli sarebbe decaduto. Proprio il suo mediometraggio è un gioiello, un saggio sull’Italia del boom,… leggi tutto
Quattro episodi,come era costume all'epoca,che però in questo caso sono veri e propri minifilm,anche per il minutaggio corposo (tre quarti d'ora,mediamente),sugli italiani e il sesso,in chiave autoriale,anche se,va detto,non tutti i quattro grandi registi coinvolti nell'operazione fanno del loro meglio.Risaputo,certo,che in una pellicola di questo genere solitamente la riuscita è altalenante,e… leggi tutto
Quattro episodi dal tema, almeno potenzialmente, boccaccesco. 1 (De Sica) Per pagare i debiti, la titolare di un baraccone da fiera si offre come premio per una lotteria; vince il sagrestano. 2 (Fellini) Un fanatico moralista si vede installare davanti alla casa un enorme cartellone pubblicitario con Anita Ekberg in posa provocante. 3 (Visconti) La moglie di un nobile coinvolto in un giro di… leggi tutto
VALE SOPRATTUTTO PER L'EPISODIO CON IL GRANDE PEPPINO DIRETTO DA FELLINI
Boccaccio '70 si inserisce nell'affollato filone delle pellicole a episodi tanto di moda nel panorama cinematografico italiano dei primi anni '60, distinguendosi dalle omologhe produzioni del periodo per ambizione, cura formale e rilevanza artistica
Interessanti gli episodi di Monicelli e De Sica,noioso quello di…
« Se mi vede Cecchi, sono fritto » è un libriccino, un librettino, un libercolo, un libraccolo, un libertucolo, insomma : un carteggio con apparato critico. Quel che almeno in parte sarebbe dovuto…
BOCCACCIO '70 senza l’episodio RENZO E LUCIANA sarebbe stato un esercizio di stile, alto ma sempre un esercizio al servizio di Carlo Ponti. Eppure venne sacrificato e se non fosse stato per la protesta degli altri autori: Fellini, Visconti e De Sica, Monicelli sarebbe decaduto. Proprio il suo mediometraggio è un gioiello, un saggio sull’Italia del boom,…
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Commenti (6) vedi tutti
Godibilissimi il primo (Monicelli) e il quarto episodio (De Sica). Il secondo e il terzo (Fellini e Visconti) avrebbero detto tutto il necessario in cinque minuti ciascuno: il resto è una palla mortale.
commento di IlNinjaIl talento, l'estro, la concentrazione, il fiuto; quattro ipotesi per un corto d'autore supportato dal mecenatismo che fu. Fellini veste con bravura e qualche lungaggine una trovata ad effetto. Visconti ci offre un intenso ritratto femminile. De Sica regala una buona occasione alla Loren. Il più bravo però è Monicelli che riscrive l'amore contrasta
commento di michelFilm molto banale in cui si salvano solo le splendide interpretazioni di Sophia Loren (stra bellissima e bravissima come sempre) e di Peppino De Filippo.
commento di GiobbeMolto belli tutti gli episodi. Forse un po' meno quello di Visconti ma l'episodio di Moncelli, ad esempio, è particolarmente interessante. Fior fiore di sceneggiatori in questo film.
commento di sillabaI primi due bellissimi, un pò noiosi gli altri due.
commento di ronkIl film, è interamente fatto ad episodi dove vi sono le sapienti mani di grandi registi come Fellini, De Sica, Monicelli, Visconti e Monicelli, tutti uniti contro la morale comune dei primi anni '60
commento di Fefe