Buon viaggio, Marie è un film francese del 2024 scritto e diretto da Enya Baroux, al suo esordio nel lungometraggio. Nato da un’esperienza personale legata al lutto, il progetto si concentra sul tema della fine della vita, affrontandolo attraverso il registro della commedia. La storia ruota attorno a una donna anziana che ha deciso di porre fine alla propria malattia tramite suicidio assistito. Ma per affrontare questa scelta con la sua famiglia, sceglie di mentire.
Il lungometraggio, strutturato come un road movie, mette al centro dinamiche familiari interrotte e un tema politico e sociale ancora controverso: il diritto di decidere come morire. Dal 20 novembre al cinema con Movies Inspired.

La bugia necessaria
Marie, la protagonista del film Buon viaggio, Marie, ha ottant’anni, è malata e non intende continuare le cure. Decide di andare in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, ma al momento di comunicare la propria scelta al figlio Bruno e alla nipote Anna, preferisce nasconderla. Inventa quindi la scusa di una fantomatica eredità da ritirare in una banca elvetica. Li convince così a partire tutti insieme, trasformando quello che doveva essere un viaggio solitario in una partenza di gruppo.
Alla guida del vecchio camper di famiglia c’è Rudy, un assistente sanitario conosciuto appena il giorno prima. Il viaggio diventa occasione per confronti rimandati, per tensioni sopite, ma anche per una convivenza forzata che mette in movimento relazioni bloccate da tempo.
I volti della fragilità
Al centro della storia c’è Marie, interpretata nel film Buon viaggio, Marie da Hélène Vincent, la cui costruzione del personaggio ha richiesto un lavoro fisico e mimetico dettagliato. Marie si presenta come una figura lucida e determinata, che cerca di proteggere i suoi familiari attraverso una menzogna.
Bruno (David Ayala), suo figlio, è descritto come un uomo instabile e poco affidabile. La scoperta della scelta della madre lo costringe a confrontarsi con responsabilità e sentimenti che sembravano rimossi. Anna (Juliette Gasquet), la nipote adolescente, è sospesa tra confusione e bisogno di appartenenza.
Rudy (Pierre Lottin), l’elemento esterno alla famiglia, è un personaggio che appare inizialmente sopra le righe, ma che nel corso del racconto assume un ruolo di stabilizzatore. È lui a condurre materialmente il viaggio, ma anche a fungere da tramite emotivo tra i membri della famiglia.

La libertà di scegliere (e di ridere)
Secondo quanto dichiarato dalla regista, l’intento del film Buon viaggio, Marie è quello di aprire una riflessione sul diritto alla morte volontaria. La sceneggiatura si è confrontata con l’ADMD, Associazione per il Diritto di Morire con Dignità, per garantire un riferimento alla realtà normativa e culturale del tema. Baroux ha dichiarato di voler evitare tanto un approccio patetico quanto una visione edulcorata o idealizzata.
Il tono scelto è neutro, volutamente contenuto, con l’obiettivo – dichiarato – di non risolvere la questione, ma di sollevarla. La decisione di usare il linguaggio della commedia risponde a una visione personale legata al modo in cui la regista ha imparato ad affrontare esperienze dolorose: con leggerezza, distacco, e ironia.
Famiglie rotte, famiglie vere
L’asse portante del film Buon viaggio, Marie è il nucleo familiare. La relazione tra Marie, Bruno e Anna attraversa l’intera narrazione. Il viaggio in camper, come struttura narrativa, diventa strumento per indagare conflitti e legami.
Secondo quanto raccontato dalla regista, la famiglia rappresentata non è idealizzata né pacificata. Le relazioni sono segnate da assenze, incomprensioni e ferite aperte. Il viaggio costringe i personaggi a un confronto diretto, e le dinamiche evolvono di conseguenza. Baroux ha dichiarato di aver voluto rappresentare un nucleo realistico, in cui l’amore coesiste con l’irritazione, la cura con l’incapacità. Nessuna redenzione garantita, ma la possibilità di un contatto.

Una regia costruita sull’esperienza
Enya Baroux firma il suo primo lungometraggio dopo anni di lavoro come attrice e assistente alla regia. Il film, sviluppato in sette anni, nasce da un lutto personale e si ispira a riferimenti cinematografici come Little Miss Sunshine e The Farewell - Una bugia buona. Il primo per l’approccio ai personaggi all’interno del road movie, il secondo per il modo di raccontare la menzogna come atto di protezione.
La musica, affidata alla violoncellista Dom La Nena, alterna composizioni originali a brani riconoscibili come Voyage, voyage di Desireless. Il tono visivo e sonoro si basa sull’intenzione di accompagnare l’emozione senza forzarla.
Una scelta che resta sospesa
Il finale del film Buon viaggio, Marie è il frutto di una lunga riflessione interna alla troupe. Due versioni sono state scritte: una più didascalica e una più ellittica. Alla fine, è stata scelta la seconda: la morte di Marie non viene mostrata.
La regista ha spiegato che l’obiettivo non era illustrare il processo del suicidio assistito, ma raccontare il percorso emotivo dei personaggi. Il film si chiude quindi lasciando in sospeso il momento della scomparsa, concentrandosi invece sulle reazioni e sulle trasformazioni dei suoi cari.
Disclaimer
Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Buon viaggio, Marie può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.
Filmografia
Buon viaggio, Marie
Drammatico - Francia 2025 - durata 97’
Titolo originale: On ira
Regia: Enya Baroux
Con Pierre Lottin, Kad Merad, Hélène Vincent, Barbara Pravi, David Ayala, Enya Baroux
Al cinema: Uscita in Italia il 20/11/2025
Little Miss Sunshine
Commedia - USA 2006 - durata 101’
Titolo originale: Little Miss Sunshine
Regia: Valerie Faris, Jonathan Dayton
Con Greg Kinnear, Toni Collette, Paul Dano, Abigail Breslin, Alan Arkin, Steve Carell
Al cinema: Uscita in Italia il 22/09/2006
in streaming: su Amazon Video Timvision Google Play Movies Rakuten TV Disney Plus Apple TV
The Farewell - Una bugia buona
Commedia - USA, Cina 2019 - durata 98’
Titolo originale: The Farewell
Regia: Lulu Wang
Con Awkwafina, Shuzhen Zhou, Tzi Ma, Gil Perez-Abraham, Jim Liu, Diana Lin
Al cinema: Uscita in Italia il 24/12/2019
in streaming: su MUBI Timvision Google Play Movies Rakuten TV MUBI Amazon Channel Amazon Video Apple TV Chili




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